Ragazzi, mi vergogno un po' a dirlo ma solo qui posso farlo. Io dopo questo botto penso che una volta in sella avrò qualche paura in più e mi preoccupa non riuscire a godermi questo magnifico sport. Quello che più mi viene in mente riguarda il fatto che ho delle responsabilità familiari e professionali e che non potrei certo mettermi a letto ingessato e dolorante solo per essere uscito al sabato mattina per rilassarmi in bici. Può succedere in ogni momento anche scendendo le scale e anche questo è vero.
Vado troppo OT chiedendovi quali sono stati i vostri pensieri dopo le vostre cadute?
Marco ... per prima cosa: non mollare!
Per seconda cosa mi hanno detto che finalmente hai cambiato le gomme alla bici. Io con quelle non mi ci sono mai trovato ma alla fine mi ci ero "abituato". Vedrai che con le nuove sarà senz'altro un'altra storia.
Per terza ... conviene essere sempre molto prudenti e proseguire per "step" cercando di fare cose sempre un pelo più azzardate con cognizione di causa e sempre quando si è lucidi (ossia non cotti dalla stanchezza). I botti peggiori si fanno quando si è sovrapensiero o distratti.
Per quarta: quando di fanno giri con qualche difficoltà tecnica conviene - specie se non ci sente sicuri - sempre portarsi dietro una leggera coppia di
protezioni ... nessuna ti riderà dietro e tu sarai più tranquillo e sciolto nella guida.
Per quinta: anche io ho stampato la sacra sindone della macchina fotografica sulla mia coscia destra un giorno sul Gran Sasso con Luca ... avevo un livido a forma di Nikon! la macchina è ovviamente KAPUT!
Per sesta (vecchio detto dell' "Endurista"): quando hai una esitazione ... APRI IL GAS!
p.s.: per gli assenti giro di Cottanello molto gagliardo ed anche tosto con una giornata fantastica e con un gruppetto limitato e molto omogeneo ... insomma il massimo!
p.s.2: arivojo la mia bici!!!!!!