Punt ...non solo piacenza.......
- Creatore Discussione miciolo
- Data di inizio
Per chi fosse interessato mi ha chiamato Claudio adesso e probabilmente ha il braccio compromesso frattura del radio ecc ecc non capisco bene , insomma ha vari problemi ,a me ha fatto parecchia pena ,poverino.
Ho parlato con Claudio adesso e fortunatamente si tratta solo di una botta.
Quindi nulla di grave
Quindi nulla di grave
Ciao a tutti. Io e Miciolo ci stiamo rovinando i piedi per recuperare i km di escursioni che avremmo dovuto percorrere in bike. Il suo polso, infatti, non dà cenni di guarigione e la sola cosa che possiamo fare e' il trekking. La curiosità di esplorare le zone degli itinerari che avevamo previsto per la bici, ci induce a camminare intere giornate coprendo dai 15 ai 25 km. Il mio menisco malandato, grazie all'aiuto delle bacchette, regge; ma il gattone non ne può più di scavalcare massi e sfasciumi. Ebbene si, molti degli itinerari proposti sui vari siti risultano delle vere e proprie imprese di cicloalpinismo, pur in posti e con discese spettacolari. L'infortunio di Claudio ci ha forse salvato da una devastazione fisica???
Comunque la vacanza è quasi andata, tra vacche al pascolo, marmotte fischianti e stambecchi curiosi. Ora, (con tanta voglia di bike ) aspettiamo il verdetto dell'ortopedico di Piacenza per sciogliere ogni dubbio sull'infortunio
. A presto
Comunque la vacanza è quasi andata, tra vacche al pascolo, marmotte fischianti e stambecchi curiosi. Ora, (con tanta voglia di bike ) aspettiamo il verdetto dell'ortopedico di Piacenza per sciogliere ogni dubbio sull'infortunio
. A presto
Qualche foto di uno dei pochi giri che siamo riusciti a fare in bike durante il nostro soggiorno in Val Varaita, nelle Alpi Cozie, in provincia di Cuneo.
L'itinerario prescelto prevede l'iniziale salita da Chianale sino al Colle dell'Agnello, punto di confine a 2744 mt tra Italia e Francia.
Da qui inizia il vero giro su sentieri che si mantengono x svariati km in quota, sempre sopra i 2600 mt sino a superare i 3000 mt della cima del Pelvè (il Pelvo francese).
Verso Colle Chamoussiere:
L'itinerario alterna tratti di portage a tratti pedalati ma sempre di enorme bellezza da un punto di vista panoramico:
la risalita al Pelvè, il Pelvo francese passa x brevi tratti esposti:
con alcuni tratti abbastanza duri di portage:
in cima al Pelvè (mt 3024) con sullo sfondo la Roc della Niera:
dalla cima parte uno scorrevole trail che ci fa ben presto dimenticare la fatica fatta x raggiungerlo:
terminata la discesa risaliamo verso Colle Blanchet (mt. 2997):
...sotto lo sguardo di local curiosi:
la discesa su Lago Blu è inizialmente molto scorrevole:
x poi diventare decisamente + tecnica:
....e quasi alla fine del giro decido, x rovinarmi e rovinare ad ila la vacanza in bike, di fare un bel cappottone che ancora oggi mi tiene lontano dalla bici x i dolori che sento al polso.
L'itinerario prescelto prevede l'iniziale salita da Chianale sino al Colle dell'Agnello, punto di confine a 2744 mt tra Italia e Francia.
Da qui inizia il vero giro su sentieri che si mantengono x svariati km in quota, sempre sopra i 2600 mt sino a superare i 3000 mt della cima del Pelvè (il Pelvo francese).
Verso Colle Chamoussiere:
L'itinerario alterna tratti di portage a tratti pedalati ma sempre di enorme bellezza da un punto di vista panoramico:
la risalita al Pelvè, il Pelvo francese passa x brevi tratti esposti:
con alcuni tratti abbastanza duri di portage:
in cima al Pelvè (mt 3024) con sullo sfondo la Roc della Niera:
dalla cima parte uno scorrevole trail che ci fa ben presto dimenticare la fatica fatta x raggiungerlo:
terminata la discesa risaliamo verso Colle Blanchet (mt. 2997):
...sotto lo sguardo di local curiosi:
la discesa su Lago Blu è inizialmente molto scorrevole:
x poi diventare decisamente + tecnica:
....e quasi alla fine del giro decido, x rovinarmi e rovinare ad ila la vacanza in bike, di fare un bel cappottone che ancora oggi mi tiene lontano dalla bici x i dolori che sento al polso.
Ciao Ila, ciao Claudio!
claudio dai che sei una roccia! rimettiti presto, in bocca al lupo
su proposta di miur e climberino domani mattina faremo un giretto sul Denavolo con partenza da Rivergaro e discesa dalla vetta.
Per chi si volesse aggregare il ritrovo è alle 8.15 presso il distributore dell'acqua di Rivergaro e la partenza alle 8.30.
Per chi si volesse aggregare il ritrovo è alle 8.15 presso il distributore dell'acqua di Rivergaro e la partenza alle 8.30.
domani mi piacerebbe fare un giro in alta Val Nure, anche da Centenaro (si può girare solo quando è secco come in questi giorni, anche se potrebbe esserci qualche sentiero chiuso). Il giro non è tecnicamente difficile.
Chi si vuole aggregare, segnali qui la sua intenzione.
Salvo diverse proposte interessanti, stasera inserisco luogo ed orario di ritrovo. Centenaro è ad un'ora da Piacenza.
Chi si vuole aggregare, segnali qui la sua intenzione.
Salvo diverse proposte interessanti, stasera inserisco luogo ed orario di ritrovo. Centenaro è ad un'ora da Piacenza.
....io sarei interessato,
però devi andare andagio e non fare la matta in discesa.
sai, ho una certa età, e sono ancora un pò acciaccato
ore 9.00 a Centenaro davanti al circolo La Centena (casa gialla sulla destra) all'inizio del borgo, con panino nello zaino.
Io sarei interessato ma purtroppo gripman mi ha rapito domani b C'È una previsione di 3000 mt di dislivello con ponti tibetani e corredate con finale piste dh , ma chi me lo ha fatto fare...
dopo essere stato completamente fermo x + di tre settimane Ila, senza dirmelo, propone un giro partendo dalla "sua" Centenaro in Val Nure.
Raccolgono l'invito camillo e barbarbar (beppe).
Il giro doveva essere tranquillo; senza discese troppo scassate e senza tratti di portage x darmi anche la possibilità di testare il polso dolente dall'ultimo cappottone in Val Varaita.
Secondo voi è stato un giro tranquillo?
L'accoppiata ila-barbarbar, uno volta visto che il mio polso teneva (grazie a un oki ogni tre ore), ha dato il meglio estraendo dal cilindro sentieri inediti dove il portage e l'esplorazione hanno prosciugato le ultime energie mie e di camillo.
Ed ora le foto:
verso l'Aserei:
Ila con sullo sfondo il Monte Osero:
foto di gruppo sulla sella del Monte Aserei:
l'inizio della discesa su Ciregna:
lo scopo ora è raggiungere un tratto del CAI 001 che si prende dalla sommità del Monte Perone.
Ci sono diverse vie x arrivarci ma noi scegliamo la + diretta e la + ripida.
sentiero CAI:
sui pascoli alti alternando tratti spallati:
a tratti pedalati:
a tratti a spinta:
Il bel tratto di sentiero CAI 001 che abbiamo percorso in discesa:
attraversiamo anche parecchi prati:
passando su vecchi sentieri in parte invasi dalla vegetazione:
rientriamo a Centenaro x una sassosa mulattiera:
troooppo contento x essere riuscito a terminare il giro:
tutte le foto dell'escursione sono ai link qui sotto:
https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157672512889390/with/29606440155/
https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157672512889390/page2
Grazie a Barbarbar x le indicazioni sull'itinerario ed a Camillo x aver portato a termine, senza lamentarsi, un giro che esce un attimo dai suoi canoni standard
Grazie anche a tutti i bikers che sia sul forum che via tel. mi hanno incoraggiato a non mollare
Raccolgono l'invito camillo e barbarbar (beppe).
Il giro doveva essere tranquillo; senza discese troppo scassate e senza tratti di portage x darmi anche la possibilità di testare il polso dolente dall'ultimo cappottone in Val Varaita.
Secondo voi è stato un giro tranquillo?
L'accoppiata ila-barbarbar, uno volta visto che il mio polso teneva (grazie a un oki ogni tre ore), ha dato il meglio estraendo dal cilindro sentieri inediti dove il portage e l'esplorazione hanno prosciugato le ultime energie mie e di camillo.
Ed ora le foto:
verso l'Aserei:
Ila con sullo sfondo il Monte Osero:
foto di gruppo sulla sella del Monte Aserei:
l'inizio della discesa su Ciregna:
lo scopo ora è raggiungere un tratto del CAI 001 che si prende dalla sommità del Monte Perone.
Ci sono diverse vie x arrivarci ma noi scegliamo la + diretta e la + ripida.
sentiero CAI:
sui pascoli alti alternando tratti spallati:
a tratti pedalati:
a tratti a spinta:
Il bel tratto di sentiero CAI 001 che abbiamo percorso in discesa:
attraversiamo anche parecchi prati:
passando su vecchi sentieri in parte invasi dalla vegetazione:
rientriamo a Centenaro x una sassosa mulattiera:
troooppo contento x essere riuscito a terminare il giro:
tutte le foto dell'escursione sono ai link qui sotto:
https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157672512889390/with/29606440155/
https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157672512889390/page2
Grazie a Barbarbar x le indicazioni sull'itinerario ed a Camillo x aver portato a termine, senza lamentarsi, un giro che esce un attimo dai suoi canoni standard
Grazie anche a tutti i bikers che sia sul forum che via tel. mi hanno incoraggiato a non mollare
Sono contento che ti sei rimesso , domenica allora facciamo un uscita a 3 con Grip così fai il vero battesimo
Qualche foto dell'escursione di sabato alla ricerca di nuovi sentieri tra la Val Perino e la Val Trebbia.
La suggestiva cava di amianto sotto il Monte Mangiapane:
L'arrivo ai Piani d'Aglio dopo un bel tratto di bici a spinta/portage:
I Piani d'Aglio con sullo sfondo il Monte Capra:
Dai Piani d'Aglio triboliamo non poco prima di trovare questo bel sentiero che scende direttamente dal Monte Capra:
Raggiungiamo finalmente il passo per superare il Monte Sant'Agostino:
la discesa è "leggermente" smossa:
x poi diventare decisamente + scorrevole:
alcuni sentieri con il bagnato non sono molto percorribili e x questo vorrei pubblicamente ringraziare i mezzi motorizzati a 2 e 4 ruote:
L'itinerario che Ila si era prefissata di fare non l'abbiamo completato grazie ai consigli di un local di Gavi altrimenti saremmo ancora in giro adesso
Scendiamo a Caminata x trasferirci sul pistino DH dell'Armelio:
Note positive:
-non abbiamo preso l'acqua.
-Ho fatto il giro prendendo un solo OKI.
-Non siamo caduti e non ci siamo fatti male.
Note negative:
-stranamente all'inizio del pistino dell' Armelio già desideravo di essere alla macchina. Sono nella fase di rigetto delle discese.
-alla mattina durante la salita ai Piani d'Aglio ci sono morto dentro e me ne sarei tornato volentieri alla macchina se non ci fosse stata Ila. Sono nella fase di rigetto delle salite.
- Ila va + forte di me sia in salita che in discesa e quando la raggiungi ti chiede "ma ti è successo qualcosa? ....non arrivavi più..."
Buona settimana a tutti.
La suggestiva cava di amianto sotto il Monte Mangiapane:
L'arrivo ai Piani d'Aglio dopo un bel tratto di bici a spinta/portage:
I Piani d'Aglio con sullo sfondo il Monte Capra:
Dai Piani d'Aglio triboliamo non poco prima di trovare questo bel sentiero che scende direttamente dal Monte Capra:
Raggiungiamo finalmente il passo per superare il Monte Sant'Agostino:
la discesa è "leggermente" smossa:
x poi diventare decisamente + scorrevole:
alcuni sentieri con il bagnato non sono molto percorribili e x questo vorrei pubblicamente ringraziare i mezzi motorizzati a 2 e 4 ruote:
L'itinerario che Ila si era prefissata di fare non l'abbiamo completato grazie ai consigli di un local di Gavi altrimenti saremmo ancora in giro adesso
Scendiamo a Caminata x trasferirci sul pistino DH dell'Armelio:
Note positive:
-non abbiamo preso l'acqua.
-Ho fatto il giro prendendo un solo OKI.
-Non siamo caduti e non ci siamo fatti male.
Note negative:
-stranamente all'inizio del pistino dell' Armelio già desideravo di essere alla macchina. Sono nella fase di rigetto delle discese.
-alla mattina durante la salita ai Piani d'Aglio ci sono morto dentro e me ne sarei tornato volentieri alla macchina se non ci fosse stata Ila. Sono nella fase di rigetto delle salite.
- Ila va + forte di me sia in salita che in discesa e quando la raggiungi ti chiede "ma ti è successo qualcosa? ....non arrivavi più..."
Buona settimana a tutti.
che dire del giro di ieri?
Dalle immgini sembra andato tutto rose e fiori, ma tra il portage e l'argilla incollata alle ruote nel tratto tra il monte Capra e il Sant'Agostino, il miciolo s'e' trasformato in cagnolo furioso. Se qualcuno fosse venuto in esplorazione con noi ci avrebbe tolto il saluto!
Comunque l'esplorazione e' sempre emozionante e quando torni a casa hai gia' voglia di tornare a provare quel sentiero che non hai visitato...
...per esempio: il sentiero che si stacca dal monte Castello, come sarà?
Dalle immgini sembra andato tutto rose e fiori, ma tra il portage e l'argilla incollata alle ruote nel tratto tra il monte Capra e il Sant'Agostino, il miciolo s'e' trasformato in cagnolo furioso. Se qualcuno fosse venuto in esplorazione con noi ci avrebbe tolto il saluto!
Comunque l'esplorazione e' sempre emozionante e quando torni a casa hai gia' voglia di tornare a provare quel sentiero che non hai visitato...
...per esempio: il sentiero che si stacca dal monte Castello, come sarà?
vedo con piacere che l'incidente di percorso di agosto non ha eliminato il desiderio di esplorazione.. speriamo di ritrovarci presto in bici !
-Andrea
-Andrea
x i giri che fate voi due non sono ancora pronto.
Sabato abbiamo fatto 1400 mt D+ e ho faticato parecchio (grazie anche ai giri di Ila costruiti sulla carta
). Il problema è la mano che, pur migliorando mooolto lentamente, è sempre dolente e nelle discese "alla grip" diventa un calvario
.....ad una certa età è + lungo il recupero
