stargazer ha scritto:
Io sinceramente non saprei scegliere tra i judas degli anni 70 e quelli degli 80, stravedo per entrambi... Forse da breaking the law sono diventati ancora piu' "tamarri", ma cio' non e' necessariamente un difetto per me
Ho cominciato ad ascoltarli con Defenders of the Faith (consigliato da un mio amico dell'epoca che lo acquistò appena uscì) ma li ho scoperti relativamente tardi i Judas, perchè allora in pochi dalle mie parti ascoltavano rock/metal e ancora in meno avevano i soldini per acquistare i dischi,
così buona parte della musica che assimilavano era quella che veniva trasmessa dalle emittenti radiofoniche (dalle nostre parti c'era un programma condotto da un dj detto metal gaso, che però faceva sentire, come da logica, le uscite contemporanee) o che ci si scambiava con le registrazioni in cassetta; per la serie uno comprava il disco e quindi lo passava a tutti...:-P
Poi ho preso, quasi di seguito, Screaming for Vengeance, Unleashed In The East, British Steel e Point Of Entry. Nel 1990 c'è stata la "svolta", così ho iniziato la ricerca musicale a ritroso nel tempo
(non solo con i Judas) al fine di scoprire quanto aveva premesso e contribuito a creare la N.W.O.B.H.M.
Ram It Down lo acquistai appena uscì, mentre evitai rigorosamente Turbo e il doppio live che venne di seguito. Painkiller non mi piacque da subito, imho sentii il gruppo troppo stravolto ed estremizzato
anche se riconosco che ci fu un tentativo da parte della band di dar vita a qualcosa di diverso (e poi i duetti di Downing e Tipton in quell'album sono da paura
), comunque da preferire alla parentesi in vena americana di turbo (a cui non sono sfuggiti neanche gli Irons ed altri) che aveva -imho- un sapore decisamente commerciale.
stargazer ha scritto:
Dopo Defenders of the faith qualcosa di buono poi l'hanno fatto ancora...Painkiller direi che ha un suo perche', almeno secondo i miei gusti.
Angel of retribution l'hai gia' ascoltato invece?
Mi sono esaltato quando ho scoperto, nell'ordine, Killing Machine, Sin After Sin, Stained Class e Sad Wings Of Destiny: allora la massima ambizione era trovare l'edizione Japan di Unleashed in the east (Priest in the east), perchè conteneva il seven inches con quattro bonus tracks tratte da quell'irripetibile concerto.
Angel of retribution l'ho ascoltato una sola volta (non troppo di recente) quindi non saprei dare un giudizio attendibile anche se, da quel che ricordo, non mi fece una brutta impressione; si tratta del disco che ha segnato il ritorno di Rob Halford se ben ricordo...
Sulle novità, in generale, da qualche tempo sono decisamente impreparato...