Non chiamatemi fratello, non sono della tribù

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Diretur
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andando in giro però ho capito che a seconda di chi chiami cambia il tipo di ospite...l'identificazione del target non è fattore secondario...
perchè cento persone possono pesare niente come tantissimo dal punto di vista delle conseguenze ambientali.


Qusto è vero. Infatti credo che gran parte dei disastri siano proprio derivati da una stima sbagliata di quanto avrebbero portato in termini economici certe infrastrutture (al netto di condoni edilizi, incentivi, ed illegalità varie...).

Inoltre, in un Paese che si lamenta dell'aumento dei bimbi ciccioni e dell'aumento dei costi sociali dell'obesità collettiva, mi parrebbe più consono promuovere la pratica aerobica e quanto sportivamente parlando consenta di "bruciare"... mi pare ridicolo che uno arrivi in cima a una montagna grazie a una seggiovia e poi, ridisceso, per bruciare calorie si faccia un'ora di spinning sotto un tendone a campo Smith...sarò estremista neh...però mi pare un tantinello scemotta come cosa.

Oddio, non so se l'obesità sia una piaga dei downhiller :hahaha:
Scherzi a parte, penso che in Italia ci sia un rapporto di 10000000:1 tra pratica del gioco del calcio e Dh.
Quindi suppongo che il problema risieda nella dieta piuttosto che nell'attività.
 

bikerciuc

Biker infernalis
vero quasi tutto...

vero che la guida che spiega potrebbe interessare quella fetta di gente che per insufficiente esperienza o per maggior sicurezza preferirebbe scoprire la natura o le vecchie pietre delle borgate in modo sicuro e mediato affidandosi alla rotta tracciata dal professionista e al suo giudizio...a patto che la guida non sia un "professore" mancato e trasformi tutto in una brodosa lezione e di bici e di storia, cosa che chiaramente dipenderà dalla guida.

altrettatanto vero è che il lato che a molti piace della bici e dell'andar per monti in genere è l'autonoma scoperta del territorio...una sorta di esplorazione individuale che regala la gioia del conoscere, con le proprie forze, un angolo di mondo.
Il supporto in questo caso è la possibilità di reperire cartografie, pubblicazioni sintetiche, di ritrovare sul campo le indicazioni dei bivi significativi e tutte quelle informazioni che facciano quello che, nel primo esempio, dovrebbe fare la guida.
 

bikerciuc

Biker infernalis
Oddio, non so se l'obesità sia una piaga dei downhiller :hahaha:
Scherzi a parte, penso che in Italia ci sia un rapporto di 10000000:1 tra pratica del gioco del calcio e Dh.
Quindi suppongo che il problema risieda nella dieta piuttosto che nell'attività.

o, peggio in un problema di dis-educazione alla fatica che coinvolge molti aspetti della società, non solo quello sportivo...basti pensare a tutti quelli che stanno dove stanno non per criteri meritocratici ma per convenienze e clientelismi di vario genere...
 

resina65

Biker grossissimus
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imperia
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ho detto guida intendendo una persona che ti spiega dove stai passando cosa è successo, che spiega che quello che vola è un gipeto e non una rondine come pensavi tu, che ti fa notare un fiore, .... perché l'ipotetico turista magari dovrebbe voler sapere queste cose

ho detto agriturismo vero intendendo quello che al mattino all'alba ti svegli con i bambini e vai a vedere o provare a mungere la mucca che il giorno prima hai imparato a non confondere con il toro, quello che a mezzogiorno mangi la frittatina di spinacini selvatici che hai incontrato mille volte sui sentieri e non sapevi fossero commestibili

ho detto sentieri curati intendendo una palina ogni tanto magari in piedi e non caduta e rivolta al contrario che ti permette di capire sulla striminzita cartina che hai preso che non ti stai perdendo
 
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EDDIMTB

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sì si chiama quella degli uomini liberi...che proprio per la loro condizione possono decidere di stringersi la mano in cima a una montagna e di farsi un gotto insieme poi ridiscesi a valle...

perchè non far parte di una tribù non significa essere nemici di tutti gli uomini ma magari diffidare di quelli che invece di avere una loro opinione su tutto si accontentano dell'opinione passata d'ordinanza con il corredo...:celopiùg:

Concordo alla grande..................:i-want-t:
 

bikerciuc

Biker infernalis
ho detto guida intendendo una persona che ti spiega dove stai passando cosa è successo, che spiega che quello che vola è un gipeto e non una rondine come pensavi tu, che ti fa notare un fiore, .... perché l'ipotetico turista magari dovrebbe voler sapere queste cose

ho detto agriturismo vero intendendo quello che al mattino all'alba ti svegli con i bambini e vai a vedere o provare a mungere la mucca che il giorno prima hai imparato a non confondere con il toro, quello che a mezzogiorno mangi la frittatina di spinacini selvatici che hai incontrato mille volte sui sentieri e non sapevi fossero commestibili

ho detto sentieri curati intendendo una palina ogni tanto magari in piedi e non caduta e rivolta al contrario che ti permette di capire sulla striminzita cartina che hai preso che non ti stai perdendo

e infatti ti reputo e ti stimo!
 

EDDIMTB

Biker serius
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MONDRAGONE
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i

ho detto sentieri curati intendendo una palina ogni tanto magari in piedi e non caduta e rivolta al contrario che ti permette di capire sulla striminzita cartina che hai preso che non ti stai perdendo

Molti di voi sicuramente avranno avuto modo di girare per qualche sentiero in Svizzera.
Anche perchè da quello che vedo siete per la maggiore parti vicini,
ebbene io ho vuto la fortuna di lavorare sulle Alpi svizzere per circa 10 anni, e parlo del lontano 1984, sono stato uno dei primi a comprare una mtb, ricordo che aveva il cambio 7V shimano e mi pareva di guidare un jet...che bella sensazione.Incomiciai a girare pe ri boschi vicino al posto dove lavoravo e scoprì che la rete di sentieri che esiste in Svizzera è talmente capillare e ben segnalata che all'epoca (1984) faceva della Svizzera, la nazione all'avangurdia per i bikers( anche se si era agli albori).
Sto parlando di ben 25 anni fa, noi oggi stiamo discutendo,perchè non si mette una palina direzionale,perchè non si segnalano determinati sentieri..e via dicendo.
Cosa che in alcune regioni hanno fatto e stanno facendo,perchè hanno capito che ci puo' essere anche un turismo per bikers,amanti della natura e delle avventure(in sicurezza senza dubbio),che dopo una faticosa salita possono fermarsi ad ammirare la bellezza del panorama,sentire i rumori del bosco, chiudere gli occhi e volare con l'immaginazione.
Alla fine ti resta il ricordo di aver trascorso una giornata in pace con l'ambiente e con te stesso.
Scusatemi se mi sono dilungato,ma la nostalgia ogni tanto prende il sopravvento visto che io vivo in riva al mare,ma sono un "montanaro" dentro.:i-want-t:
 

resina65

Biker grossissimus
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imperia
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...perchè non si mette una palina direzionale,perchè non si segnalano determinati sentieri..e via dicendo.
Cosa che in alcune regioni hanno fatto e stanno facendo,perchè hanno capito che ci puo' essere anche un turismo per bikers....

non è che la palina non si mette....
è che purtroppo un anno ci sono degli stanziamenti di fondi per recuperare una zona e allora la società, associazione, cooperativa di turno prende i soldini, mette le paline (magari anche con poco cura e competenza), qualche pannello informativo, taglia qualche tronco messo di traverso e via
poi dopo un anno o due metà delle paline sono cadute, il pannello è sbiadito o pieno di scritte, qualche albero è di nuovo caduto e siamo al punto di partenza con un po' di soldi sprecati;
purtroppo nella maggior parte dei casi ci sono solo visioni a brevissima portata temporale e per fare un turismo sostenibile in montagna che dia qualche risultato anche in termini economici per gli abitanti della valle bisogna prima di tutto essere convinti e poi essere costanti e investirci tempo e denaro per qualche anno;

p.s. secondo me
 

kikhit

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bisogna prima di tutto essere convinti e poi essere costanti e investirci tempo e denaro per qualche anno;

p.s. secondo me



questa associazione
, portando un esempio concreto, è proprio andata in questa direzione...con il progetto "Montagna viva" (mi pare dal 2003 o 2004) l'associazione ocmposta da valligiani ha proposto un serio programma di riqualificazione e fruizione della montagna sostenibile, in una bellissima valle incastrata tra i gabinetti di Sauze d'Oulx e Sestriere, ovvero in un'area parco giochi antropizzata ad immagine e somiglianza delle pianure cittadine.

Sono riusciti ad ottenre la chiusura di alcune strade sterrate al transito a motore, segnando percorsi da fare a piedi, in bici, curando piste di fondo e percorsi non battuti di fondoescursionismo, ciaspole e scialpinismo, ottenendo il divieto di sorvolo della valle da parte degli elicotteri che partono dal Sestreiere per portare gente che ha da spendere 1.200 per una discesa in sci, organizzando eventi culturali, per fare conoscere la valle e la sua storia, sempre in maniera dinamica e non noiosa. Sono stati aperti dei posti tappa in antiche borgate, predisposte navette per l'avvicinamento dei turisti...e tutto nacque per fermare il progetto di una grossa diga che avrebbe spazzato via una valle stupenda.

Questo a riprova che un turismo sostenibile, che dia un po' di lavoro ai valligiani, senza fare della montagna un parco giochi snaturato, è possibile, con tutti i miglioramenti ancora fattibili.
 

EDDIMTB

Biker serius
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MONDRAGONE
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questa associazione
, portando un esempio concreto, è proprio andata in questa direzione...con il progetto "Montagna amica" (mi pare dal 2003 o 2004) l'associazione ocmposta da valligiani ha proposto un serio programma di riqualificazione e fruizione della montagna sostenibile, in una bellissima valle incastrata tra i gabinetti di Sauze d'Oulx e Sestriere, ovvero in un'area parco giochi antropizzata ad immagine e somiglianza delle pianure cittadine.

Sono riusciti ad ottenre la chiusura di alcune strade sterrate al transito a motore, segnando percorsi da fare a piedi, in bici, curando piste di fondo e percorsi non battuti di fondoescursionismo, ciaspole e scialpinismo, ottenendo il divieto di sorvolo della valle da parte degli elicotteri che partono dal Sestreiere per portare gente che ha da spendere 1.200 per una discesa in sci, organizzando eventi culturali, per fare conoscere la valle e la sua storia, sempre in maniera dinamica e non noiosa. Sono stati aperti dei posti tappa in antiche borgate, predisposte navette per l'avvicinamento dei turisti...e tutto nacque per fermare il progetto di una grossa diga che avrebbe spazzato via una valle stupenda.

Questo a riprova che un turismo sostenibile, che dia un po' di lavoro ai valligiani, senza fare della montagna un parco giochi snaturato, è possibile, con tutti i miglioramenti ancora fattibili.


Bravi.. non arrendetevi mai.:i-want-t:
 

andrea66

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D'altronde nel momento stesso in cui tu vuoi "promuovere" la montagna il problema che la gente arrivi si pone.
Indipendetemente dal fatto che sia un bikepark o il giro delle cantine doc o la transalp.


altrettatanto vero è che il lato che a molti piace della bici e dell'andar per monti in genere è l'autonoma scoperta del territorio...una sorta di esplorazione individuale che regala la gioia del conoscere, con le proprie forze, un angolo di mondo.
Il supporto in questo caso è la possibilità di reperire cartografie, pubblicazioni sintetiche, di ritrovare sul campo le indicazioni dei bivi significativi e tutte quelle informazioni che facciano quello che, nel primo esempio, dovrebbe fare la guida.


I due post sopra riportati sono emblematici delle due posizioni che, a mio modo di vedere, si sono contrapposte sin dall'inizio, nonostante sono sembrate avere un punto di partenza comune: voglio dire che la posizione di bikerciuc è incompatibile con quasi tutte quelle espresse da altri interventori che pure si dichiarano d'accordo con lui (ma lo sono solo in apparenza).

L'idea di "promozione" della montagna che ha in mente bikerciuc (che ovviamente mi correggerà se sbaglio) è funzionale, di fondo, all'iniziativa individuale e solitaria dell'esploratore (a piedi, in mtb o con gli sci non importa) che si immerge nell'ambiente montano e cerca di stare a contatto il più possibile con la natura, senza interferenze. E' ovvio che lui rifiuta (o quanto meno cerca di star lontano dai) godimenti "di massa" (esemplificando: bike park, ma anche granfondo XC, impianti di risalita, condomini, seconde case ecc.).

L'idea di promozione che invece hanno in mente molti altri (ser pecora, marzia, sembola, il sottoscritto) si identifica nella conoscenza dell'ambiente montano tesa a far sì che i godimenti "di massa" - ammessi e visti come una conseguenza inevitabile dell'avvicinamento alla montagna da parte dei più -, avvengano quanto più possibile nel rispetto dell'integrità dell'ecosistema.

In soldoni la posizione di bikerciuc è molto più radicale di quanto sembri e che, pur rispettabile e comprensibile, rappresenta un tipo di approccio all'ambiente montano oggi realizzabile solo lontano dai luoghi del turismo di massa (tra cui, se ho ne capito, vi sono le montagne con cui ha maggiore familiarità)
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Mi pare evidente che i valligiani dell'alta val du susa abbiamo idee ben chiare: un campo da golf a Sauze d'Oulx

Si torna al discorso già affrontato: ciò che è bene per la montagna (discorso estremamente ampio) e ciò che desidera la comunità che la vive quotidianamente
 

marzia

Modera_i_tour?
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sondrio
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Si torna al discorso già affrontato: ciò che è bene per la montagna (discorso estremamente ampio) e ciò che desidera la comunità che la vive quotidianamente

beh, anche in questo c'è da non generalizzare.....
purtroppo la cricca al potere è quasi sempre quella direttamente coinvolta dagli interessi economici locali (quanti sindaci dei piccoli centri sono geometri, imprenditori edili o similari??)...e gli altri, distrattamente (e colpevolmente), subiscono..
 

kikhit

Biker incredibilis
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si torna al discorso già affrontato: ciò che è bene per la montagna (discorso estremamente ampio) e ciò che desidera la comunità che la vive quotidianamente

La valsusa è un discorso molto particolare, spcie l'alta valle, che nella seconda metà del '900 ha subito una forte migrazione involontaria ('ndrini e boss mandati al confino specialmente dalla Calabria, con le famiglie ed i parenti al seguito) cui è stata associata una seconda ondata migratoria di amici e parenti negli anni del boom, ondate migratorie che hanno profondamente modificato l'identità delle popolazioni alpine, interagendo e portando a risultati particolari...comuni commissariati per mafia, ovviamente in seguito alla speculazione della speculazione edilizia (il caso di Bardonecchia...e il commissariamento è fatto molto recente, degli anni 2000), costruzioni indiscriminate che avvengono ancora adesso (non fanno più condomini a cubo, ma a forma di casa di montagna, ma alta 30m...), abusivismo imperante poi sanato dai vari condoni, ristoranti che aprono e restano aperti per anni senza mai avere un cliente.

Con una simile creazione di infrastrutture e strutture ricettive la 'montagna parco giochi' è venuta da sé.

E che costruiscano l'ennesimo campo da golf, questo a Sauze, in un comune dove l'amministrazione si identifica in maniera molto stretta con la proprietà delle società degli impianti e dei principali alberghi, non mi stupisce affatto.

Però, e qui rispondo all'ultimo punto di Andrea66, in quanto conosco molto bene i luoghi 'incriminati', anche in un contesto del genere è possibile avere un approccio alla montagna più 'puro', in vari modi...come ad esempio proposto dal link che ho riportato nel precedente post, o mettendomi uno snowboard sullo zaino in pieno inverno e camminando due o tre ore in cerca di un tranquillo angolo di valle, prendendo la bicicletta come fatto poche settimane fa proprio con bikerciuck e salendo a quasi 3200m di quota (ma basta anche meno ;-) ), in un giro mai fatto e mai recensito prima, che ho studiato a lungo su carte e documenti vari, non sapendo bene cosa ci si sarebbe trovato ad affrontare, come sarà la discesa, se varrà la pena di avere fatto tutta quella fatica...di sicuro non avendo la certezza do trovare 18 buche con bandierina una in fila all'altra, una traccia per bici transennata, 50 merenderos che arrostiscono costine a bordo strada. Ma è proprio questo il bello.

EDIT: per mostrare come anche valli poco antropizate e molto 'nostrane' sappiano produrre i loro mostri....o meglio eco-mostri...lo splendido esempio dell'alpe bianca in val di Lanzo...edificio lasciato a metà ormai da qualche decennio...
 

kikhit

Biker incredibilis
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beh, anche in questo c'è da non generalizzare.....
purtroppo la cricca al potere è quasi sempre quella direttamente coinvolta dagli interessi economici locali (quanti sindaci dei piccoli centri sono geometri, imprenditori edili o similari??)...e gli altri, distrattamente (e colpevolmente), subiscono..


centrato la questione proprio della località in oggetto...leggi quanto ho postato un secondo dopo di te ;-) e butta via la sfera di cristallo.. :smile:
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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beh, anche in questo c'è da non generalizzare.....
purtroppo la cricca al potere è quasi sempre quella direttamente coinvolta dagli interessi economici locali (quanti sindaci dei piccoli centri sono geometri, imprenditori edili o similari??)...e gli altri, distrattamente (e colpevolmente), subiscono..

lungi da me dal generalizzare:il-saggi:
Il link in questione era per mettere un po' di pepe..se non bastava:rosik:

vi sto leggendo con sommo interesse, da cittadino e forumendolo :-)
L'unica cosa che mi sento di dire è: non mi piacciono le posizioni su bianco o nero. Prediligo le sfumature di grigio.

Apprezzo molto l'intervento di Matteo (Bikerciuc), non ne condivido tutto. Soprattutto, non condivido l'idea che le istituzioni possano e debbano fare tutto.
Ho trovato spunti interessanti da molti, anche da quelli che si sono sentiti toccati e hanno "protestato".
Rinnovo quanto detto da Marco:" formulate un discorso compiuto e avrete facoltà di intervento"

Come riportato, spesso, le associazioni, la volontà, anche, di singoli può molto. Sono un pungolo importante contro e a favore delle istituzioni stesse

Di contro, ciò che manca , spesso, è visione di insieme, progettazione e competenza. Si viaggia sparsi, su inziative a mosaico, singole e non sempre concettualmente e progettualmente consone, corrette e utili

Lascerei ai giornali e ai telegiornali agostani le catalogazioni: sono parole vuote
 
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