mi voglio vendicare ultima volta che ho fatto questo giro era fermo da 4 mesi e il monte mosso mi ha mangiato e cacato stavolta sono io che me lo mastico per bene 
Punt ...non solo piacenza.......
- Creatore Discussione miciolo
- Data di inizio
domani martedi, visto che il meteo mette coperto su quasi tutto il nord Italia, è inutile bruciarsi la trasferta con il rischio di pedalare nelle nuvole.
Il giro che avevamo in programma lo faremo con meteo ottimale.
X non stare a letto ci troviamo alle 9:00 puntuali a Perino x un giro tranquillo di circa 25 km x un D+ di 850 mt percorrendo i sentieri dell'Armelio (compreso l'ultimo pistino creato da edison e soci).
Giro di 1/2 giornata.
[MENTION=127105]peppoc85[/MENTION]: non facciamo il Mosso xkè di tecnico ne ho avuto abbastanza nel giro di ieri
Il giro che avevamo in programma lo faremo con meteo ottimale.
X non stare a letto ci troviamo alle 9:00 puntuali a Perino x un giro tranquillo di circa 25 km x un D+ di 850 mt percorrendo i sentieri dell'Armelio (compreso l'ultimo pistino creato da edison e soci).
Giro di 1/2 giornata.
[MENTION=127105]peppoc85[/MENTION]: non facciamo il Mosso xkè di tecnico ne ho avuto abbastanza nel giro di ieri
Presenti io e Climberino 
, anche se ci dispiace un po' non poter ripetere l'esperienza del Resegone... 
, anche se ci dispiace un po' non poter ripetere l'esperienza del Resegone... 
Finalmente ieri siamo tornati dal lungo weekend io e grip ,e si con un gg di anticipo causa rotture multiple del cerchio posteriore di Andrea,capita,comunque sono stati 3gg stupendi ,paesaggi mozzafiato tempo perfetto compagnia ottima,e per questo volevo ringraziare il mio compare per tutto.
domani martedi, visto che il meteo mette coperto su quasi tutto il nord Italia, è inutile bruciarsi la trasferta con il rischio di pedalare nelle nuvole.
Il giro che avevamo in programma lo faremo con meteo ottimale.
X non stare a letto ci troviamo alle 9:00 puntuali a Perino x un giro tranquillo di circa 25 km x un D+ di 850 mt percorrendo i sentieri dell'Armelio (compreso l'ultimo pistino creato da edison e soci).
Giro di 1/2 giornata.
[MENTION=127105]peppoc85[/MENTION]: non facciamo il Mosso xkè di tecnico ne ho avuto abbastanza nel giro di ieri
cavolo se vedevo il messaggio venivo con voi cmq il mosso non mi e dispiaciuto apparte il fango colloso le discese sono come sempre toste anzi pure troppo con le foglie poi e mi sono giocato il freno anteriore 1/4 di discesa solo con quello di dietro
secondo me il cerchio non ha sopportato l'aumento di peso dovuto a tutto quello che avete mangiato... :magna:
invece l'itinerario dell'Armelio, essendo prevalentemente con fondo roccioso, è stato si un pò umido ma senza fango colloso.cavolo se vedevo il messaggio venivo con voi cmq il mosso non mi e dispiaciuto apparte il fango colloso le discese sono come sempre toste anzi pure troppo con le foglie poi e mi sono giocato il freno anteriore 1/4 di discesa solo con quello di dietro
Anzi la tenuta era migliore oggi rispetto a quando è asciutto
...della serie: quando non occorre fare km in autostrada x divertirsi....
Viste le previsioni meteo che non davano precipitazioni ma cieli coperti abbiamo deciso di starcene sul nostro Appennino cercando un itinerario che, seppur umido, ci permettesse di girare senza sporcarci troppo.
Quando ci sono queste condizioni la zona del Monte Armelio si rivela perfetta x la conformazione rocciosa dei suoi trails.
Ci raggiungono dalla vicina Magozia i collaudati Miur e Climberino.
Lasciamo la nebbia in valle e pian piano saliamo superando l'abitato di Villanova in Val Perino:
la salita prosegue sulla sassosa sterrata ai piedi delle prime propaggini del Monte Belvedere (me l'ha detto Ila, se non è vero prendetevela con lei
):
anche se siamo all'8 dicembre pedaliamo in maniche corte lasciandoci sotto un mare di nebbia:
la vista spazia, oltre la Trebbia, verso la vicina Pietra Parcellara:
i coniugi:
i nostri monti:
tranne che x qualche breve tratto, ecco cosa intendo x giro umido ma con pochissimo fango:
Ed ora qualche foto della bella e tecnica discesa creata dai "ragazzi" che bazzicano il pusher Gagabike:
grazie ai compagni di viaggio:
e ad i creatori della splendida discesa
Viste le previsioni meteo che non davano precipitazioni ma cieli coperti abbiamo deciso di starcene sul nostro Appennino cercando un itinerario che, seppur umido, ci permettesse di girare senza sporcarci troppo.
Quando ci sono queste condizioni la zona del Monte Armelio si rivela perfetta x la conformazione rocciosa dei suoi trails.
Ci raggiungono dalla vicina Magozia i collaudati Miur e Climberino.
Lasciamo la nebbia in valle e pian piano saliamo superando l'abitato di Villanova in Val Perino:
la salita prosegue sulla sassosa sterrata ai piedi delle prime propaggini del Monte Belvedere (me l'ha detto Ila, se non è vero prendetevela con lei
):anche se siamo all'8 dicembre pedaliamo in maniche corte lasciandoci sotto un mare di nebbia:
la vista spazia, oltre la Trebbia, verso la vicina Pietra Parcellara:
i coniugi:
i nostri monti:
tranne che x qualche breve tratto, ecco cosa intendo x giro umido ma con pochissimo fango:
Ed ora qualche foto della bella e tecnica discesa creata dai "ragazzi" che bazzicano il pusher Gagabike:
grazie ai compagni di viaggio:
e ad i creatori della splendida discesa
avevo pensato di passare il ponte dell'immacolata in montagna a far sci da fondo e ciaspolare.. ma purtroppo la neve si sta facendo ancora desiderare
quale occasione migliore per esplorare in condizioni limite qualche sentiero della Val D'Ayas con [MENTION=157732]luca9913[/MENTION]
purtroppo il primo giorno mi salta un raggio della ruota posteriore e da li' ho rimediato 6 forature in 3 giorni... a tal punto che l'ultima discesa l'ho fatta con la ruota a 5 bar col copertone che toccava nel carro e da li' abbiam deciso di tornare a casa con un giorno d'anticipo
1' giorno - Estoul - Chavannes - Bringuez - Brusson
Variante del giro dei 7 laghi di Palasinaz, saliamo fino a Estoul e prendiamo la strada per il rifugio Arp.
Aperta solo la pista Baby (innevata artificialmente) con uno strato tristissimo di 3 cm di neve
In localita' Chavannes cambiamo versante
per affrontare a spinta una dura salita (qui rimpiangiamo l'ebike) per arrivare all'Alpe Chiappa, da cui una spallata di una 20ina di minuti ci porta a intercettare il sentiero segnavia n. 3 che scende dal lago di Bringuez.
All'inizio bello ravanato, appena arriviamo al paese abbandonato di Les Chavannes il sentiero diventa piu' flow tutto su moquette di aghi di larice e pignettine
con passaggio all'altro paese abbandonato di Bringuez
il sentiero 3 tra decine di tornanti, pigne e sassi ben fissi ci riporta presto a Brusson in tempo per la merenda.
2' giorno - Col de Joux - Testa di Comagna - Col Tzecore - Arbaz - Ru D'Arlaz - Brusson
per il secondo giorno si arriva in vetta alla montagna che ho di fronte alla finestra, la Testa di Comagna. Dopo un primo tratto su asfalto si prende una larga forestale nel bosco, via via sempre piu' ripida e stroncante fin che ci si prospetta la spallata finale di una mezz'oretta.
Anche al Col de Joux affollatissime piste da sci:
In cima ci si trova su una lama che separa la Val D'Ayas dalla valle principale, ovviamente a destra e sinistra precipizi in abbondanza..
Dalla vetta (non ho foto, ero impegnato a mangiare il succulento panino con lardo e fontina
) si vede bene il monte bianco e tutta la foschia che dalla pianura padana penetra fino ad Aosta e oltre..
km e km di discesa su moquette
passiamo nei pressi delle miniere di Bechaz ma anche qui a causa di altre 2 forature dobbiam tagliare il giro e non posso far fare il giro a Luca a cercar pepite
Tornati presto allunghiamo comunque il giro e facciamo un salto al bosco dei Salesiani in localita' Extrepieraz per concederci l'intensa ma brebe discesina della cappelletta.
3' giorno - Lago Blu - Pian di Verra
Per il terzo giorno il giro pianificato prevedeva 3 anelli da compiere attorno all'ultimo paese della valle, ma purtroppo causa defaillance del mio cerchio posteriore chiudiamo dopo il primo.
Ci avviciniamo a St.Jacques des Allemands da cui prendiamo la forestale in direzione del Pian di Verra inferiore.
attraversiamo alpeggi abbandonati
finche' si apre lo spettacolo del ghiacciaio di fronte a noi
se non si spalla che gita e'...
il Lago Blu coperto di neve
ponti romani sulla via per prendere il ghiaccio e portarlo agli imperatori a Roma
fantastica discesa di rientro su pitruni conditi con aghi di larice
saluti dal Monterosa !
grazie a [MENTION=157732]luca9913[/MENTION] per la compagnia e per aver sopportato i continui problemi del mio cerchio che ha cercato di accompagnarmi finche' ha potuto
tornati a casa ho sostituito 27 su 32 raggi della ruota posteriore
-Andrea
quale occasione migliore per esplorare in condizioni limite qualche sentiero della Val D'Ayas con [MENTION=157732]luca9913[/MENTION]
purtroppo il primo giorno mi salta un raggio della ruota posteriore e da li' ho rimediato 6 forature in 3 giorni... a tal punto che l'ultima discesa l'ho fatta con la ruota a 5 bar col copertone che toccava nel carro e da li' abbiam deciso di tornare a casa con un giorno d'anticipo
1' giorno - Estoul - Chavannes - Bringuez - Brusson
Variante del giro dei 7 laghi di Palasinaz, saliamo fino a Estoul e prendiamo la strada per il rifugio Arp.
Aperta solo la pista Baby (innevata artificialmente) con uno strato tristissimo di 3 cm di neve
In localita' Chavannes cambiamo versante
per affrontare a spinta una dura salita (qui rimpiangiamo l'ebike) per arrivare all'Alpe Chiappa, da cui una spallata di una 20ina di minuti ci porta a intercettare il sentiero segnavia n. 3 che scende dal lago di Bringuez.
All'inizio bello ravanato, appena arriviamo al paese abbandonato di Les Chavannes il sentiero diventa piu' flow tutto su moquette di aghi di larice e pignettine
con passaggio all'altro paese abbandonato di Bringuez
il sentiero 3 tra decine di tornanti, pigne e sassi ben fissi ci riporta presto a Brusson in tempo per la merenda.
2' giorno - Col de Joux - Testa di Comagna - Col Tzecore - Arbaz - Ru D'Arlaz - Brusson
per il secondo giorno si arriva in vetta alla montagna che ho di fronte alla finestra, la Testa di Comagna. Dopo un primo tratto su asfalto si prende una larga forestale nel bosco, via via sempre piu' ripida e stroncante fin che ci si prospetta la spallata finale di una mezz'oretta.
Anche al Col de Joux affollatissime piste da sci:
In cima ci si trova su una lama che separa la Val D'Ayas dalla valle principale, ovviamente a destra e sinistra precipizi in abbondanza..
Dalla vetta (non ho foto, ero impegnato a mangiare il succulento panino con lardo e fontina
) si vede bene il monte bianco e tutta la foschia che dalla pianura padana penetra fino ad Aosta e oltre..km e km di discesa su moquette
passiamo nei pressi delle miniere di Bechaz ma anche qui a causa di altre 2 forature dobbiam tagliare il giro e non posso far fare il giro a Luca a cercar pepite
Tornati presto allunghiamo comunque il giro e facciamo un salto al bosco dei Salesiani in localita' Extrepieraz per concederci l'intensa ma brebe discesina della cappelletta.
3' giorno - Lago Blu - Pian di Verra
Per il terzo giorno il giro pianificato prevedeva 3 anelli da compiere attorno all'ultimo paese della valle, ma purtroppo causa defaillance del mio cerchio posteriore chiudiamo dopo il primo.
Ci avviciniamo a St.Jacques des Allemands da cui prendiamo la forestale in direzione del Pian di Verra inferiore.
attraversiamo alpeggi abbandonati
finche' si apre lo spettacolo del ghiacciaio di fronte a noi
se non si spalla che gita e'...
il Lago Blu coperto di neve
ponti romani sulla via per prendere il ghiaccio e portarlo agli imperatori a Roma
fantastica discesa di rientro su pitruni conditi con aghi di larice
saluti dal Monterosa !
grazie a [MENTION=157732]luca9913[/MENTION] per la compagnia e per aver sopportato i continui problemi del mio cerchio che ha cercato di accompagnarmi finche' ha potuto
tornati a casa ho sostituito 27 su 32 raggi della ruota posteriore
-Andrea
avevo pensato di passare il ponte dell'immacolata in montagna a far sci da fondo e ciaspolare.. ma purtroppo la neve si sta facendo ancora desiderare
tornati a casa ho sostituito 27 su 32 raggi della ruota posteriore
-Andrea
complimenti x il tour e x il report
avete imbroccato un meteo perfetto in un luogo perfetto.
....avete anche qualche immagine dei piatti oggetto della vostra dieta di questi tre giorni???
[MENTION=109761]grip82[/MENTION] e [MENTION=157732]luca9913[/MENTION], complimenti per pedalate, report e foto!!
Andrea, appena torna la bella stagione mi ci devi portare!!!!!!!
Andrea, appena torna la bella stagione mi ci devi portare!!!!!!!
LO SO CHE QUESTO NON E PROPRIO IL POSTO GIUSTO PER QUESTO ARGOMENTO MA SE AVETE 2 MINUTI PER CORTESIA QUALCUNO MI SAPREBBE DARE QUALCHE DRITTA SU QUESTE BICI ????????
1. Lapierre : SPICY 327
2. Cube : STEREO 160 HPA SL 27.5
3. Cube : STEREO 160 HPA RACE 27.5
4. Canyon: STRIVE AL 7.0
5. Canyon: STRIVE AL 6.0 RACE
6. Nukeproof: mega 275 pro
7. Specialezed: S-WORKS ENDURO 650B
8. Mondraker: DUNE R
9. Mondraker: FOXY XR
1. Lapierre : SPICY 327
2. Cube : STEREO 160 HPA SL 27.5
3. Cube : STEREO 160 HPA RACE 27.5
4. Canyon: STRIVE AL 7.0
5. Canyon: STRIVE AL 6.0 RACE
6. Nukeproof: mega 275 pro
7. Specialezed: S-WORKS ENDURO 650B
8. Mondraker: DUNE R
9. Mondraker: FOXY XR
avevo pensato di passare il ponte dell'immacolata in montagna a far sci da fondo e ciaspolare.. ma purtroppo la neve si sta facendo ancora desiderare
quale occasione migliore per esplorare in condizioni limite qualche sentiero della Val D'Ayas con [MENTION=157732]luca9913[/MENTION]
Bravi ragazzi, gran giro e posti bellissimi
cavolo davvero quest'anno la neve sta tardando ad arrivare anche in quota!
Viste le previsioni favorevoli ad una gita assolata nella giornata di sabato, si pensa di proporre un uscita in Alta Val Nure per raggiungere la vetta del Carevolo passando per i pascoli del Crociglia.
Il ritrovo è alle 9.00 di domani nel campo adibito a parcheggio in quel di Gambaro, nei pressi del famoso castello che attende da tempo alcuni visitatori...per terminare la visita guidata.
Il giro è all day, quindi occorre portarsi un panino e generi di conforto.
La salita sarà in parte su asfalto, sulla provinciale della Val Nure. Indi seguiranno sterrata e single trail nel bosco, pascoli alti, nuovi sentieri e salita breve, ma bestiale, alla croce. Col sole: panorama spettacolare.
La discesa nei boschi, inizialmente, presenta tratti ripidi ed in parte insidiosi, in quanto coperti da fogliame. Un secondo tratto di salita ci condurrà ad una strada sicuramente infangata e ad una successiva discesa su selciato fino al castello di Gambaro.
Non ho con me i dati del giro che indicherò stasera, ma occorre sapere che è molto lungo ed impegnativo.
Gambaro si trova ad un'ora e 10 da Piacenza.
Chi vuole unirsi è benvenuto.
Il ritrovo è alle 9.00 di domani nel campo adibito a parcheggio in quel di Gambaro, nei pressi del famoso castello che attende da tempo alcuni visitatori...per terminare la visita guidata.
Il giro è all day, quindi occorre portarsi un panino e generi di conforto.
La salita sarà in parte su asfalto, sulla provinciale della Val Nure. Indi seguiranno sterrata e single trail nel bosco, pascoli alti, nuovi sentieri e salita breve, ma bestiale, alla croce. Col sole: panorama spettacolare.
La discesa nei boschi, inizialmente, presenta tratti ripidi ed in parte insidiosi, in quanto coperti da fogliame. Un secondo tratto di salita ci condurrà ad una strada sicuramente infangata e ad una successiva discesa su selciato fino al castello di Gambaro.
Non ho con me i dati del giro che indicherò stasera, ma occorre sapere che è molto lungo ed impegnativo.
Gambaro si trova ad un'ora e 10 da Piacenza.
Chi vuole unirsi è benvenuto.
Viste le previsioni favorevoli ad una gita assolata nella giornata di sabato, si pensa di proporre un uscita in Alta Val Nure per raggiungere la vetta del Carevolo passando per i pascoli del Crociglia.
Il ritrovo è alle 9.00 di domani nel campo adibito a parcheggio in quel di Gambaro, nei pressi del famoso castello che attende da tempo alcuni visitatori...per terminare la visita guidata.
Il giro è all day, quindi occorre portarsi un panino e generi di conforto.
La salita sarà in parte su asfalto, sulla provinciale della Val Nure. Indi seguiranno sterrata e single trail nel bosco, pascoli alti, nuovi sentieri e salita breve, ma bestiale, alla croce. Col sole: panorama spettacolare.
La discesa nei boschi, inizialmente, presenta tratti ripidi ed in parte insidiosi, in quanto coperti da fogliame. Un secondo tratto di salita ci condurrà ad una strada sicuramente infangata e ad una successiva discesa su selciato fino al castello di Gambaro.
Non ho con me i dati del giro che indicherò stasera, ma occorre sapere che è molto lungo ed impegnativo.
Gambaro si trova ad un'ora e 10 da Piacenza.
Chi vuole unirsi è benvenuto.
Qualche dato del giro:
Km 33
D+: circa 1300 mt (100 mt a spalla x guadagnare la cima del Carevolo e 100 mt a spinta x la cima del Crociglia)
quota max: mt 1578 M. Crociglia - mt 1552 M.Carevolo.
In questo periodo è difficile decidere dove girare in bike.
O sul ns. Appennino, rischiando di trovare fango oppure su Alpi o Prealpi, Laghi Lombardi o Liguria ma facendo indigestione di nebbia in autostrada.
Ieri siamo rimasti sul ns. Appennino; con partenza da Gambaro siamo saliti sul Monte Carevolo dalla cui sommità si gode una magnifica vista sulle vallate del Nure e dell'Aveto.
Dopo un tratto di asfalto sulla SP di val Nure iniziamo la risalita su sterrata/single track:
Raggiungiamo i pascoli del Monte Crociglia con qualche residuo di neve:
Arriviamo alle pendici del Monte Carevolo ed inizia il tratto con bici a spinta:
l'ultimo tratto lo si pedala....
in cima:
nuvole ovattate inghiottono il Monte Crociglia:
foto di rito con grip82:
e si parte per la discesa percorrendo il tecnico CAI 001 della Lunga Marcia sul versante del Mercatello:
C'è stato il tempo anche per un tratto in versione explo alla ricerca di nuovi sentieri.....
Purtroppo, nell'ultima parte del giro, abbiamo trovato sulla sterrata che tra Caserarso e Casaldonato sale verso le pendici del Carevolo parecchio fango:
Abbiamo visto su questa strada cartelli segnaletici con indicato 4X4 a testimonianza di un raduno di fuoristrada già fatto o da farsi e parecchie jeeps di cacciatori.
Chissà perchè è stato l'unico tratto con il fango...
Dopo esserci conciati per bene arriviamo a Gambaro con le ultime luci del giorno:
la giornata termina al bar di bettola tra panini "succulenti" e birre.
O sul ns. Appennino, rischiando di trovare fango oppure su Alpi o Prealpi, Laghi Lombardi o Liguria ma facendo indigestione di nebbia in autostrada.
Ieri siamo rimasti sul ns. Appennino; con partenza da Gambaro siamo saliti sul Monte Carevolo dalla cui sommità si gode una magnifica vista sulle vallate del Nure e dell'Aveto.
Dopo un tratto di asfalto sulla SP di val Nure iniziamo la risalita su sterrata/single track:
Raggiungiamo i pascoli del Monte Crociglia con qualche residuo di neve:
Arriviamo alle pendici del Monte Carevolo ed inizia il tratto con bici a spinta:
l'ultimo tratto lo si pedala....
in cima:
nuvole ovattate inghiottono il Monte Crociglia:
foto di rito con grip82:
e si parte per la discesa percorrendo il tecnico CAI 001 della Lunga Marcia sul versante del Mercatello:
C'è stato il tempo anche per un tratto in versione explo alla ricerca di nuovi sentieri.....
Purtroppo, nell'ultima parte del giro, abbiamo trovato sulla sterrata che tra Caserarso e Casaldonato sale verso le pendici del Carevolo parecchio fango:
Abbiamo visto su questa strada cartelli segnaletici con indicato 4X4 a testimonianza di un raduno di fuoristrada già fatto o da farsi e parecchie jeeps di cacciatori.
Chissà perchè è stato l'unico tratto con il fango...
Dopo esserci conciati per bene arriviamo a Gambaro con le ultime luci del giorno:
la giornata termina al bar di bettola tra panini "succulenti" e birre.