O Disgraziau, ti aiuto a ripercorrere il giro fatto ieri sul Montiferru, così che, con laiuto delle carte che ti sei meritato, puoi fissare meglio il percorso e dare un nome alle foto scattate per la felicità della tua Gaia. Quindi pronto che ripartiamo!! Siamo scesi da n.ghe Ruiu fino a valle di rio Malancone dallattacco cementato sulla dx in forte discesa (Pabassiu), arrivati al guado, abbiamo percorso in discesa la dx orografica di Malancone in territorio di S.Lussurgiu, giù fino al tornantino subito dopo la rete metallica, che segna il confine territoriale fra Cuglieri-Seneghe-S.Lussurgiu. Da questo punto siamo saliti sul sentiero che ci ha portati sulla cresta di Badde Rios (ovile in pietra e testata motore Fiat 127 sul muro a secco), proseguendo in piano verso il mare (ovest) sulla cresta fino ad incrociare il sentiero che in discesa (dx) ci ha condotto in località Massa e Loi (casa del pensionato! Teschio n.d.c.) sulla Bia Josso. Siamo da qui scesi fino a valle del rio di Bia Josso, dove, superato il ponticello in pietre abbiamo risalito il costone di Fache e Sole fino al pianoro in prossimità di p.ta Bascazzu (genna e brebeisi! Wild n.d.c.). Superata la rete metallica, strisciano sulla terra odorosa di ovino, siamo scesi fino al rio Mammine, aggirando lomonima punta, percorrendo la sterrata del rimboschimento fino a valle, con limponente rocca Freari in primo piano. Raggiunto lasfalto in prossimità della curva con i vasconi dacqua, abbiamo sostato per il cambio copertone-camera della bike di Teschio e cambiato il programma-giro visto il danno non lieve alla bike di Giovi.
Ripreso Bia Josso alla nostra sx, lasciando la strada per S.Caterina, abbiamo percorso in salita tutta la sterrata fino al pianoro della prima cascata visitata, ancora in salita fino al rudere sulla ns dx, qui deviazione a sx in curva verso il rio Caladorzu (strada della
catena), dove abbiamo lasciato le bici e risalito il corso del rio fino alla cascatella imboscata in mezzo alle felci e fitto bosco in località Cannisones. Dietro front e di nuovo a spingere in salita fino alla scorciatoia del bosco tanto richiesta! (Pala sos Rues) da dove in poco tempo sempre in mezzo al bosco abbiamo guadagnato la base di partenza di n.ghe Ruiu. Sono sicuro che ripercorrendo il giro mentalmente, aiutandoti con questa mia descrizione, sarai in grado di rifarlo a occhi chiusi e sudare un po di meno!!
Ciao alla prossima, salutami Gaia.