Nose press vol.2

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Nitrus_916

Biker ultra
25/2/09
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Lugano - Bienne
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Grande spiegazione.
Noto che si parla di nose press con la ruota anteriore ferma, quindi cio che potrebbe servire per tornantini stretti o passaggi tecnici.

In principio innescavo la rotzione ponento il piede interno in dietro, e questo mi portava tanta rotazione ma poca stabilita.
Successivamento ho quasi imparato ad usare spalle e testa per avere piu stabilita e tenendo sempre i piedi nella stessa posizione per ambedue le curve.

Fino a qui tutto bene, ma quando si tratta di dover dare un po di forza sui pedali a centro curva (nei tratti piu tecnici si intende) mi trovo molto meglio se posso darli con il piede esterno (quindi solo una curva su due).

Quindi, per concludere, uso il metodo spalle-testa per poter roteare, ma mi sento comunque piu sicuro con il piede esterno in avanti se caso servisse un colpo sui pedali in caso di impuntamento (noto che pregiudica meno la stabilita).

Secondo te anche in queste situazioni si dovrebbero tenere i piedi in posizione "standard"?
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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Genova
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in tutte le situazioni di nose press bisogna tenere i piedi in posizione standard. Tenere i piedi al contrario fa storcere leggermente il bacino (perchè non siamo abituat al movimento), che, come spiegato nell'articolo, aiuta sì a far ruotare leggermente la bici in un primo momento, ma rende il controllo della rotazione e il successivo atterraggio problematico.

So che magari non ti interessa, ma considera che non si invertono i piedi nemmeno per fare opposite tailwhip (ossia far fare un giro alla bici in aria tenendola per il manubrio)....

mai invertire i piedi.
ola
Jack
 

BAROLO71

Biker tremendus
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eh noooo kaiser.... dopo un pomeriggio ad imparare a sculettare mi dici che non serve...i miei vicini di casa mi prendono x scemo...devo andaer a provare la sera :-))
 

eliografo

Biker superioris
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Non sta ne? in cielo ne? in terra di cambiare piede anteriore per girare da una parte o dall?altra

Jack questo mi sconcerta, io credevo di dovere sforzarmi di affrontare le curve verso dx, quelle per me più difficili (tengo il piede destro avanti), cambiando piede, e invece no. Ma vale per tutte le curve lente? Nose press a parte.
 
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Jack Bisi

Redazione
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Non sta ne? in cielo ne? in terra di cambiare piede anteriore per girare da una parte o dall?altra

Jack questo mi sconcerta, io credevo di dovere sforzarmi di affrontare le curve verso dx, quelle per me più difficili (tengo il piede destro avanti), cambiando piede, e invece no. Ma vale per tutte le curve lente? Nose press a parte.

Vale sempre... le curve andrebbero fatte con i piedi sfalsati (e cioè l'esterno verso il basso e l'interno verso l'alto), in caso di terreno particolarmente accidentato e curve molto lente ok farle a piedi paralleli ma assolutamente non cambiare piede in base alla curva.. se hai davanti a te una s che fai?? ci pedali dentro?:celopiùg:
 

Marko74

Biker superis
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Grande Jack!!
Ho una domanda, ma oltre a frenare con l anteriore si usa anche il freno posteriore? O è indifferente si può usare come no?
 

vinx

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RubikCube

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Domanda anche da parte mia sulla spinta sulle gambe :

si tratta di fare circa lo stesso movimento che si fa sciando per curvare ? Ovvero "piegamento" e poi "distenzione" per scaricare lo sci e farlo curvare ? Quindi si devono prima piegare e poi distendere per scaricare la ruota posteriore ?
 
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Danybiker88

Redazione
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Bravo Jack, bell'articolo! Personalmente padroneggio abbastanza bene il nose press e devo dire che mi ritrovo quasi completamente in quello che dici.

Non mi trovo d'accordo solo sulla posizione dei piedi, ed in particolare:

Come ho già detto in varie puntate ciascuno ha un piede predominante e un senso di rotazione preferito (di solito opposto al piede predominante). Mi raccomando di non cambiare mai la posizione dei piedi. Non sta ne’ in cielo ne’ in terra di cambiare piede anteriore per girare da una parte o dall’altra. Il piede anteriore rimarrà sempre il medesimo e se vorrete padroneggiare anche il nose press in senso opposto a quello che vi viene più naturale non c’è altro modo che provare provare provare. Non ci sono scorciatoie.

Io sono invece dell'idea che sia meglio tenere il piede esterno in avanti e l'interno indietro, per una serie di motivi:
- quello che innesca la rotazione è senza dubbio il corpo con il posizionamento delle spalle e lo spostamento del bacino, ma quello che trasmette la rotazione alla bici sono i piedi, tramite i pedali. Quello che comanda la rotazione è di solito il piede interno, che spinge verso l'esterno. Quello esterno di solito segue, perchè tirare è difficile, specialmente se usi i flat è facile perdere grip. Con il pedale interno più arretrato hai maggior leva e quindi una maggior precisione nel dosare la spinta.
- il fatto di avere il piede interno arretrato, aiuta a caricare meglio l'anteriore aumentando la durata della fase di stallo. Quello che faccio di solito è spingere all'indietro sul pedale, con la punta leggermente abbassata, per aumentare il grip necessario a non perdere aderenza quando spingo lateralmente. Con il pedale interno arretrato e la punta abbassata questo movimento comporta un naturale aumento di carico in avanti che aumenta la durata dello stallo.
- quando si riatterra, con il piede esterno in avanti è possibile dare subito il colpo di pedale che permette di riprendere velocità dopo la manovra.

Solitamente, a quelli che mi chiedono di spiegare il nose press, consiglio sempre di posizionare il piede interno arretrato e devo dire che ho sempre notato grossi miglioramenti.

Non a caso anch'io continuo ad utilizzare questa tecnica, con buoni risultati, soprattutto per quanto riguarda l'ampiezza della rotazione e la precisione nel riatterrare (certe colte devi atterrare con precisione in un punto, su di una roccia o in mezzo a delle radici ad esempio).
 

bykerino

Biker novus
13/9/08
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Pescara
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Non so se Jack sia d'accordo, ma a chi ha difficoltà a sollevare la ruota posteriore senza frenare posso suggerire di aiutarsi con una rotazione dei polsi. Stringete saldamente il manubrio e ruotatelo in modo da innescare una rotazione di tutta la bici. Questo crea una forza torcente piccola ma se viene attuata nel momento nel quale si scaricano i pedali dal peso è sufficiente a sollevare un poco la ruota posteriore. Questo aiuta a creare il feeling, e poi, come dice Jack, provare provare provare.
 

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