Come ti ha detto
@marco non avendo provato la versione precedente, dire che un singolo dettaglio funzioni o non funzioni è impossibile. Due cose per paragonarle devi averle provate entrambe, non trovi?
Nel caso specifico i dettagli del telaio, molto difficilmente stravolgono la bici il cui comportamento diverso è un insieme di tutto e non solo di un accorgimento. Provare due telai diversi con componenti diversi e voler dire che quel telaio è meglio di quell'altro è presuntuoso o truffaldino (se lo si fa artatatamente). Qualsiasi componente, dal telaio, alle
ruote, alla forcella, al reggisella, ecc. (fanno un pò eccezione a questo il confronto dei copertoni) andrebbe confrontato in perfetta identità di tutto il resto, per cui se avverti un comportamento diverso della bici sai che è esattamente quel componente che ti dà quella diversa sensazione.
Viceversa il test deve prendere in esame il complesso della bici e cercare di esporre come la stessa si comporta, rispetto al complesso di bici di quel tipo, mantenendosi cauti sul perchè si comporta così, che potrebbe derivare persino solo da un diverso copertone che abbia una spalla più rigida (e quindi renda la bici più nervosa a parità di pressione) o morbida. Poi come una forcella ammortizza, lo si può dire anche montandola su bici diverse, così come un copertone che tiene o non tiene lo si capisce anche su bici diverse. Ma una reattività o meno di una bici, potrebbe dipendere tanto dal materiale del telaio, quanto da un tipo di copertone, dal tipo di ruote, persino da quanto queste sono tensionate.....più spesso dipende da un insieme di alcune o tutte queste cose messe assieme.
Le descrizioni delle caratteristiche che si leggono nei comunicati dei vari produttori ad ogni nuova uscita, non sono necessariamente solo promozionali, questo no, ma sono quantomeno frutto di uno studio matematico che gli dice che facendo la tal cosa in una certa maniera, il componente rende (o dovrebbe) in una conseguente maniera. Credere al "15% più reattivo o più rigido" (per fare un esempio) come una cosa che si senta in bici, per giunta con componenti diversi, è credere a cose che non sono.