uff... lo so... mi sono fatto piu di 70 km per andare a les2alpesAldone ha scritto:che dire ...
Fortunatamente da Torino la Francia e la Val d'Aosta sono molto più vicine del Trentino !!
I miei soldini li porterò altrove !!!
uff... lo so... mi sono fatto piu di 70 km per andare a les2alpesAldone ha scritto:che dire ...
Fortunatamente da Torino la Francia e la Val d'Aosta sono molto più vicine del Trentino !!
I miei soldini li porterò altrove !!!
Dal primo maggio del 2006 chi ama andare in montagna con la mountain bike dovrà tenere conto di alcuni limiti: non potrà avventurarsi in quei tratti di sentiero con pendenze superiori al 20% (la maggior parte ha una pendenza tra l´8 e il 16%) e nei sentieri con una larghezza inferiore all´ingombro della mountain bike posta di traverso.
Da tempo la Sat e gli ambientalisti andavano chiedendo una regolamentazione dell´uso dei sentieri alpini da parte delle mountain bike, ma l´ipotesi di introdurre dei divieti cozzava soprattutto con il dato dei 100 mila turisti - secondo il dato dell´assessorato provinciale - che vengono in Trentino proprio perché appassionati di mountain bike.
Così, la giunta provinciale, su proposta dell´assessore al turismo Tiziano Mellarini, ha deciso di adottare una regolamentazione «soft», che vuol essere soprattutto un invito all´equilibrio.
Basti dire che non verranno posti i segnali di divieto sui tratti con le caratteristiche «off limits», ma al contrario saranno indicati i sentieri o le strade forestali dove i «bikers» sono graditi.
La delibera, che sarà accompagnata da una campagna informativa, mira infatti soprattutto ad una autoregolamentazione, più che a introdurre imposizioni e divieti ritenuti pericolosi, secondo Mellarini, per l´immagine del turismo in Trentino.
E infatti, per il primo anno di applicazione delle nuove regole non si prevedono neppure le sanzioni. Le multe, a partire dai 30 euro, saranno infatti applicate solo dal 2007, dopo un primo anno di messa a punto delle novità.
La delibera prevede comunque delle deroghe da parte del Servizio Turismo nel caso di svolgimento di manifestazioni turistiche o agonistiche; oppure a seguito di richieste motivate inoltrate dai Comuni (ad esempio per collegare tratti di sentieri).
Il provvedimento, è stato spiegato ieri, è frutto delle valutazioni e conseguenti indicazioni di un gruppo di lavoro composto da funzionari della Provincia, rappresentanti della Sat che in Trentino cura 5000 chilometri di sentieri alpini della sezione mountain bike della Federazione ciclistica, del Consorzio dei Comuni, delle Apt di ambito, del Dipartimento foreste.
«Il nostro obiettivo - spiega Mellarini è quello di valorizzazione una attività sportiva da praticare nel pieno rispetto delle caratteristiche ambientali e territoriali del Trentino, all´insegna della convivenza escursionisti-alpinisti-bikers».
Le indicazioni della delibera riguardano infatti gli itinerari «estremi» dei sentieri alpini, soprattutto d´alta quota, sopra i 2000 metri, sottolinea l´assessore, lungo i quali transitare comporterebbe fra l´altro gravi problemi di sicurezza e incolumità personale per gli stessi appassionati.
Franco Giacomoni, presidente della Sat, giudica questa delibera un punto di partenza. «L´importante - osserva - è come verrà applicata e come saranno gestite le deroghe. Noi non abbiamo chiesto un Trentino dei divieti, ma delle regole per salvaguardare alcuni percorsi e territori a rischip. E per questo riteniamo che sia indispensabile che la delibera venga accompagnata da una fortissima campagna di informazione».
Maxgr81 ha scritto:uff... lo so... mi sono fatto piu di 70 km per andare a les2alpes
monorotula ha scritto:Questa è la mia.
Sono un appassionato di montagna che da molti anni trascorre le vacanze nella vostra regione, organizzo soggiorni ed escursioni anche brevi in mtb per me e altri gruppi di appassionati con cui sono in contatto. Non commento neanche i termini della vostra recente delibera 2083, che non mi pare il caso; è lo stesso risultato che si otterrebbe incaricando un elettrauto di regolamentare l'apicoltura. Avrò semplicemente cura di farvi conoscere, di volta in volta, le nostre mete vacanziere, ovviamente ben al di fuori del Trentino, con annesso il numero di partecipanti. Per conoscenza, la stessa comunicazione sarà inoltrata agli albergatori che solitamente ci ospitano, o che avrebbero potuto farlo.
marco ha scritto:leggete l'ipocrisia di questi "politici": cercano di vendercelo come passo in avanti!!!
Da: l'Adige del 4 ottobre 2005
monorotula ha scritto:Ma che cariiiino!! Si preoccupa che noi non ci si faccia male!!! A quando la messa al bando dell'alpinismo, dell'ice climbing, dello scialpinismo, eccetera?
Quando un uomo adulto dice delle sciocchezze così, o ha dei forti limiti o è in malafede.
saranno indicati i sentieri o le strade forestali dove i «bikers» sono graditi.
Nure ha scritto:Questa è una splendida iniziativa.
Sapete che clamore se OGNI fine settimana, tutti i biker che decidono di NON andare in Trentino lo rendono pubblico e lo comunicano via mail all'Atp della meta ESCLUSA?
Della serie: "Illustre ATP di ..........., sono a comunicarVi che questo fine settimana io e altri 4 miei amici volevamo venire nel Vostro comune, ma essendo appassionati di MTB quindi considerati "FUORI LEGGE" nella vostra regione, abbiamo optato per un fine settimana a ............. in provincia di ......
Grazie di tutto"
Nome e Cognome
Trinità ha scritto:una percisazione. Il divieto è (+20%) E + larghe della bici
o + 20% O più larghe della bici ?
Perchè da come la raccontano sembra che ci debba essere la combinazione delle 2 per essere fuori...
quindi 1 sentiero stretto in pianura posso farlo ?
una sentiero largo (dove si passa con le jeep) e + 20% non posso farlo ?
Intanto preparo pure io la mail di protesta...
banzai ha scritto:"...di stabilire che la circolazione dei mezzi meccanici non motorizzati è consentita, a far data dal 1 maggio 2006, sulle tratte dei sentieri aventi pendenze inferiori al 20% e larghezze mediamente superiori allingombro trasversale della bicicletta sul terreno.."
Questa legge potrebbe essere presa ad esempio per la compilazione di un elenco mondiale di idiozie di cui occuperebbe sicuramente il primo posto (con encomio solenne).
1) PENDENZA:
Chi stabilisce quali sentieri hanno pendenza superiore al 20%? Potevano scrivere più chiaramente che la SAT sceglierà quali sentieri adibire al passaggio delle bici e quali no, sulla base delle proprie preferenze lobbystiche. Al limite, se la pendenza è inferiore al 20% ma vogliono chiuderlo lo stesso basterà scavare una bella scalinata con pendenza superiore al 20%.
2) LARGHEZZA:
Qui siamo all'apoteosi del ridicolo. La dimostrazione matematica dell'ottusità. Cosa significa larghezza di una bici? Di una qualsiasi bici? Bene, io considero la bici di un bambino di due anni. Della bici di chi percorre il sentiero? Si può fare UNA LEGGE con una misura che non è unica e definita? Quindi un bambino in mountain bike può percorrere sentieri che un adulto non può fare? Bene, abbiamo trovato la soluzione, impariamo tutti ad andare in monociclo, e ci faremo due grasse risate quando ci ferma la forestale!
marco ha scritto:i sattini e i loro amici politici pensano di avercela fatta, come quella volta ad Arco. Ma sanno benissimo che alla fine chi decide è chi ha i soldi, vale a dire albergatori e comprensori turistici. E aspettate che questa notizia venga pubblicata da Bike Magazin.......