MTBCassino, ci siamo anche noi!!!! - parte terza
- Creatore Discussione Nonno
- Data di inizio
Io, e non ve ne abbiate a male, se il tempo tiene domenica faccio un pò di free in pineta, devo provare un paio di aggiornamenti sulla Pierina.
Sorry...
sto cercando di fargli provare anche altri piaceri, ormai pensano solo alla igaed il giorno dopo magari tutti allo stadio! a ragà...ma che state a ffà!!!!!
mmmhh... mmh... ci sono, ci sono... FaceBook!per prima la "F" per seconda scelta la "B"...
lesotutte!!!
Ciao a tutti, per chi fosse interessato a partecipare alla gara in pineta vi posto un paio di link:
http://www.facebook.com/pages/Vallerotonda-Italy/HELLS-VALLEY-VALLEROTONDA-FR/273395702589
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=153334
http://www.facebook.com/pages/Vallerotonda-Italy/HELLS-VALLEY-VALLEROTONDA-FR/273395702589
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=153334
Grazie per la segnalazione!! Io mi sto muovendo con il Megaultraiperpresidente per avere più info in merito.
Okkio domani a chi gira in pineta, è stata fatta una modifica alla 4° variante, molto visibile, ma fate attenzione ugualmente, passaggio consigliato a sinistra.
Oggi siamo andati a farci un bel giro sulla montagna che sovrasta Cervaro, fin quasi le pale eoliche di Viticuso.
Siamo andati a provare il giro che per la prima volta abbiamo inserito nel progamma delle escursioni di quest'anno.
Ci hanno fatto da guida 3 locals, Daniele, Antonio e Andrea.
Nebbia fitta a Cassino, ma sole splendente a Cervaro. Ore 9,30, inizia il giro, partiamo direttamente in bici da Cervaro nonostante alcuni dei locals volessero evitare i primi 6 km di asfalto (abbiamo capito dopo il perchè!!!).
Si sale con pendenza costante su strada di montagna asfaltata a traffico quasi nullo, bellissimo il paesaggio e piacevole anche la strada attraverso gli oliveti. Lasciate sulla sinistra due cave di pietra si giunge al curvone del ripetitore dove si lascia l'asfalto per iniziare lo sterrato.
Già dai primi commenti degli amici di Cervaro sulla strada sterrata avevo capito che la giornata non prometteva niente di buono (ovvero male me la veco!!) e infatti iniziamo a salire lungo una strada sterrata con pendenza media del 13% ma su fondo scassatissimo, fatti i primi 100 m già non ce la facevo più!! Alzo la testa e vedo uno zig-zag che si sviluppa fino alla sommità della montagna, dico a Daniele "ma noi dobbiamo passare lì?" risposta scontata: "si la strada è questa, ma non ti preoccupare si fa!!!" col cavolo o meglio col motocross si fà!!!
Vabbè siamo arrivati fin qui e saliamo, alternando pezzi a spinta con altri in sella (alla fine saranno più i primi che i secondi!) un tornate dopo l'altro arriviamo su in cima (1070 m), che smazzo quadro!!!!!!! Era veramente tanto che non facevo un giro così tosto!
Sulla cima troviamo un poco di neve, vista spettacolare.
(http://images1.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-1/164/164886/372161/PanoramaCervaro-or.jpgClicca sulla foto per guardarla nel formato originale)
Arriviamo finalmente alla "Vallevecchia" e alle numerose (e pericolose) cisterne risalenti a prima della guerra, dove si raccoglieva l'acqua utilizzata poi per innaffiare i campi o per gli animali.
In lontanaza si scorgono le pale eoliche
Finalmente la salita è finita, troviamo un poco di neve e del fango dovuto alle piogge dei giorni scorsi (non vi dico come mi sono combinato, stavo pure a pantaloncini corti!!).
Primo tratto in pianura, molto divertente, arriviamo finalmente all'inizio della discesa (che ci avevano preannunciato bella e impegnativa). Ci cambiamo, mangiamo qualcosa e inziamo a scendere.
Iniziamo e la discesa diventa subito impegnativa causa il fondo neve/ghiaccio/fango, si passa attraverso dei prati a terrazzamento, poi si entra nel bosco.
Devo dire che mi sono autocazziato più volte per non aver portato il verdone (avevo la specy), la discesa è stata impegnativa, bella e lunga.
In un'unica discesa ho ritrovato riassunti vari pezzi della nostra beneamata pineta, dapprima fondo viscido coperto di foglie, poi tornantini stretti e roccette, poi di nuovo terra, radici, sottobosco, foglie ed infine passaggio a mezza costa sul genere cresta (non come difficoltà, ma come terreno e panorama).
Devo dire veramente soddisfatto della discesa, giro molto bello ma mooolto faticoso.
Finita la discesa nel bosco siamo arrivati su una strada interna che ci ha riportato ai margini del paese, e dulcis in fundo siamo passati nell'oliveto sede del "Parchetto" creato da Daniele e altri suoi amici, dove hanno realizzato numerosi salti e strutture in legno. E' stato bello quanto la discesa nel bosco.
Un ringraziamento ai ragazzi che ci hanno accompagnato e fatto da guida:
Daniele, Antonio e Andrea, e ai miei compagni di avventura: Simba, Big, RobyAnt.
Ringraziamento speciale se lo merita Daniele che si è anche adoperato per pulire il percorso nel bosco creando anche qualche saltino.
E' sicuramente da rifare anche prima della data fissata per l'escursione.
Ciao e alla prossima!
Siamo andati a provare il giro che per la prima volta abbiamo inserito nel progamma delle escursioni di quest'anno.
Ci hanno fatto da guida 3 locals, Daniele, Antonio e Andrea.
Nebbia fitta a Cassino, ma sole splendente a Cervaro. Ore 9,30, inizia il giro, partiamo direttamente in bici da Cervaro nonostante alcuni dei locals volessero evitare i primi 6 km di asfalto (abbiamo capito dopo il perchè!!!).
Si sale con pendenza costante su strada di montagna asfaltata a traffico quasi nullo, bellissimo il paesaggio e piacevole anche la strada attraverso gli oliveti. Lasciate sulla sinistra due cave di pietra si giunge al curvone del ripetitore dove si lascia l'asfalto per iniziare lo sterrato.
Già dai primi commenti degli amici di Cervaro sulla strada sterrata avevo capito che la giornata non prometteva niente di buono (ovvero male me la veco!!) e infatti iniziamo a salire lungo una strada sterrata con pendenza media del 13% ma su fondo scassatissimo, fatti i primi 100 m già non ce la facevo più!! Alzo la testa e vedo uno zig-zag che si sviluppa fino alla sommità della montagna, dico a Daniele "ma noi dobbiamo passare lì?" risposta scontata: "si la strada è questa, ma non ti preoccupare si fa!!!" col cavolo o meglio col motocross si fà!!!
Vabbè siamo arrivati fin qui e saliamo, alternando pezzi a spinta con altri in sella (alla fine saranno più i primi che i secondi!) un tornate dopo l'altro arriviamo su in cima (1070 m), che smazzo quadro!!!!!!! Era veramente tanto che non facevo un giro così tosto!
Sulla cima troviamo un poco di neve, vista spettacolare.
(http://images1.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-1/164/164886/372161/PanoramaCervaro-or.jpgClicca sulla foto per guardarla nel formato originale)
Arriviamo finalmente alla "Vallevecchia" e alle numerose (e pericolose) cisterne risalenti a prima della guerra, dove si raccoglieva l'acqua utilizzata poi per innaffiare i campi o per gli animali.
In lontanaza si scorgono le pale eoliche
Finalmente la salita è finita, troviamo un poco di neve e del fango dovuto alle piogge dei giorni scorsi (non vi dico come mi sono combinato, stavo pure a pantaloncini corti!!).
Primo tratto in pianura, molto divertente, arriviamo finalmente all'inizio della discesa (che ci avevano preannunciato bella e impegnativa). Ci cambiamo, mangiamo qualcosa e inziamo a scendere.
Iniziamo e la discesa diventa subito impegnativa causa il fondo neve/ghiaccio/fango, si passa attraverso dei prati a terrazzamento, poi si entra nel bosco.
Devo dire che mi sono autocazziato più volte per non aver portato il verdone (avevo la specy), la discesa è stata impegnativa, bella e lunga.
In un'unica discesa ho ritrovato riassunti vari pezzi della nostra beneamata pineta, dapprima fondo viscido coperto di foglie, poi tornantini stretti e roccette, poi di nuovo terra, radici, sottobosco, foglie ed infine passaggio a mezza costa sul genere cresta (non come difficoltà, ma come terreno e panorama).
Devo dire veramente soddisfatto della discesa, giro molto bello ma mooolto faticoso.
Finita la discesa nel bosco siamo arrivati su una strada interna che ci ha riportato ai margini del paese, e dulcis in fundo siamo passati nell'oliveto sede del "Parchetto" creato da Daniele e altri suoi amici, dove hanno realizzato numerosi salti e strutture in legno. E' stato bello quanto la discesa nel bosco.
Un ringraziamento ai ragazzi che ci hanno accompagnato e fatto da guida:
Daniele, Antonio e Andrea, e ai miei compagni di avventura: Simba, Big, RobyAnt.
Ringraziamento speciale se lo merita Daniele che si è anche adoperato per pulire il percorso nel bosco creando anche qualche saltino.
E' sicuramente da rifare anche prima della data fissata per l'escursione.
Ciao e alla prossima!
Bello, complimenti, il giro era come me lo ricordavo, bello tosto!!!
Mi rifarò all'uscita ufficiale!!!
Mi rifarò all'uscita ufficiale!!!
Aoh a voi come è andata oggi? il nuovo raider come va? Davvero oggi bel giro ,e devo ammettere che è anche molto duro ,però alla fine ne è valsa la pena la discesa davvero fenomenale ,alla fine mi facevano male le gambe comunque è da fare .Grazie alla compagnia di Daniele Andrea e Antonio e alla prossima
.
Aoh a voi come è andata oggi? il nuovo raider come va? Davvero oggi bel giro ,e devo ammettere che è anche molto duro ,però alla fine ne è valsa la pena la discesa davvero fenomenale ,alla fine mi facevano male le gambe comunque è da fare .Grazie alla compagnia di Daniele Andrea e Antonio e alla prossima
..va va !!
Vista google earth del giro di ieri.
Precisazione: merita un ringraziamento anche Fausto che insieme a Daniele ha pulito il percorso.
Precisazione: merita un ringraziamento anche Fausto che insieme a Daniele ha pulito il percorso.
minchia!Vista google earth del giro di ieri.
Precisazione: merita un ringraziamento anche Fausto che insieme a Daniele ha pulito il percorso.
Caro Max, devo dire che questa volta mi sono proprio stancato, la salita finale l'ho fatta metà a spinta!! Però la discesa merita tutta la fatica fatta.
p.s. quando ti fai vedere in bici?