Secondo me, il discorso dovrebbe ruotare di fronte a questa riflessione, che è il riepilogo della situazione: la Federazione sta cercando di gerarchizzare il circuito a partire dai regionali "top class", mediante un giro di vite sul ranking che permette l'accesso alle tappe nazionali.
Questo è, quantomeno, palesemente corretto. C'è la possibilità di fare bene, a patto di organizzare per tempo i regionali (se no i punti dove li prendi?) e, secondo me, infittirli dove possibile.
Senza questo, si taglia fuori chi tiene in piedi la baracca (cioè gli amatori), senza i quali
si va tutti a casa.
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mi sembra che tu ed anche fren:k abbiate raccolto il messaggio un po' preoccupante che ci viene da alcuni cambiamenti nelle norme,
Fatto salvo il plauso per la FCI nel non aver abbassato la guardia sulle
protezioni e questo merito non da è poco e và riconosciuto,c'è chiaramente in atto un tentativo di gerarchizzazione che ricorda (per fortuna solo un po') quella sciagurata politica elitaria e selettiva che portò all'abbandono della disciplina da parte dei tantissimi che si erano avvicinati al suo debutto nei primi anni 90
Se si tagliano fuori gli amatori il gioco finisce,adesso il numero è la nostra ricchezza e da questi numeri e da gli amatori ,padri ,parenti ,puo venire fuori come del resto è sempre successo il figlio prodigio,come Beggin ,Cozzi,Bugnone,Gambirasio,Milivinti per finire con Colombo ed un po' Vernassa ,tutti sono figli di questa amatorialità e del giro nel suo complesso
Non c'è quindi nessuna logica in una politica che volesse rilanciare il livello cominciando a penalizzare i numeri e gli amatori,nel caso è il contrario
Soprattutto, a parer mio, la mancanza delle due manche, il cui ripristino era stato a gran voce richiesto da parte mia e della stragrande maggioranza dei team all'abetone,porterà insoddisfazione
Una qualifica che non serve a nulla, non ha senso e permette alla sfortuna di colpire piu' duramente chi ha fatto sacrifici per venire e vuole divertirsi ,perchè è il divertimento la molla di tutto
I punti ranking che vengono dati anche alla qualifica ,non sono niente, non premiano niente nè per la gara nè per il circuito,invece perlomeno in coppa anche il seeding run vale ai fini della classifica finale,si puo' vincere la coppa con un determinante piazzamento in qualifica
Su questo punto la FCI avrebbe dovuto ascoltarci di piu' nell'interesse del movimento.
Alberto Ancillotti