Stasera voglio mostrarvi qualche foto che ho scattato sabato scorso in Germania.
Niente a che fare con la bici, stavolta.
Ma si tratta di nostalgia allo stato puro, nostalgia dei tempi passati.
Le officine revisione locomotive di Meiningen hanno ospitato la XXI giornata della locomotiva a vapore.
Per l'occasione hanno aperto al pubblico l'intera fabbrica, al cui interno hanno trovato posto un mercatino fermodellistico e le immancabili tavolate dove si poteva bere e mangiare a volontà.
Semplicemente inconcepibile in italia... che si possa aprire un'
officina a chiunque, che si possa circolare dovunque, che si possa fotografare qualunque cosa, che si possa fare un mercatino con le cose esposte anche sopra ai banchi da lavoro o alle lamiere in lavorazione, che si possa far da mangiare, bere e mangiare all'interno di una officina che ripara locomotive a vapore.
C'era più fumo di grigliata che fumo di carbone, e in ogni caso entrambi coesistevano senza problemi (ma il profumo del fumo di carbone è più gradevole di quello di wurstel alla griglia).
Mentre all'esterno, per la gioia di grandi e piccini, alcune locomotive (grandi, grandissime e pure molto piccole) erano in pressione e andavano avanti e indietro, cariche di apprendisti macchinisti, mentre le gru caricavano carbone e le colonne idriche rifornivano i tender.
Ci saranno state almeno 3000 persone in visibilio tra cotante meraviglie.
E nessuno si lamentava se c'era un po' di fumo, se bisognava stare attenti a non inciampare, cadere, battere la testa, impiastrarsi di fuliggine, ruggine, grasso dei respingenti,
olio, catrame, polvere di smerigliatura.
I bambini raccoglievano meravigliati gli enormi trucioli generati dai torni, toccavano gli utensili affilati, la gente ficcava il naso sopra, sotto e dentro le caldaie, ammirava le macchine utensili degli anni '40...
Insomma, per chi ha un po' di passione, c'era di che restare là e non andare più via.