Multe in base al reddito? supera il limite di velocità di 32 km/h: multa da 121.000 €

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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probabilmente nel frattempo la legge è cambiata.

A seconda del grado di parentela, si applica una tassazione in percentuale, secondo lo schema che segue:

  • 4% per il coniuge e per i figli (con franchigia)
  • 6% per fratello e sorella (con franchigia)
  • 6% per zii, cugini, nipoti, suoceri, cognati o altri parenti fino al quarto grado (senza franchigia)
  • 8% per gli altri soggetti (senza franchigia)
  • portatori di handicap: a seconda del grado di parentela, ma con franchigia differenziata

Inoltre, è prevista una franchigia sulla somma da considerare per il pagamento della tassa di successione, che prevede:

  • 1 milione di euro per coniugi e figli
  • 100.000 euro per fratelli e sorelle
  • 1,5 milioni di euro per i portatori di handicap


Sicuramente sarà come dici tu, è passato troppo tempo e non ricordo bene, fatto sta che abbiamo pagato qualche migliaio di Euro a testa per tutta la trafila, che fosse la tassa in oggetto o semplici spese burocratiche ripeto non ricordo.
 

marika.f

Biker superis
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Facciamo due passi indietro.
Qual è lo scopo di una sanzione, di una multa?

Fare da deterrente, per costringere gli automobilisti a rispettare il CDS, o far cassa?

PER ME, la strada da percorrere è quella di rendere più impegnativo prendere e mantenere la patente, e più facile perderla.
Non si capisce perché un medico, un ingegnere, un geometra, abbiano l'obbligo di formazione continua, e un automobilista dopo un esame a quiz (e discutiamone che esame) possa guidare per 20-30-40-50 anni senza mai rimettere piede in una scuola guida, senza mai aver dimostrato di essersi aggiornato sulle nuove norme del CDS, senza aver dimostrato di aver ancora le capacità teoriche e pratiche di condurre un veicolo.

Un pilota di aerei rispetta corridoi di attesa, sentieri di avvicinamento e quote assegnate, perché sennò gli fanno la multa, o perché gli tolgono il brevetto?

Siamo in un forum di bici... Solo a me, andando al lavoro, capita di vedere gli anziani che "bucano" le rotatorie "alla francese", convinte che le auto abbiano la precedenza sulle bici?
Parliamo di distanza di sicurezza laterale per le bici. Anche approvassero quella norma del CDS, QUANTI automobilisti si prenderebbero la briga di andarsela a leggere? Molti non saprebbero nemmeno che esiste, figuriamoci rispettarla.

Se vogliamo rendere sicure le strade, quella è la strada maestra. PREVENZIONE. Chissene come gestiamo le contravvenzioni a chi ha trasgredito. Non devono proprio esserci trasgressioni. Chiaro che è un principio che non piace troppo alle amministrazioni locali (e ad un certo elettorato...)


Ancora:
Qua sulla proporzionalità delle multe ravviso molti ragionamenti che sono propri di un modo distorto di interpretare la giustizia sociale. Il fatto che, giustamente, qualcuno del forum si interroghi sulla liceità del provvedimento, pur non essendo "ricco", viene visto come un controsenso, uno che si tira la zappa sui piedi.
Invito a riflettere che, se sdoganiamo il principio che un provvedimento è lecito quando è approvato dalla maggioranza delle persone, anche se viola principi e valori costituzionali, mettiamo una bella pietra tombale allo stato di diritto.

Se domani facciamo una legge "Chi si chiama Ermenegildo paga il doppio di tasse", non è che, siccome sono in pochi a chiamarsi Ermenegildo, è un buon provvedimento. E se uno si chiama Astolfo e protesta, non è un pirla autolesionista.
E' solo uno che ci vede lungo, e capisce che potrebbe essere il prossimo della lista.
 

MauroPS

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PREVENZIONE. Chissene come gestiamo le contravvenzioni a chi ha trasgredito. Non devono proprio esserci trasgressioni. Chiaro che è un principio che non piace troppo alle amministrazioni locali (e ad un certo elettorato...)
certo, non ci devono essere neanche omicidi, stupri, furti, frodi, abusi d'ufficio, ecc. quindi chissene di come vengono gestiti i reati? no, invece ci riguardano da vicino ed è giusto vigilare. altro che chissene...

Invito a riflettere che, se sdoganiamo il principio che un provvedimento è lecito quando è approvato dalla maggioranza delle persone, anche se viola principi e valori costituzionali, mettiamo una bella pietra tombale allo stato di diritto.
non viola nessun principio costituzionale, quindi la tua riflessione decade dall'inizio.
 

aria

Biker perfektus
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Una casa degli anni '70 ereditata alla morte di mio padre in tre, io e i miei fratelli, abbiamo pagato la famosa tassa di successione, altro che castello della principessa Sissi ...
Come ti ha già ben risposto MauroPS, a meno che l'asse ereditario valga più di 1 milione, è esente da imposta di successione per figli e coniuge.
Semmai avrai pagato le imposte di trascrizione catastale (dovute comunque per ogni passaggio di proprietà) che per prime case in cui prendi residenza sono 200€ fisse (duecento).

il resto sono probabilmente spese del notaio che (come i commercilisti) spacciano spesso come "tasse" i loro onorari, tanto per scaricare su un'entità astratta (lo stato) la rabbia dei clienti per i costi che devono sostenere... quando in realtà sono solo le loro parcelle :p
 

marika.f

Biker superis
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certo, non ci devono essere neanche omicidi, stupri, furti, frodi, abusi d'ufficio, ecc. quindi chissene di come vengono gestiti i reati? no, invece ci riguardano da vicino ed è giusto vigilare. altro che chissene...


non viola nessun principio costituzionale, quindi la tua riflessione decade dall'inizio.
Ma tu leggi qualche volta? Sei capace di ascoltare il prossimo?

1) io sto dicendo di non dare così importanza alle sanzioni amministrative che, PER OVVIE RAGIONI, non saranno mai uno strumento davvero efficace di deterrenza trasversale, ma di introdurre meccanismi più severi per controllare CHI ha la patente ovvero il permesso di condurre un veicolo. A quel punto, che uno sia ricco, povero, che possa permettersi o meno di pagare una multa, se tu gli togli la possibilità di circolare, hai risolto il problema.

2) qui chi si chiede se sia o meno lecito si prende un bel "chettifrega, tanto non sei ricco". Io sto criticando questo approccio. Un analisi critica ragionata su un provvedimento dovrebbe prescindere dal fatto che abbia o meno un impatto DIRETTO sulla nostra vita. Perchè se si impesta la legislazione di provvedimenti traballanti, conflittuali, incoerenti o perfino illegittimi, è un danno per tutti. Per cui chi si sta interrogando, se sia lecito o meno, ne ha tutto il diritto. E a rispondere dovrebbe essere un costituzionalista, non certo tu.

Però che palle, 'sta tecnica di estrapolare una singola frase dal contesto, ha rotto.
Fa passare la voglia di discutere.
 

MauroPS

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Ma tu leggi qualche volta? Sei capace di ascoltare il prossimo?

1) io sto dicendo di non dare così importanza alle sanzioni amministrative che, PER OVVIE RAGIONI, non saranno mai uno strumento davvero efficace di deterrenza trasversale, ma di introdurre meccanismi più severi per controllare CHI ha la patente ovvero il permesso di condurre un veicolo. A quel punto, che uno sia ricco, povero, che possa permettersi o meno di pagare una multa, se tu gli togli la possibilità di circolare, hai risolto il problema.

2) qui chi si chiede se sia o meno lecito si prende un bel "chettifrega, tanto non sei ricco". Io sto criticando questo approccio. Un analisi critica ragionata su un provvedimento dovrebbe prescindere dal fatto che abbia o meno un impatto DIRETTO sulla nostra vita. Perchè se si impesta la legislazione di provvedimenti traballanti, conflittuali, incoerenti o perfino illegittimi, è un danno per tutti. Per cui chi si sta interrogando, se sia lecito o meno, ne ha tutto il diritto. E a rispondere dovrebbe essere un costituzionalista, non certo tu.

Però che palle, 'sta tecnica di estrapolare una singola frase dal contesto, ha rotto.
Fa passare la voglia di discutere.

si chiama BENALTRISMO niente di così nuovo e/o mai letto.

pensare di togliere la patente (magari a vita) a chi supera il limite di velocità di 21 km/h non mi pare la soluzione.
la togliamo anche a chi parcheggia in divieto di sosta, sugli stalli per i disabili o in doppia fila?
 

marika.f

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Va' che benaltrismo è n'altra roba, eh.

E perchè non sarebbe la soluzione?
L'obiettivo delle norme del CDS (non tutte, eh, quella sugli stalli per i disabili ad esempio no) è regolamentare la circolazione con lo scopo di ridurre il rischio (= esposizione x pericolo) per gli utenti della strada.
Chi viola il CDS, sta esponendo arbitrariamente e volontariamente gli altri ad un rischio addizionale.
Una violazione non solo dei basilari principi di convivenza sociale, ma anche dei principi costituzionali.

Un elettricista che volontariamente non installi un differenziale, perderebbe l'abilitazione.
Un medico che non si lavasse le mani prima di un intervento chirurgico, verrebbe radiato.
Un pilota di aereo che si mettesse ai comandi ubriaco, perderebbe brevetto e libertà personale.

Perchè un automobilista che, esempio, sorpassi in galleria sulla linea continua, dovrebbe continuare a poter guidare?
Un incidente in galleria virtualmente può provocare decine se non centinaia di morti.
Un idiota del genere deve perdere la possibilità di condurre un autoveicolo.

L'obiettivo è quello di mantenere sotto controllo la circolazione stradale, mettendo in campo tutti i meccanismi di riduzione del rischio, in primis quello di ridurre l'aleatorietà dei comportamenti dei singoli utenti.

Possiamo discutere sulla entità della sospensione, su quali basi prescrivere il ritiro a vita (reiterazione? in che intervallo?), quali misure accessorie (obbligo di aggiornamento? emissione di un permesso di guida limitato?), ma puntare tutto sulla sanzione amministrativa NON FUNZIONERA' MAI.

Se l'obiettivo è perseguire la sicurezza (ridurre il rischio, sarebbe il termine corretto), la sanzione amministrativa è quasi una sconfitta. Permette di "espiare" le proprie colpe con un bel colpo di bancomat, senza alcun coinvolgimento o responsabilizzazione del conducente.

Se vivi le sanzioni amministrative, le multe, come strumento di rivalsa sociale, stai sbagliando tutto.
 

MauroPS

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Va' che benaltrismo è n'altra roba, eh.

benaltrismo
/be·nal·trì·ṣmo/


  1. Nel linguaggio giornalistico, l'atteggiamento di chi elude un problema sostenendo che ce ne sono altri, più gravi, da affrontare.
esattamente quello che stai facendo tu, le multe in base al reddito sono un falso problema, bisogna ritirare le patenti.

come se una cosa ESCLUDESSE l'altra, come se qualcuno avesse scritto che con le multe in base al reddito si sistema tutto...
NO!!! è solo una questione di equità sociale. nessuna panacea per far rigare dritti gli automobilisti. sicuramente però se paghi un divieto di sosta 600€ invece di 60€ magari ti passa la voglia di parcheggiare il Porsche in doppia fila. cosa ne pensi? o gli ritiriamo la patente al tipo?

E perchè non sarebbe la soluzione?
L'obiettivo delle norme del CDS (non tutte, eh, quella sugli stalli per i disabili ad esempio no) è regolamentare la circolazione con lo scopo di ridurre il rischio (= esposizione x pericolo) per gli utenti della strada.
Chi viola il CDS, sta esponendo arbitrariamente e volontariamente gli altri ad un rischio addizionale.
Una violazione non solo dei basilari principi di convivenza sociale, ma anche dei principi costituzionali.

Un elettricista che volontariamente non installi un differenziale, perderebbe l'abilitazione.
Un medico che non si lavasse le mani prima di un intervento chirurgico, verrebbe radiato.
Un pilota di aereo che si mettesse ai comandi ubriaco, perderebbe brevetto e libertà personale.

Perchè un automobilista che, esempio, sorpassi in galleria sulla linea continua, dovrebbe continuare a poter guidare?
Un incidente in galleria virtualmente può provocare decine se non centinaia di morti.
Un idiota del genere deve perdere la possibilità di condurre un autoveicolo.

L'obiettivo è quello di mantenere sotto controllo la circolazione stradale, mettendo in campo tutti i meccanismi di riduzione del rischio, in primis quello di ridurre l'aleatorietà dei comportamenti dei singoli utenti.

Possiamo discutere sulla entità della sospensione, su quali basi prescrivere il ritiro a vita (reiterazione? in che intervallo?), quali misure accessorie (obbligo di aggiornamento? emissione di un permesso di guida limitato?), ma puntare tutto sulla sanzione amministrativa NON FUNZIONERA' MAI.

Se l'obiettivo è perseguire la sicurezza (ridurre il rischio, sarebbe il termine corretto), la sanzione amministrativa è quasi una sconfitta. Permette di "espiare" le proprie colpe con un bel colpo di bancomat, senza alcun coinvolgimento o responsabilizzazione del conducente.

Se vivi le sanzioni amministrative, le multe, come strumento di rivalsa sociale, stai sbagliando tutto.
se METTI IN PERICOLO la vita degli altri ti ritirano la patente, a quel punto la sanzione amministrativa passa in secondo piano.
si potrebbe inasprire il codice della strada in questo senso, più mesi di sospensione, più alta la multa.

per il resto delle infrazioni, dove NON METTI IN PERICOLO la vita delle persone, mettere le multe in base al reddito impedisce ha chi ha i soldi di usare la multa come ticket.
 
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No, non ce la fai a discutere realmente.
Tu sei qui solo perché innamorato della tua voce, e cerchi chi assecondi i tuoi pregiudizi e preconcetti.

Sei partito da qui:
Nel Paese scandinavo, le multe per eccesso di velocità sono calcolate anche in base al reddito disponibile giornaliero di chi commette l’infrazione del reato, che la polizia può controllare istantaneamente collegandosi tramite smartphone a un database centrale dei contribuenti.

e la Svizzera, che gestisce un sistema molto simile a quello finlandese per le multe, nel 2010: 3.600 franchi al giorno per 300 giorni, o circa 1,1 milioni di euro, per un automobilista svedese sorpreso a guidare a 290 km/h tra Berna e Losanna.

Non sarebbe bello fare così anche in Italia?



Limite di velocità, ovvero un comportamento CHE METTE IN PERICOLO.
La discussione verteva su questo.

Poi:
  1. Nel linguaggio giornalistico, l'atteggiamento di chi elude un problema sostenendo che ce ne sono altri, più gravi, da affrontare.
esattamente quello che stai facendo tu, le multe in base al reddito sono un falso problema, bisogna ritirare le patenti.

come se una cosa ESCLUDESSE l'altra, come se qualcuno avesse scritto che con le multe in base al reddito si sistema tutto...
NO!!! è solo una questione di equità sociale. nessuna panacea per far rigare dritti gli automobilisti. sicuramente però se paghi un divieto di sosta 600€ invece di 60€ magari ti passa la voglia di parcheggiare il Porsche in doppia fila. cosa ne pensi? o gli ritiriamo la patente al tipo?

1) io dico che le multe in base al reddito sono una FALSA SOLUZIONE al problema della deterrenza dei comportamenti PERICOLOSI, quelli per cui hai creato 'sta discussione.
2) equità sociale nel senso che la doppia fila abbia lo stesso impatto sul reddito dell'operaio che su quello dell'imprenditore? Stiamo solo aggiornando le tariffe del parcheggio, non combattendo la pratica. Qua è lapalissiano che insegui una malcelata rivalsa sul tipo col Porsche, altro che sicurezza stradale.

se METTI IN PERICOLO la vita degli altri ti ritirano la patente, a quel punto la sanzione amministrativa passa in secondo piano.
si potrebbe inasprire il codice della strada in questo senso, più mesi di sospensione, più alta la multa.

NO. Il ritiro a vita della patente non è previsto in Italia. Anche un tossicodipendente, che riesca a dimostrare di essersi ripulito, può ri-ottenere la patente.
Il camionista che ha arrotato Rebellin, ad esempio, in un'ottica di maggior controllo e responsabilizzazione, avrebbe perso la patente alla prima infrazione. O alla seconda. E Rebellin sarebbe ancora vivo.
Si è inoltre appreso che al 62enne era stata ritirata la patente per guida in stato di ebrezza dalla polizia stradale di Chieti, nel 2014. Non solo: risulta a suo carico anche un patteggiamento nel 2001 davanti al tribunale di Foggia per il reato di violazione dell'obbligo di fermarsi in caso di incidente con danno alle persone. La pena è stata successivamente dichiarata estinta per decorso del tempo.

Ma di casi del genere è pieno:
Si chiama Maurizio De Giulio, è un artigiano di 50 anni e abita a Nichelino. I carabinieri lo hanno sottoposto all’alcol-test ed è risultato positivo. Sono stati i testimoni dell’incidente ad avvisare i militari di quello che era successo. «Lo ha fatto apposta. Quel furgone non ha fatto niente per fermarsi ed evitare la Ktm», hanno confermato gli automobilisti fermi davanti alla rotatoria. Poco più indietro, tra le auto incolonnate, i carabinieri hanno raccolto gli altri dettagli. E in tarda serata, per Maurizio De Giulio, sono scattate le manette per omicidio stradale. Già nell’estate di sette anni fa era stato arrestato per aver provocato un altro incidente. Anche quella volta era ubriaco: dopo aver litigato con la moglie, era salito in auto e aveva causato uno scontro. Aveva bruciato un semaforo rosso e si era schiantato contro le auto incolonnate. Non soddisfatto, aveva aggredito i vigili urbani che lo invitavano a salire sull’ambulanza. La sua rabbia non si era placata nemmeno in ospedale, quando aveva minacciato due carabinieri, che tra l’altro si trovavano lì solo per caso. Sotto il sedile del furgone, ribaltato in mezzo alla strada, gli agenti avevano trovato una bottiglia di birra. Ieri sera l’uomo è stato interrogato a lungo nella caserma di Condove. Il Ford Transit di colore nero e i resti della Ktm sono stati posti sotto sequestro.
Cioè questo ha ammazzato deliberatamente usando l'auto dopo che aveva già fatto lo stesso identico gesto...



Non è benaltrismo.
Le multe basate sul reddito, in un regime legislativo in cui un reiterato tentato omicida continua a guidare, sono la pezzuoletta calda, valida per assecondare l'odio e l'invidia sociale, totalmente inefficace per la prevenzione.

Anzi, ripeto, è quasi dannoso. Si fa passare l'errato concetto che, pagato "il giusto", in rapporto al proprio reddito, il peccato sia stato perdonato e la lavagna ripulita. E che il ricco col Porsche che corre troppo sia il cattivone.

Lo stronzo qua sopra aveva un Transit....
 

MauroPS

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No, non ce la fai a discutere realmente.
Tu sei qui solo perché innamorato della tua voce, e cerchi chi assecondi i tuoi pregiudizi e preconcetti.

Sei partito da qui:


Limite di velocità, ovvero un comportamento CHE METTE IN PERICOLO.
La discussione verteva su questo.

Poi:


1) io dico che le multe in base al reddito sono una FALSA SOLUZIONE al problema della deterrenza dei comportamenti PERICOLOSI, quelli per cui hai creato 'sta discussione.
2) equità sociale nel senso che la doppia fila abbia lo stesso impatto sul reddito dell'operaio che su quello dell'imprenditore? Stiamo solo aggiornando le tariffe del parcheggio, non combattendo la pratica. Qua è lapalissiano che insegui una malcelata rivalsa sul tipo col Porsche, altro che sicurezza stradale.



NO. Il ritiro a vita della patente non è previsto in Italia. Anche un tossicodipendente, che riesca a dimostrare di essersi ripulito, può ri-ottenere la patente.
Il camionista che ha arrotato Rebellin, ad esempio, in un'ottica di maggior controllo e responsabilizzazione, avrebbe perso la patente alla prima infrazione. O alla seconda. E Rebellin sarebbe ancora vivo.


Ma di casi del genere è pieno:

Cioè questo ha ammazzato deliberatamente usando l'auto dopo che aveva già fatto lo stesso identico gesto...



Non è benaltrismo.
Le multe basate sul reddito, in un regime legislativo in cui un reiterato tentato omicida continua a guidare, sono la pezzuoletta calda, valida per assecondare l'odio e l'invidia sociale, totalmente inefficace per la prevenzione.

Anzi, ripeto, è quasi dannoso. Si fa passare l'errato concetto che, pagato "il giusto", in rapporto al proprio reddito, il peccato sia stato perdonato e la lavagna ripulita. E che il ricco col Porsche che corre troppo sia il cattivone.

Lo stronzo qua sopra aveva un Transit....


uno che usa l'auto come arma per uccidere deve finire in galera a vita, cosa c'entra il codice della strada?

ma che esempi fai pur di tentare di avere ragione nella discussione... perché è chiaro che con tutti gli attacchi personali ti interessa poco risolvere il problema, più che altro cerchi consenso per quello che scrivi.

ripeto tra EQUITA' e UGUAGLIANZA scelgo EQUITA' per le sanzioni AMMINISTRATIVE.

chissà perché nel resto del mondo civile, dove l'indice di Gini e più positivo, non ritengono le multe in base al reddito delle "pezzuoletta calda, valida per assecondare l'odio e l'invidia sociale, totalmente inefficace per la prevenzione."

i soliti poveracci sempre pronti ad immolarsi per il bene dei ricchi ce li abbiamo solo in Itaglia.
 

MauroPS

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1) io dico che le multe in base al reddito sono una FALSA SOLUZIONE al problema della deterrenza dei comportamenti PERICOLOSI, quelli per cui hai creato 'sta discussione.
PS.
dove leggi che ho creato questa discussione per la deterrenza dei comportamenti PERICOLOSI?

io non lo leggo, mi autocito:

Nel Paese scandinavo, le multe per eccesso di velocità sono calcolate anche in base al reddito disponibile giornaliero di chi commette l’infrazione del reato, che la polizia può controllare istantaneamente collegandosi tramite smartphone a un database centrale dei contribuenti.

e la Svizzera, che gestisce un sistema molto simile a quello finlandese per le multe, nel 2010: 3.600 franchi al giorno per 300 giorni, o circa 1,1 milioni di euro, per un automobilista svedese sorpreso a guidare a 290 km/h tra Berna e Losanna.

Non sarebbe bello fare così anche in Italia?

magari leggere i post prima di commentare alla pene di segugio??

io che ho aperto il topic saprò come l'ho impostato o no?

IMPOSTATO sull'EQUITA' SOCIALE.


fine.
 

marika.f

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Ah, se venissi confutato anche sull'equità, probabilmente diresti che la discussione era improntata ai vantaggi della coltura idroponica.

Condivido questa frase illuminante, che avrei dovuto tenere a mente prima di scrivere:
A volte non capisco se ti interessa veramente scambiare delle opinioni e costruire un ragionamento oppure se commenti per sfogare una frustrazione nei confronti delle persone. Non è necessariamente un male sfogarsi anzi, però scoprire da subito le carte aiuta anche l'interlocutore.

Spero che sia stato almeno interessante per gli altri che hanno letto.
 

fafnir

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No, non ce la fai a discutere realmente.
Tu sei qui solo perché innamorato della tua voce, e cerchi chi assecondi i tuoi pregiudizi e preconcetti.

Sei partito da qui:


Limite di velocità, ovvero un comportamento CHE METTE IN PERICOLO.
La discussione verteva su questo.

Poi:


1) io dico che le multe in base al reddito sono una FALSA SOLUZIONE al problema della deterrenza dei comportamenti PERICOLOSI, quelli per cui hai creato 'sta discussione.
2) equità sociale nel senso che la doppia fila abbia lo stesso impatto sul reddito dell'operaio che su quello dell'imprenditore? Stiamo solo aggiornando le tariffe del parcheggio, non combattendo la pratica. Qua è lapalissiano che insegui una malcelata rivalsa sul tipo col Porsche, altro che sicurezza stradale.



NO. Il ritiro a vita della patente non è previsto in Italia. Anche un tossicodipendente, che riesca a dimostrare di essersi ripulito, può ri-ottenere la patente.
Il camionista che ha arrotato Rebellin, ad esempio, in un'ottica di maggior controllo e responsabilizzazione, avrebbe perso la patente alla prima infrazione. O alla seconda. E Rebellin sarebbe ancora vivo.


Ma di casi del genere è pieno:

Cioè questo ha ammazzato deliberatamente usando l'auto dopo che aveva già fatto lo stesso identico gesto...



Non è benaltrismo.
Le multe basate sul reddito, in un regime legislativo in cui un reiterato tentato omicida continua a guidare, sono la pezzuoletta calda, valida per assecondare l'odio e l'invidia sociale, totalmente inefficace per la prevenzione.

Anzi, ripeto, è quasi dannoso. Si fa passare l'errato concetto che, pagato "il giusto", in rapporto al proprio reddito, il peccato sia stato perdonato e la lavagna ripulita. E che il ricco col Porsche che corre troppo sia il cattivone.

Lo stronzo qua sopra aveva un Transit....
Secondo me stai andando troppo oltre coi ragionamenti, la questione è molto semplice in realtà, se prendi 20000 euro al mese la tua multa non può essere di 100-150 euro, perché non sarebbe utile allo scopo per cui è stata pensata.
Per essere un deterrente alla continua infrazione se prendi 20000 euro al mese prendi 2000 di multa e inizi a fare ragionamenti molto diversi, inizi a fare gli stessi ragionamenti del dipendente che prende 1000 euro e fa di tutto per non rischiare la multa da 100.

Allo stato attuale c'è l'operaio che fra Velox e t-red guida terrorizzato perché se becca la multa non arriva a fine mese, e quello che se la prende non gli cambia nulla, ci si affida in pratica alla buona fede del Ricco sperando che non voglia fregarsene del CDS.
Non è neanche una questione di sicurezza ma di quello che è GIUSTO
 

MauroPS

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Ah, se venissi confutato anche sull'equità, probabilmente diresti che la discussione era improntata ai vantaggi della coltura idroponica.

Condivido questa frase illuminante, che avrei dovuto tenere a mente prima di scrivere:


Spero che sia stato almeno interessante per gli altri che hanno letto.
vedi, alla fine mi dai ragione, ti interessa solo darmi contro, discuti sempre sulla persona e poco sul topic.
infatti argomentazioni NON NE HAI. fatti una vita. ciaone


Secondo me stai andando troppo oltre coi ragionamenti, la questione è molto semplice in realtà,

infatti.
 
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Secondo me stai andando troppo oltre coi ragionamenti, la questione è molto semplice in realtà, se prendi 20000 euro al mese la tua multa non può essere di 100-150 euro, perché non sarebbe utile allo scopo per cui è stata pensata.
Per essere un deterrente alla continua infrazione se prendi 20000 euro al mese prendi 2000 di multa e inizi a fare ragionamenti molto diversi, inizi a fare gli stessi ragionamenti del dipendente che prende 1000 euro e fa di tutto per non rischiare la multa da 100.

Allo stato attuale c'è l'operaio che fra Velox e t-red guida terrorizzato perché se becca la multa non arriva a fine mese, e quello che se la prende non gli cambia nulla, ci si affida in pratica alla buona fede del Ricco sperando che non voglia fregarsene del CDS.
Non è neanche una questione di sicurezza ma di quello che è GIUSTO
Se tu prendi lo stato attuale del CDS, dei limiti imposti dagli amministratori delle infrastrutture, le modalità di accertamento delle infrazioni, e ci appiccichi la proporzionalità al reddito, non aumenti di una virgola la sicurezza sulle strade.

Per cui discutere di "equità" della sanzione può essere un esercizio di stile fine ad assecondare una certa voglia di rivalsa, ma non ha nulla a che fare con la sicurezza. Ha più a che fare con una certa politica e un certo populismo strisciante (e trasversale).

E applicare la proporzionalità "costituzionale" alle sanzioni, equivale ad equipararle a IMPOSTE.
Cioè, per carità, i comuni già le considerano tali...

Ti potrei fare un esempio pratico, la vicina Austria, e di come son gestiti limiti e sanzioni.
Se interessa approfondisco, ma forse "stiamo andando troppo oltre"


E col master dei troll "ciaone", "fine", non ho più voglia di discutere.


Solo un'aggiunta:
fra Velox e t-red guida terrorizzato
Questo fa a pugni, da sempre, con la sicurezza.
 

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Stereo hybrid One55 slx
PS.
dove leggi che ho creato questa discussione per la deterrenza dei comportamenti PERICOLOSI?

io non lo leggo, mi autocito:



magari leggere i post prima di commentare alla pene di segugio??

io che ho aperto il topic saprò come l'ho impostato o no?

IMPOSTATO sull'EQUITA' SOCIALE.

fine.
Amen
 
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Chiusa ad ulteriori risposte.

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