Cioe', fammi capire, in un forum pubblico, mostri un accrocco fatto da te e intendi bene, non c'e' niente di male, e per quanto funzionante/funzionale alle tue esigenze un accrocco rimane, un professionista del settore ti da un feedback gratuito e questo e' il trattamento?
Se ti aspettavi tutte rose e fiori dovevi mostrare il risultato a qualche amichetto inesperto.
E ribadisco che ognuno e' libero di fare quel che vuole, pero' che sappia gestire le critiche, per di piu' motivate.
Allooora.....Accrocco. E' un accrocco. Non mi par che vi sia dubbio alcuno. E non che io ne faccia mistero. Solo che chiamo questa una “conversione” perc hé “accrocco” è un termine che tende al dispregiativo. Ma non fermiamoci a disquisizioni lessicali. Accrocco va benissimo.
Pertanto, mi par di capire, dovrei chieder scusa per aver presentato "in un forum pubblico, un accrocco fatto da" me (fantastico, pare una accusa di atti osceni in luogo pubblico... il fascino delle frasi fatte), aspettandomi rose e fiori. Vivaddio... aspettarsi rose e fiori a 46 anni ... mica sono così sciocco.
In ogni caso, vorrei far notare la mia premessa alla presentazione di tale accrocco: "Certo, come gravel è un po' spinta verso il MTB,". Più in là, faticando io stesso a definirla, la descrivo come "' una gravel con gommoni, che ti devo dire...", e la chiamo, come si dice in gergo, "frankenbike". Sulla marcata soggettività del cancello, ripeto allo sfinimento "Come ho detto non per tutti ma ottima per me".
Visti i continui richiami a leggere quanto viene scritto, presumo che tutti abbiano preso in considerazione le mie premesse. Probabilmente la mia capacità di espressione sono limitate ed ho lasciato intendere che la mia creazione, un simpatico e funzionalissimo grottesco da unione, rappresenti il top e dimostri l'inutilità di acquistare bici da strada bianca. Tale deve esser stato il messaggio percepito. E infatti, puntuale, arriva il monito, generoso in quanto a titolo completamente gratuito, come tu giustamente noti, dell'illustre telaista.
"Resta un vecchio telaio mtb nelle geometrie non una gravel, anche pesasse mezzo chilo, l'importante è che sia utile per te."
Insolentemente, non ho chiesto venia per il mio inappropriato uso della parola gravel, ma pensavo che, date le premesse, potevo, accordando un senso più lato al termine, definir tale l'accrocco, così, per brevità. Ok l'ho fatto. Chiedo venia per esser stato impertinente nel non chieder venia pur se di tal venia, come altrove sottolineato, mi cale assai limitatamente.
Comunque, il motivo della mia replica è però da ricercare nella prima, sibillina, domanda
"Ma a te interessa il peso della bici o il suo utilizzo?"
E qui, probabilmente, qualcosa mi è sfuggito. Perché se uno si prende la briga di convertire una mtb con geometrie mtb in una frankenbike-accrocco (ma non chiamiamola gravel per non offender la altrui sensibilità), evidentemente gli preme l'utilizzo. Per cui ho concluso, forse affrettatamente, che tale frankenbike non sia stata giudicata consona a tale utilizzo (che ricordo aver premesso essere fuoristrada scorrevole ma talvolta gravoso), o che il sottoscritto sia stato, viceversa, considerato troppo inetto per giudicare quale sia il mezzo appropriato per l'utilizzo stesso.
Ora, visto che l'illustre telaista ha una naturale avversione per gli accrocchi, ed è particolarmente attento all'improprio utilizzo del sacro termine "gravel" (che, insisto, significa "sassolini" nella lingua della perfida Albione), e non solo in questo topic, non son riuscito a fare a meno di palesare il mio dubbio che un certo tal conflitto di interesse emerga dai suoi talvolta piccati commenti.
Se è vero che, oltre che illustre telaista, Mr. Mota1 è anche un ottimo psicologo, essendo in grado di fornire diagnosi psicopatologiche partendo da poche linee di post degli utenti:
"tu sei un ragazzino oppure un adulto con la testa di un bambino",
mi pare altresì che il tacciarmi di esser permaloso mi pare ingeneroso, visto e considerato che lui stesso, sicuramente stressato per l'ottusità del mondo ciclistico, par dare risposte che dimostrano una sensibilità un qualche modo, senso o misura, eccessiva. Però, dato che non comprendo la lingua italiana, sicuramente sbaglio. E si tranquillizzi, se mi vede malissimo. Non si perde nulla.
A me, in any case, interessano sia peso che utilizzo, in quanto faccio lunghe uscite e mezzo chilo si sente. O forse no, visto che l'illustre pare affermare il contrario. Ma sicuramente sbaglio.
Quanto al rimettermi in riga, Beh, sappia l'illustre telaista che ci vuol ben altro. E infatti, appena metto le mani su un elastomero come Dio comanda, vi sorbirete la tortura di un accrocco con forcella a parallelogramma. E la chiamerò gravel. Perché perseverare è diabolico.