Nuovi distributori per Yeti e Felt. Il ritorno delle ruote FIR

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motobimbo

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è anche vero che non tutti leggiamo tutti i post Moto, quindi anche io ritengo che Simon Cittati di Sram potrebbe cambiare il proprio nick, come iron horse potrebbe chiamarsi Releven.

eh no...perchè in questo caso dovrebbero pagare il canone al forum come "imprenditur"...lo vedi che sono degli imprenditori avveduti??!! :smile::smile:

aho...scherzo eh, non vi incazzate!
 
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è anche vero che non tutti leggiamo tutti i post Moto, quindi anche io ritengo che Simon Cittati di Sram potrebbe cambiare il proprio nick, come iron horse potrebbe chiamarsi Releven.

Era quello che intendevo esattamente.
Credo che gli operatori del settore debbano NON AVERE NICKNAME di sorta ma essere a tutti facilmente riconoscibili.
In modo che i punti di vista siano chiari.
DSB è di parte.
Releven è di parte.
Sram è di parte.
Nel senso che ognuno esprime pareri che vengono cmq influenzati dalle proprie storie e dal proprio lavoro attuale.

Non mi sono mai nascosto e cerco di esprimere sempre il mio pensiero alla luce del sole.
 

marco

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eh no...perchè in questo caso dovrebbero pagare il canone al forum come "imprenditur"...lo vedi che sono degli imprenditori avveduti??!! :smile::smile:

La dicitura imprenditur non costa niente, è solo per mettere in chiaro i ruoli. Adesso la cambio in aziende, suona meglio.

Er tubbero come nick esisteva ben prima che Simon cominciasse a lavorare per Sram.
 

ANDREAMASE

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una da strada, una no e una via di mezzo...
Era quello che intendevo esattamente.
Credo che gli operatori del settore debbano NON AVERE NICKNAME di sorta ma essere a tutti facilmente riconoscibili.
In modo che i punti di vista siano chiari.
DSB è di parte.
Releven è di parte.
Sram è di parte.
Nel senso che ognuno esprime pareri che vengono cmq influenzati dalle proprie storie e dal proprio lavoro attuale.

Non mi sono mai nascosto e cerco di esprimere sempre il mio pensiero alla luce del sole.

questo permetterebbe anche a noi "lettori/appassionati/clienti" di dare il giusto peso ai messaggi, e di riconoscerne l'autorevolezza...

vale anche per molti post dei comuni frequentatori del forum....mi spiego: se leggo un giudizio/consiglio sull'alimentazione e dietro al nick c'è un medico sarebbe utile saperlo......perchè ha valore diverso rispetto al parere di "miocuggino"....

con tutto il rispetto per la privacy.......:celopiùg:
 

sembola

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DSB è di parte.
Releven è di parte.
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In realtà tutti noi siamo "di parte", nel senso che esprimiamo pareri "che vengono cmq influenzati dalle proprie storie e dal proprio lavoro attuale".

Certo, una cosa è controbattere un'affermazione un po' qualunquistica e polemica come "Sparissero tutti i distributori...", un'altra è intervenire nello specifico per difendere i propri prodotti od il proprio lavoro (ed infatti Iron Horser si è firmato...:prost:)

Senza contare che non è scontato che l'opinione di un collaboratore di SRAM coincida con la voce ufficiale dell' azienda, cosa che ovviamente accade tra Davide Bonandrini e DSB ;-)

Quello che è certo è che il tema della distribuzione solleva sempre dei grossi polveroni...
 

ecox

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La dicitura imprenditur non costa niente, è solo per mettere in chiaro i ruoli. Adesso la cambio in aziende, suona meglio.

Er tubbero come nick esisteva ben prima che Simon cominciasse a lavorare per Sram.

eh ok, però ora le cose sono cambiate, El tubbero è diventato un personaggio importante nel mondo delle bici e deve essere in qualche modo riconoscibile dagli utenti, stessa cosa per Iron Horse.
 

ecox

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In realtà tutti noi siamo "di parte", nel senso che esprimiamo pareri "che vengono cmq influenzati dalle proprie storie e dal proprio lavoro attuale".

Certo, una cosa è controbattere un'affermazione un po' qualunquistica e polemica come "Sparissero tutti i distributori...", un'altra è intervenire nello specifico per difendere i propri prodotti od il proprio lavoro (ed infatti Iron Horser si è firmato...:prost:)

Senza contare che non è scontato che l'opinione di un collaboratore di SRAM coincida con la voce ufficiale dell' azienda, cosa che ovviamente accade tra Davide Bonandrini e DSB ;-)

Quello che è certo è che il tema della distribuzione solleva sempre dei grossi polveroni...

sì certo Sembola, di 7 pagine citi solo la prima frase provocatoria, poi ampiamente spiegate nelle pagine seguenti.


E poi scusa ma non stiamo a fare troppa filosofia, è ovvio che ognuno ha la sua opinione ma quella delle aziende deve essere esplicità perchè dietro ci sono (giustamente) degli interessi.

EDIT

Scusate ho dato una rep negativa a SEMBOLA PER SBAGLIO, CHIEDO CHE POSSA ESSERE TOLTA.
SCUSA SEMBOLA!

:soffriba:
 

sembola

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sì certo Sembola, di 7 pagine citi solo la prima frase provocatoria, poi ampiamente spiegate nelle pagine seguenti.

E poi scusa ma non stiamo a fare troppa filosofia, è ovvio che ognuno ha la sua opinione ma quella delle aziende deve essere esplicità perchè dietro ci sono (giustamente) degli interessi.
Il punto è che (a mio parere, sia chiaro) c'è una bella differenza tra un'opinione personale (sebbene frutto dell' esperienza lavorativa nel settore) e l'opinione di una azienda. Nel caso di Bonandrini/DSB le due cose non possono che coincidere, in altri casi non è così scontato.
Nel caso specifico si tratta di un operatore del settore che risponde ad un'opinione generale sui sistemi di distribuzione da una parte, e di un distributore che risponde ad una specifica e diretta "accusa" dall'altra. Se pensiamo che le cose siano le stesse allora forse occorre pretendere il curriculum da tutti quelli che intervengono per sapere se sono qualificati a sostenere certe opinioni o se sono degli ignoranti in materia, oppure se hanno degli interessi.
D'altronde è un "interesse" anche pensare di poter pagare meno le bici se il distributore non esistesse... magari un interesse legittimo, ma pur sempre un interesse.


EDIT

Scusate ho dato una rep negativa a SEMBOLA PER SBAGLIO, CHIEDO CHE POSSA ESSERE TOLTA.
SCUSA SEMBOLA!
:soffriba:
Niente di grave ;-)
 

matteo_84

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da questo post così come i successivi sembra che ti lamenti della presenza di un numero eccessivo di rivenditori Lapierre: mi fai un esempio concreto? In alcuni post leggo un riferimento alla città di Genova, dove sinceramente non mi sembra vi sia questa situazione.

nella "piccola" striscia ligure ci sono qualcosa come 5 rivenditori lapierre.

4 in provincia di Genova:

  • centro bici - recco
  • ergal - campo ligure
  • punto sport - casarza ligure
  • tracce - genova

1 ad Imperia (sport bike).

Probabilmente la Liguria è la regione d'Italia con più rivenditori Lapierre/km2 di superficie.

ecco la mappa:
catturafx.jpg


5 negozi nel giro di 203km, 2ore e 16min, in una sola regione.

Cmq anche Roma città non se la cava male (al suo interno ci sono 3 rivenditori lapierre), Milano e provincia quattro. :-)

Ovviamente io non voglio insegnare il lavoro a nessuno, ho semplicemente riportato i dati presi dal sito ufficiale Lapierre.

Ciao!

o-o


PS
questo cmq non è solo un "problema" (se poi di problema reale si tratta) di lapierre, anche specialized, tanto per nominarne una, ha 6 rivenditori nella città di Roma.
 
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ecox

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nella "piccola" striscia ligure ci sono qualcosa come 5 rivenditori lapierre.

4 in provincia di Genova:

  • centro bici - recco
  • ergal - campo ligure
  • punto sport - casarza ligure
  • tracce - genova
1 ad Imperia (tracce).

Probabilmente la Liguria è la regione d'Italia con più rivenditori Lapierre/km2 di superficie.

ecco la mappa:
catturafx.jpg


5 negozi nel giro di 203km, 2ore e 16min, in una sola regione.

Cmq anche Roma città non se la cava male (al suo interno ci sono 3 rivenditori lapierre), Milano e provincia quattro. :-)

Ovviamente io non voglio insegnare il lavoro a nessuno, ho semplicemente riportato i dati presi dal sito ufficiale Lapierre.

Ciao!

o-o

manca anche un altro negozio, a Finale Ligure che vende Lapierre (non ricordo il nome) ma rimane vicino al Finale Freeride.

Poi mi sembra di averne trovato un altro su genova, ma potrei sbagliare e ora non mi viene proprio in mente dove l'ho visto.
 

sembola

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nella "piccola" striscia ligure ci sono qualcosa come 5 rivenditori lapierre.

Se non sappiamo quanto è grande il mercato ciclistico della "piccola" Liguria è difficile fare delle considerazioni quantitative...

Per dire, S'd ha 4 negozi a Roma, ma quanti abitanti ha Roma? ;-)
 

matteo_84

Biker marathonensis
Se non sappiamo quanto è grande il mercato ciclistico della "piccola" Liguria è difficile fare delle considerazioni quantitative...

Per dire, S'd ha 4 negozi a Roma, ma quanti abitanti ha Roma? ;-)

tanto per tirare fuori qualche numero:
Roma ha 2.800.000 di abitanti residenti, senza considerare le migliaia di persone che ci si trovano per motivi di studio, lavoro e altro;

l'intera Liguria ha 1.620.000 abitanti; tu mi vuoi dire che la liguria ha necessità di 5 (o 7) negozi, nel giro di 200km (di strada, non in linea d'aria)?
e comq 3 negozi lavorerebbero il doppio, col risultato di avere più compra/vendita, più merce in negozio, etc etc.

per favore sembola, non fare sempre l'avvocato del diavolo! :smile:

e poi sopra si diceva che la liguria (e genova in particolare) non fosse "affollata" di negozi lapierre, a me sembra di si a vedere dalla cartina.

con questo chiudo, visto che il discorso distribuzione non mi interessa!

Ciao!
 

sembola

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tanto per tirare fuori qualche numero:
Roma ha 2.800.000 di abitanti residenti, senza considerare le migliaia di persone che ci si trovano per motivi di studio, lavoro e altro;

l'intera Liguria ha 1.620.000 abitanti

La popolazione è un primo parametro, in quanto mercato potenziale. Ma ce ne sono altri, per esempio la diffusione dello sport specifico nella zona. Per dire, in Liguria l'AM/enduro è enormemente più sviluppato e praticato che non a Roma (o Siena, se è per questo) anche per banali considerazioni geografiche/orografiche. Non è questione di fare l'avvocato del diavolo, ma di ragionare in maniera minimamente razionale.

con questo chiudo, visto che il discorso distribuzione non mi interessa!
Lo vedo.
 

matteo_84

Biker marathonensis
... e meno male che non ti interessa :-)


Sia Rommel che Simon hanno spiegato i motivi per cui un sistema di distribuzione molto concentrato non funziona; non vedo cosa altro ci sia da dire?

infatti, come ho già detto, non mi interessa il discorso fine a se stesso, cioè chi ha lasciato chi o si è preso cosa.

è stato detto, più indietro nella discussione, che Genova non era "affollata" di negozi lapierre.

a vedere dalla cartina non mi sembra.




allora vedi male, visto che a differenza di Ecox (avrà le sue motivazioni) io mi sono limitato a riportare dei dati oggettivi: 5 (o7) negozi in 203km di strda! ;-)

Ciao!!
 
Innanzitutto mi presento, anche se l'ho gia' fatto diverse volte sul forum, anche in video: mi chiamo Simon Cittati e lavoro per SRAM Europe come MTB PR Coordinator. Abbiamo discusso diverse volte con Marco di un cambio di nick ma poiche' la mia presenza sul forum NON rappresenta i distributori ufficiali di SRAM in Italia, che sono AMG e Beltrami, abbiamo preferito non farlo. Io posso rispondere a quesiti tecnici, curiosita' e quant'altro, ma non ho alcuna autorita' per rispondere, ad esempio, su tempi di consegna e garanzie. Ho sempre preferito, pero', quando possibile, continuare a scrivere sul forum, che reputo uno strumento utile e piacevole. Non ho mai fatto mistero del mio ruolo, ma in questa discussione sono entrato a titolo personale, non in quanto rappresentante di SRAM.

Era quello che intendevo esattamente.
Credo che gli operatori del settore debbano NON AVERE NICKNAME di sorta ma essere a tutti facilmente riconoscibili.
In modo che i punti di vista siano chiari.
DSB è di parte.
Releven è di parte.
Sram è di parte.
Nel senso che ognuno esprime pareri che vengono cmq influenzati dalle proprie storie e dal proprio lavoro attuale.

Non mi sono mai nascosto e cerco di esprimere sempre il mio pensiero alla luce del sole.
 

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tanto per tirare fuori qualche numero:
Roma ha 2.800.000 di abitanti residenti

l'intera Liguria ha 1.620.000 abitanti;

La popolazione è un primo parametro, in quanto mercato potenziale... Ma ce ne sono altri...

ha ragione Sembola...tu considera che Viterbo city ha circa 70.000 abitanti ed un solo rivenditore storico...da quando ho cominciato ad andare in bicicletta io hanno aperto altri 2 e non è finita... :smile::smile:

ora la smetto...
 
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