Nose press vol.2

vinx

Biker cesareus
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Feudo dell'Aquila
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On-one 45650b; NS Eccentric Cromo
Io non credo di avere un piede dominante; nel senso che quando scendo mi ritrovo a volte con il piede sinistro, a volte con il piede destro in avanti, come capita. Probabilmente questo deriva dalla mia immensa pippagine, ma vorrei capirci di piu'. C'e' qualche metodo per capirne di piu'?
 

teobg81

Biker tremendus
19/12/09
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Bergamo
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bella spiegazione! è proprio vero che c'è un piede preferito.. a me dal lato dx escono alla perfezione mentre dal lato sx faccio sempre un pò più di fatica specie nello stretto.
 

yosku

Biker forumensus
24/8/10
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vogogna
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Domanda per voi che invertite il piede...

ipotizziamo di trovare un single track tortuoso e pietroso... diciamo una serpentina con curve in serie dx e sx e terreno disastrato che non permette la pedalata (pena pedali che si incastrano nelle pietre ecc)

come fate in questo caso a cambiare piede ad ogni curva?

caso due.. serpentina molto stretta dove rimbalzare da una parte all'altra.... come fate lì a cambiare piede??

per altro a breve farò una puntata anche su questo tipo di ostacolo...
Jack



nel caso da te descritto tengo per forza di cose piedi paralleli e il piede preferito avanti.

è soprattutto dove sento il bisogno di schiacciare bene la ruota dietro col piede esterno basso che mi porta ad invertire spesso i pedali e quindi dare una pedalata. (esempio una S liscia con ghiaietta, senza sponde o addirittura in contropendenza)
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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Genova
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altra prova... ti metti con i piedi paralleli e ti fai dare una spinta (spintina dai...). Il piede che metti avanti per bilanciarti è il dominante.

altra prova salta e gira su te stesso di istinto... il piede opposto alla rotazione data.
 

BAROLO71

Biker tremendus
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Pivot
il video di oggi "Seo of Rock" credo che sia un bel contributo alla discussione sul discorso del piede avanti.......comunque e' il risultato che conta!
p.s.: ma e' mai possibile che tutti quelli che hanno le Liteville riescono a fare nosepress da paura....c'e' qualche geometria ad hoc per il nose press ? ......ho ti mandano le liteville solo dopo un esame?? :-))
 

Comaz15

Biker dantescus
1/11/02
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Focus Sam²
Hey Jack, visto che questa è una manovra utilissima anche a chi non fa propriamente "freeride", perchè non fai un approfondimento sul campo magari in corrispondenza di un tornantino ripido e stretto che taglia il pendio della montagna? Magari specificando anche le traiettorie: dove mettere le ruote, dove cominciare a frenare, quando caricare il peso.
Io spesso mi trovo in situazioni dove mi rendo che potrei essere più fluido e rischiare meno, però dovrei fermarmi a studiare il passaggio, ripetere e riprovare, senza peraltro essere sicuro di riuscire ad applicare la stessa tecnica in un altra situazione... in particolare tendo a trovarmi senza velocità una volta terminata la manovra con conseguente perdita di equilibrio....
 

biafano

Biker superis
20/1/11
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molise
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Bravo Jack, bell'articolo! Personalmente padroneggio abbastanza bene il nose press e devo dire che mi ritrovo quasi completamente in quello che dici.

Non mi trovo d'accordo solo sulla posizione dei piedi, ed in particolare:



Io sono invece dell'idea che sia meglio tenere il piede esterno in avanti e l'interno indietro, per una serie di motivi:
- quello che innesca la rotazione è senza dubbio il corpo con il posizionamento delle spalle e lo spostamento del bacino, ma quello che trasmette la rotazione alla bici sono i piedi, tramite i pedali. Quello che comanda la rotazione è di solito il piede interno, che spinge verso l'esterno. Quello esterno di solito segue, perchè tirare è difficile, specialmente se usi i flat è facile perdere grip. Con il pedale interno più arretrato hai maggior leva e quindi una maggior precisione nel dosare la spinta.
- il fatto di avere il piede interno arretrato, aiuta a caricare meglio l'anteriore aumentando la durata della fase di stallo. Quello che faccio di solito è spingere all'indietro sul pedale, con la punta leggermente abbassata, per aumentare il grip necessario a non perdere aderenza quando spingo lateralmente. Con il pedale interno arretrato e la punta abbassata questo movimento comporta un naturale aumento di carico in avanti che aumenta la durata dello stallo.
- quando si riatterra, con il piede esterno in avanti è possibile dare subito il colpo di pedale che permette di riprendere velocità dopo la manovra.

Solitamente, a quelli che mi chiedono di spiegare il nose press, consiglio sempre di posizionare il piede interno arretrato e devo dire che ho sempre notato grossi miglioramenti.

Non a caso anch'io continuo ad utilizzare questa tecnica, con buoni risultati, soprattutto per quanto riguarda l'ampiezza della rotazione e la precisione nel riatterrare (certe colte devi atterrare con precisione in un punto, su di una roccia o in mezzo a delle radici ad esempio).
non sono in grado di contraddire nessuno...ma ho visto un pò di video di alcuni dei rider più bravi al mondo tipo Macaskill, Shuman, Rey... nella manovra di Nose press mantengono sempre avanti il loro piede dominante
 

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