@ Andreacs:
il consiglio che posso darti per il GM è: se non conosci la zona vacci con qualcuno che conosce quei percorsi, così risparmi il tempo delle esplorazioni, i punti di inizio dei sentieri lavorati sono, ad esempio, i meno evidenti. Di sentieri ce ne sono tanti, tutti collegati in qualche modo, cosicchè quando saprai orientarti, potrai comporre il giro che più ti gusta per tipologia e tempi. In un paio d'ore, visto il dislivello non elevato, puoi già farti un bel giro succoso, se poi hai più tempo riesci a inventare diverse combinazioni interessanti.
La zona è molto meglio on the rocks che in umido. Mi spiego, se ci vai quando fà molto freddo non c'è fango, si scorre, non è neanche necessario lavar la bici, dopo. In più le passerelle ti guardano con sguardo spento, morte, e si lasciano accarezzare dai tuoi copertoni. Al contrario, se sei sopra zero, lo strato superficiale del terreno ti si attacca alle gomme e il legno delle strutture ha l'occhio che brilla come quello del predatore che fiuta la preda. E le due cose si respingono come i poli opposti della calamita, rischi di essere proiettano nell'iperspazio. L'inverno scorso Jolly Roger ed io ci siamo andati spesso la domenica mattina e era veramente divertente. Iersera, confortato dai -3° costanti dei 60 km di bitume che ci eravamo sciroppati la mattina, ho preparato tutto per andarci oggi, poi, quando alle 7 mi sono alzato, scarnebbiava roba mezza bagnata e mezza gelata e sono tornato a letto, morta lì. Peccato.