Il problema della cavitazione in questo caso non c'è e forse potrebbe essere il vero vantaggio non dichiarato di questa soluzione passante,considerando che oltre alla cavitazione interna c'è anche in un ammo ad aria, la pressione esterna!Scusatemi volevo dire fra molla ed aria!Esatto AlfreDoss,l'ammortizzatore altro non che che una macchina termodinamica che trasforma e dissipa l'energia in calore, quindi se non scalda o scalda meno è semplicemente perchè fa meno il suo lavoro!! tradotto :frena meno! E' vero come ha fatto notare qualcuno sembra di essere tornati agli anni 90 sia come soluzione dello stelo passante , che come livello di fumosità di marketing molto vicina al 5th Element di cattiva memoria!Si tenta di migliorare i problemi dell'aria,perchè con l'aria è un grande vantaggio,una rottura in meno per il costruttore del mezzo, niente gamma di tarature o diversificazioni di molle ,basta fornire una pompetta al cliente e ti togli il pensiero,ma per quanto riguarda la specifica e forte differenza di risposta tra i due mezzi elastici sia in stacco, che nel medio, che nel finale tra molla ed olio,questo sistema non vedo come possa portare vantaggi significativi,non ottenibili con una semplice diminuzione del freno idraulico in compressione, su uno tradizionalePer me non cambia nulla.Domanda importante: Ma l'idraulica ha sempre il pacco lamellare, la valvola del ritorno (scusate non mi viene il nome) quindi le regolazioni saranno in parte tarate di fabbrica e in parte influenzate a vicenda oppure con questo sistema l'idraulica sarà in più sensibile alle regolazioni? Scusate la mia conoscenza superficiale in fatto di ammortizzatori
Riguardo al minore surriscaldamento promesso per me sono balle, l'olio scalda comunque durante il suo lavoro, se non lo fa vuol dire che non c'è freno idraulico.
Magari essendocene di più, come con gli ammo col piggy, scalda di meno, ma non venite a dire che è questo sistema in sé ad averne il merito.
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