si torna al discorso già affrontato: ciò che è bene per la montagna (discorso estremamente ampio) e ciò che desidera la comunità che la vive quotidianamente
La valsusa è un discorso molto particolare, spcie l'alta valle, che nella seconda metà del '900 ha subito una forte migrazione involontaria ('ndrini e boss mandati al confino specialmente dalla Calabria, con le famiglie ed i parenti al seguito) cui è stata associata una seconda ondata migratoria di amici e parenti negli anni del boom, ondate migratorie che hanno profondamente modificato l'identità delle popolazioni alpine, interagendo e portando a risultati particolari...comuni commissariati per mafia, ovviamente in seguito alla speculazione della speculazione edilizia (il caso di Bardonecchia...e il commissariamento è fatto molto recente, degli anni 2000), costruzioni indiscriminate che avvengono ancora adesso (non fanno più condomini a cubo, ma a forma di casa di montagna, ma alta 30m...), abusivismo imperante poi sanato dai vari condoni, ristoranti che aprono e restano aperti per anni senza mai avere un cliente.
Con una simile creazione di infrastrutture e strutture ricettive la 'montagna parco giochi' è venuta da sé.
E che costruiscano l'ennesimo campo da golf, questo a Sauze, in un comune dove l'amministrazione si identifica in maniera molto stretta con la proprietà delle società degli impianti e dei principali alberghi, non mi stupisce affatto.
Però, e qui rispondo all'ultimo punto di Andrea66, in quanto conosco molto bene i luoghi 'incriminati', anche in un contesto del genere è possibile avere un approccio alla montagna più 'puro', in vari modi...come ad esempio proposto dal link che ho riportato nel precedente post, o mettendomi uno snowboard sullo
zaino in pieno inverno e camminando due o tre ore in cerca di un tranquillo angolo di valle, prendendo la bicicletta come fatto poche settimane fa proprio con bikerciuck e salendo a quasi 3200m di quota (ma basta anche meno
![Icon Wink ;-) ;-)](/styles/uix/xenforo/smilies1/icon_wink.gif)
), in un giro mai fatto e mai recensito prima, che ho studiato a lungo su carte e documenti vari, non sapendo bene cosa ci si sarebbe trovato ad affrontare, come sarà la discesa, se varrà la pena di avere fatto tutta quella fatica...di sicuro non avendo la certezza do trovare 18 buche con bandierina una in fila all'altra, una traccia per bici transennata, 50 merenderos che arrostiscono costine a bordo strada. Ma è proprio questo il bello.
EDIT: per mostrare come anche valli poco antropizate e molto 'nostrane' sappiano produrre i loro mostri....o meglio eco-mostri...lo splendido esempio dell'alpe bianca in val di Lanzo...
edificio lasciato a metà ormai da qualche decennio...