Bellissima domenica passata con "la cricca di Superale".
Su e giù tra la Marmilla e il Monte Arci, con numerose soste per scoprire e ammirare le prelibatezze archeologiche e naturalistiche della zona.
Superale, nei panni di un Indiana Jones in bicicletta, si è dimostrato un vero professore di storia Sarda.
Un grazie grande grande va sicuramente ad Antonio (vetusto) per averci ospitati nella casetta di campagna dove si è svolto un 3° tempo coi fiocchi (non d'avena eh?).
Ecco le foto.
Perdonatemi se non ricordo tutti i nomi, di persone e luoghi, ma mi difetta la memoria (dovrò cambiare la mia RAM).
Anzi, se intervenite per ricordarli, mi fate cosa gradita.
Alla prossima!
Il prof. Superale sale dove altri spingono... e mica siamo tutti Super!
Il gruppo nelle campagne sotto il Monte Arci.
Quelle rocce in alto a destra, Conca Mraxi, saranno la nostra meta qualche ora più tardi.
Domus de Janas di ... (vuoto di memoria).
La campagna in questo periodo non è affatto verde, ma a me piace molto anche così, i cardi secchi fanno parte della nostra natura.
Incredibilmente, nonostante le tonnellate di spine, c'è stata una sola foratura.
Si, siamo sicuramente in Sardegna!
Altra chicca archelogica, il menir di (vuoto, porc putt...).
Si sale verso il Monte Arci.
Questo tempio conduceva ad una scalinata e a delle gallerie nascoste nella montagna (nome? uff, ancora!)
Col prof. Superale Jones alla ricerca della Grotta dei Colombi.
Ed eccola l'impressionante spaccatura.
Serve la torcia, Sandro la cerca nello
zaino.
Altri esploratori del mondo perduto!
Qui pratichiamo uno sport che sta diventando di moda: Mountain Bike a Codduing
Sull'altopiano però troviamo veloci stradine tra i boschi, che belle!
Senza parole.
Incontriamo Gabriella (il nome è giusto?), la ragazza che si è infortunata nella marathon di domenica scorsa.
Stava cercando il suo gps, perso nell'incidente (a proposito, se qualcuno l'avesse trovato, può farsi vivo qui sul forum).
Che bello pedalare.
Il gruppo sotto il nuraghe Inus.
Il gruppo sopra il nuraghe Inus.
Ci dirigiamo verso la campagna di Antonio, sotto un cielo che minaccia pioggia.