la sveglia puntata alle 6:00 è ormai inutile: sono 7 giorni che mi sveglio alle 5:15 per andare a correre, così alle 5:30 sono già sveglio e preparo il tea.
ieri sera non sapevo bene dove portare la bimba e non lo so ancora bene mentre, assonnato, spalmo il miele sulle fette biscottate.
una cosa è però certa, non avendo montato il portabici farò un giro in zona. così decido di andare nel Parco del Curone seguendo un itinerario ormai abbastanza rodato. mi preparo mentalmente ai 15 km di bitume che mi porteranno nel verde sperando che il 10 di agosto ci siano in giro poche macchine.
mi preparo con calma e alle 7:30 sono pronto per partire.
l'aria è decisamente frizzate per il periodo, è un piacere non respiarare piombo fuso a 40 gradi con 90% di umidità come fatto in questi giorni nel paese dei taralli & orecchiette.
sono pensieroso e i primi km volano, finchè
mi do del pirla almeno 10 volte.
con una giornata così avrei dovuto portare la bimba in montagna.
riparto scuotendo il testone e poco dopo mi fermo per un pit stop tecnico: il mezzo litro di tea e l'aria fresca mi costringono ad una pp insolitamente lunga.
oggi non sono particolarmente "veloce". la pedalata è rilassata e ho modo di guardarmi attorno mentre qualche ciucciamarmitte mi passa al triplo della velocità lasciando una scia di fuodo che io schiaccio con i miei nevegal.
pedalo pedalo e ancora penso che avrei dovuto azzardare una gita più montanara.
arrivo ai piedi del parco, mi immergo nel bosco e mi rendo conto che fa davvero freddo! ci saranno 15 gradi!
poco male, tra un po avrò di che sudare lungo i 5 km della salita del cancello.
imboccata la salita mi rendo subito conto che tutti i 60 km macinati di corsa in questi giorni non sono ovviamente serviti a nulla, la gamba è un po imballata e faccio più fatica del solito. butto giù qualche rapporto e salto sui pedali.
a metà salita ho finalmente un buon ritmo e salgo in scioltezza.
arrivato in cima mi fermo a rimirare il panorama
giornate così terse sono davvero una rarità.
sono già a metà strada. così lascio andare la bimba lungo la prima parte della discesa su carrareccia per poi imboccare la parte più divertente della discesa: una scalinata da fare tutta d'un fiato.
e anche questa è andata... dirigo la bimba lungo i sentieri verso casa.
non prima di aver immortalato ancora i monti che da tanto sogno di scalare in bike
una settimana senza bimba è stata pesante
ora si riparte, esplorerò nuovi sentieri, suderò su per le salite e gioirò nelle discese.
ciao ciao nostalgici
a presto