News MTB in Trentino: divieti!

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Bolzano
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(prefazione)Oggi con Sambugan abbiamo fatto le funivie di Bolzano, alla stazione a valle di una di queste troviamo due ragazzi, che poco prima avevamo visto scendere dal Colle, uno aveva la gomma ant. bucata e decidiamo di andare a vedere se avevano bisogno di qualcosa, con nostro stupore arrivati vicino al loro furgone vediamo 10 mtb sparse per il parcheggio, erano due che testavano bike e componenti per Bike magazine.

Un paio di chiacchere e provo a sentire se sanno del provvedimento in Trentino, beh loro hanno detto che forse non è così grava che hanno "sentito" che le decisioni ora passano ai comuni e che forse la cosa può essere positiva, cioè ungran casino, qui puoi li non puoi di là si può se il sindaco è permissivo dall'altra no perchè l'assessore è frustrato. Ma che disastro:azz-se-m::azz-se-m::azz-se-m::azz-se-m:
 

dony

Biker augustus
13/10/04
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Dallas ha scritto:
[...]che le decisioni ora passano ai comuni e che forse la cosa può essere positiva, cioè ungran casino, qui puoi li non puoi di là si può se il sindaco è permissivo dall'altra no perchè l'assessore è frustrato.

sempre peggio...
 

windmillking

Biker ciceronis
giunta ora dalla apt di torbole in risposta alla mia email di protesta

"Gentile/Caro biker Amico del Trentino,


Abbiamo raccolto la Tua/Sua segnalazione – assieme a moltissime altre – sulla pratica del mountain bike nel nostro territorio; tanti messaggi giunti in particolare da frequentatori della zona del Lago di Garda. Siamo anzitutto felici di questa dimostrazione di interesse ed apprezzamento verso la nostra offerta turistico sportiva: ed assicuro che questo massiccio invio di e.mail, ci impegna anzitutto a lavorare con ancor più precisione ed equilibrio vista la dimostrazione dell’importanza del mountain bike nel Trentino e del gradimento di tanti appassionati.

Una premessa importante e poi alcune precisazioni, spero chiare, mirate a rimettere le cose a posto dopo alcune giornate di allarme ingiustificato durante le quali un “tam-tam” mediatico – legato più all’emozione del sentito dire che alla realtà dei fatti – ha attraversato la rete web.

In Trentino nessuno, oggi o domani, deve o dovrà arrendersi ai divieti, alle restrizioni o proibizioni nel praticare il mountain bike: e questo può essere fra l’altro testimoniato dalle centinaia di appassionati che si godono anche quest’ultima parte di stagione lungo i tracciati del Basso Sarca o della Valle di Ledro.

La Provincia Autonoma di Trento ha avviato lo studio d’una serie di norme (valide nella loro versione definitiva presumibilmente solo a partire dall’estate del 2007) in collaborazione con tecnici, la SAT sezione del Club Alpino italiano che cura la manutenzione dei sentieri alpini, ed i Comuni del Trentino: scopo è salvaguardare le zone più sensibili del nostro ambiente di alta montagna lungo i tratti più critici dei sentieri alpini, prevalentemente alle quote più alte. Questo per assicurare una qualità complessiva del nostro ambiente nell’interesse di tutti – noi residenti, i turisti ospiti, gli sportivi, dei bikers e soprattutto i nostri figli – conservare e difendere il più possibile dal degrado aree particolarmente delicate.

Si vuole così impedire il diffondersi incontrollato delle espressioni più esasperate ed estreme (downhill, freerider) del mountain bike lungo quei tratti dei sentieri alpini che – soprattutto a quote dai 1800/2000 metri dove la vegetazione cresce con estrema difficoltà in un microclima fragile e delicato – sono particolarmente soggetti al deterioramento.

Come raggiungere questo scopo, crediamo condiviso da tutti? Non attraverso una politica di divieti, bensì affidandoci all’autocontrollo, alla responsabilità al senso civile d’ogni amante della natura ancor prima che del mountain bike. Ed alla sua volontà di convivere anche pacificamente con gli escursionisti, anche loro frequentatori della montagna con ugual diritto.

Si è molto parlato dei due parametri (20% di pendenza e ingombro del mtb posto di traverso) all’esame del team di tecnici: sono ipotesi adottate per dare una misura, immaginabile ed oggettiva, per materializzare uno spazio fisico (nell’incrociarsi eventuale fra camminatore e biker) e per riferirsi alle condizioni del terreno, pensando come sia soprattutto lungo le discese ripide per effetto delle violente frenate che le ruote del mtb scavano il terreno sul quale poi la pioggia provocherà un vero e proprio fenomeno di erosione.

E’ naturale che senza la ricercata e convinta partecipazione dei bikers il nostro obiettivo non potrà essere raggiunto: per questo anziché adottare una politica dei divieti vogliamo raggiungere la condivisione delle scelte attraverso il coinvolgimento della Federazione Ciclistica italiana e di altri interlocutori qualificati e conoscitori del fenomeno mountain bike.

Siamo ancora, quindi, alla fase delle proposte e delle verifiche da mettere a punto con i diversi Soggetti del territorio. Può continuare ad essere quindi del tutto tranquillo (e naturalmente benvenuto) chi ama scoprire il Trentino in sella al mountain bike, percorrendo le strade forestali (oltre 6mila km, vietati al traffico), gli oltre 200 tracciati segnalati anche “single trak” e curati ogni primavera, oppure scegliendo gli itinerari delle grandi traversate (prima fra tutte la Transalp Challenge) di valle in valle ed i percorsi dei raduni internazionali (dalla Valle di Non alla Valle di Ledro, nelle Dolomiti di Fassa e di San Martino).

Non credete quindi agli allarmi lanciati in modo inopportuno, programmate pure le vostre uscite per la prossima primavera con la certezza di essere come al solito accolti bene in un ambiente ideale per praticare la vostra disciplina sportiva favorita.



Tiziano Mellarini
Assessore al Turismo
Provincia Autonoma di Trento"

Il significato nascosto sotto le melliflue parole è chiaro ... oltre a provocarmi conati di vomito non fa altro che dare conferma a quanto era già chiaro.
Basta pensare allo scempio fatto alla natura nel portare (proprio in trentino) funivie, seggiovie, skilift etc anche in quote ben elevate.
Le stesse funivie che vomitamo in estate fiumi di persone a quote elevate, persone che lasciano dietro di se una scia di rifiuti da fare tristezza ... spesso quando vado a camminare per i percorsi "serviti" anche dalle funivie torno con lo zaino pieno ... di schifezza altrui.

... come ho già risposto ai signori della apt di torbole, mi sono anche già stufato di dover stare a perder il tempo a leggere gli sproloqui di questi politici ...
Vogliono negarci l'uso di sentieri, single track e percorsi vari ?
Peggio per loro.
Da casa mia ci vogliono dalle 2 alle 4 ore di macchina per raggiungere le località trentine che frequentavo.
Nel raggio di 2 - 4 ore ci sono centinaia di altre località da frequentare.
I prezzi degli alberghi in val di fassa (solo per fare un esempio) sono ben più alti di quelli degli alberghi nel comprensorio di les gets, per non parlare del confronto con i prezzi degli alberghi degli appennini tosco-emiliani che offrono una infinità di posti bellissimi in cui pedalare e pure un clima più favorevole.

Non credo che serva organizzzare una manifestazione tipo critical mass, credo che la nostra risposta migliore (intendo di noi che non abitiamo in trentino) sia per una estate di NON ANDARCI.

Spostiamo i nostri orizzonti e portiamo i nostri e le nostre soldi dove siamo graditi.

Solo quando i conti di cassa non saranno positivi gli operatori turistici si muoveranno e daranno uno scossone allo "scranno" di questi politici.

marco
 

dony

Biker augustus
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direi che in questo testo ci sono non poche contraddizioni...una in particolare:

[...]
Si vuole così impedire il diffondersi incontrollato delle espressioni più esasperate ed estreme (downhill, freerider)
[...]

[...]
Non credete quindi agli allarmi lanciati in modo inopportuno, programmate pure le vostre uscite per la prossima primavera con la certezza di essere come al solito accolti bene in un ambiente ideale per praticare la vostra disciplina sportiva favorita.
[...]

ma fra impedire e praticare non c'è di mezzo il mare??? :azz-se-m: :azz-se-m: :azz-se-m:
 

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Biker serius
1/6/05
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Lago di Garda
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Io abito sul lago, la legge così come è non mi piace, è priva di ogni logica etc., mi sembra però che le cose si siano mosse un pò fino ad arrivare alla riunione con ingarda e politici vari...
Non basta qui si chiede solo la cancellazione delle regole (se la pendenza indicata fosse stata del 30% non andava bene comunque) e non la modifica o la diversa interpretazione di questa.
 

monorotula

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dony ha scritto:
direi che in questo testo ci sono non poche contraddizioni...una in particolare:

[...]
Si vuole così impedire il diffondersi incontrollato delle espressioni più esasperate ed estreme (downhill, freerider)
[...]

[...]
Non credete quindi agli allarmi lanciati in modo inopportuno, programmate pure le vostre uscite per la prossima primavera con la certezza di essere come al solito accolti bene in un ambiente ideale per praticare la vostra disciplina sportiva favorita.
[...]

ma fra impedire e praticare non c'è di mezzo il mare??? :azz-se-m: :azz-se-m: :azz-se-m:

Secondo me non c'è una vera contraddizione, perchè nel linguaggio della politica è normale fare un affermazione e subito dopo smentirla, magari esprimendosi in linguaggio il più possibile confusionario.
 

giaz

Biker superis
9/10/04
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Non voglio essere ripetitivo, ma ora più che mai dalle parole dell'assessore, traspare chiaramente la solita legge dell'oro, che Windmilking ha citato per primo discutendo sul forum NSP.
Il risultato di tutto questo sarà che i sentieri che portano a rifugi, ristoranti in quota o quant'altro porti denaro rimarranno aperti, così come quelli dove si praticano discipline "al limite dell'illegalità" come il downhill ed il freeride estremo che però saranno confinati solo in determinate aree, servite da costosissimi impianti di risalita, adeguati al trasporto delle più svariate MTB.
Se in Trentino si leccano le dita non appena la temperatura scende a raggiungere gli 0° C (arrivano gli sciatori), sul Garda godono quando supera i 20° (arrivano i surfisti), ora stanno cercando di sfruttare anche le temperature intermedie per far soldi con i biker.
Divieto assoluto di pedalare in Trentino se non si portano soldi a nessuno!!!
Per il resto sono d'accordo con la filosofia che se non sono libero di pedalare dove e come voglio, andrò da un altra parte!!
 

dony

Biker augustus
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monorotula ha scritto:
Secondo me non c'è una vera contraddizione, perchè nel linguaggio della politica è normale fare un affermazione e subito dopo smentirla, magari esprimendosi in linguaggio il più possibile confusionario.

hai ragione...il nostro livello è troppo basso per comprendere la luce...:hail: :hail: :hail:
 

windmillking

Biker ciceronis
monorotula ha scritto:
Secondo me non c'è una vera contraddizione, perchè nel linguaggio della politica è normale fare un affermazione e subito dopo smentirla, magari esprimendosi in linguaggio il più possibile confusionario.

io sono vecchio ... mi ricordo l'era delle "convergenze parallele" che era una pietra miliare del "sindacalese" degli anni '70

Da cui si deduceva chiaramente l'ignoranza "matematica" dei nostri politici ...

Comunque tornando alla lettera dell'Onorevole Assessore (mi verrebbero in mente altri titoli di fantozziana memoria ...), dopo attenta ed accurata riflessione mi sembra che il succo sia questo:

- venite pure in trentino a portare i vostri soldi (non saran tanti come quelli degli sciatori ma van bene lo stesso), purchè stiate sui percorsi carrabili che portano ai rifugi (dove un piatto di polenta e formaggio costa 13,00 euro ... lo stesso piatto al rifugio Vittorio Emanuele nel parco del gran paradiso dove i generi alimentari li devono portare con l'elicottero e non con il Ducato ne costa 6,00 ed è pure più buono).
Per il resto vi bacchetteremo appena mettete le ruote sui sentieri più belli che non portano ai rifugi.


marco
 

giaz

Biker superis
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windmillking ha scritto:
io sono vecchio ... mi ricordo l'era delle "convergenze parallele" che era una pietra miliare del "sindacalese" degli anni '70

Da cui si deduceva chiaramente l'ignoranza "matematica" dei nostri politici ...

Comunque tornando alla lettera dell'Onorevole Assessore (mi verrebbero in mente altri titoli di fantozziana memoria ...), dopo attenta ed accurata riflessione mi sembra che il succo sia questo:

- venite pure in trentino a portare i vostri soldi (non saran tanti come quelli degli sciatori ma van bene lo stesso), purchè stiate sui percorsi carrabili che portano ai rifugi (dove un piatto di polenta e formaggio costa 13,00 euro ... lo stesso piatto al rifugio Vittorio Emanuele nel parco del gran paradiso dove i generi alimentari li devono portare con l'elicottero e non con il Ducato ne costa 6,00 ed è pure più buono).
Per il resto vi bacchetteremo appena mettete le ruote sui sentieri più belli che non portano ai rifugi.


marco


Esatto caro Windmilking!!
Io posso riportare l'esempio di Borno (BS). Qui non ci sono divieti di accesso ai sentieri alle MTB, almeno per ora per fortuna. Ci sono diversi percorsi carrabili, che ovviamente hanno tutti al loro imbocco un bel cartello di divieto di transito rivolto ai mezzi a motore, fatte le debite eccezioni per i pastori, etc..
Se poi tu a piedi con la tua famiglia o in sella alla tua MTB decidi di affrontare quei tosti 3 Km di salita o, più probabilmente di goderti gli stessi Km in discesa del sentiero N° 2 o 3 che portano da Borno a Pagherola, cioè "l'intermedio" degli impianti di risalita, dove c'è un bellissimo ristorante aperto tutto l'anno....sorepresa!!!!
Ti ritrovi nel bel mezzo di una autostrada!!!!!
Di tutto di più: trial, enduro, SUV, Jeep, Quad....e chi più ne ha più ne metta!!

Nota: la pendenza è in alcuni tratti superiore al 20% e la larghezza della strada è inveriore a quella di un Suv messo di traverso. Il che vuol dire che se 2 mezzi a quattro ruote si dovessero incrociare, ad almeno un conducente vengono i sudori freddi!!!

A te che volevi portare tuo figlio a respirare un pò di aria di montagna, non resta la magra consolazione di avergli riempito i polmoni di gasolio!!

Avanti signori, tutti a tavola che i pizzoccheri si raffreddano!!!!!

Nota 2: trattandosi di "intermedio" degli impianti di risalita, ovviamente il ristorante è raggiungibile attraverso una seggiovia e tra poco anche da una seconda. Ebbene, l'impianto è funzionante solo per il mese di agosto, eppure siccome il comune teme una drastica riduzione dell'affluenza al ristorante (parenti?), non obbliga gli avventori a lasciare gli automezzi in paese almeno per quel mese che è ovviamente il più popolato di turisti estivi e magari anche di gente che ama ancora fare delle belle escursioni a piedi.
In barba alla salvaguardia dell'ambiente, flora e fauna "che crescono con estrema difficoltà in un microclima fragile e delicato" "e per riferirsi alle condizioni del terreno, pensando come sia soprattutto lungo le discese ripide per effetto delle violente frenate che le ruote del mtb scavano il terreno sul quale poi la pioggia provocherà un vero e proprio fenomeno di erosione."

Già già....viva l'Italia!!
 

kame

Biker novus
24/10/05
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roma
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bhè...
per fortuna sono di roma e quì, queste pippe mentali inutili di assesori e comuni non ce ne sono (almeno di questo tipo e per ora)
diciamo pure che ci sarebbe un certo gusto sfrontato a non rispettare queste regole ( perchè inutili stupide e cretine) quindi un consiglio che vi posso dare compagni bikers è di non mollare e continuare a scendere a cannone da tutte le discese che vi pare :twisted: e se provano a fermarvi, cambiate rapporto e spingete al massimo!! fategli mangiare il fango a questi deficenti:cassius: :cassius: :cassius: e sopratutto :down: :down: :down: :down: :azz-se-m: :azz-se-m: :free: :free: :free: :free: :free: e se vedete qualcuno che multa, senza farvi vedere...:mò-te-pi: :mò-te-pi: :mò-te-pi:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
kame ha scritto:
bhè...
per fortuna sono di roma e quì, queste pippe mentali inutili di assesori e comuni non ce ne sono (almeno di questo tipo e per ora)
diciamo pure che ci sarebbe un certo gusto sfrontato a non rispettare queste regole ( perchè inutili stupide e cretine) quindi un consiglio che vi posso dare compagni bikers è di non mollare e continuare a scendere a cannone da tutte le discese che vi pare :twisted: e se provano a fermarvi, cambiate rapporto e spingete al massimo!! fategli mangiare il fango a questi deficenti:cassius: :cassius: :cassius: e sopratutto :down: :down: :down: :down: :azz-se-m: :azz-se-m: :free: :free: :free: :free: :free: e se vedete qualcuno che multa, senza farvi vedere...:mò-te-pi: :mò-te-pi: :mò-te-pi:

Complimentoni. E poi ci si lamenta che veniamo considerati vandali. :omertà:
 

monorotula

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13/11/03
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kame ha scritto:
bhè...
per fortuna sono di roma e quì, queste pippe mentali inutili di assesori e comuni non ce ne sono (almeno di questo tipo e per ora)
diciamo pure che ci sarebbe un certo gusto sfrontato a non rispettare queste regole ( perchè inutili stupide e cretine) quindi un consiglio che vi posso dare compagni bikers è di non mollare e continuare a scendere a cannone da tutte le discese che vi pare :twisted: e se provano a fermarvi, cambiate rapporto e spingete al massimo!! fategli mangiare il fango a questi deficenti:cassius: :cassius: :cassius: e sopratutto :down: :down: :down: :down: :azz-se-m: :azz-se-m: :free: :free: :free: :free: :free: e se vedete qualcuno che multa, senza farvi vedere...:mò-te-pi: :mò-te-pi: :mò-te-pi:

Che dire, sei un esempio per i giovani! Immagino che tu ti comporti allo stesso modo in auto davanti, ad esempio, ad un limite di velocità assurdo, o ad un semaforo inutile, per non parlare delle rotonde che fanno perdere un sacco di tempo! O no?
 

giaz

Biker superis
9/10/04
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Cremona
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kame ha scritto:
bhè...
per fortuna sono di roma e quì, queste pippe mentali inutili di assesori e comuni non ce ne sono (almeno di questo tipo e per ora)
diciamo pure che ci sarebbe un certo gusto sfrontato a non rispettare queste regole ( perchè inutili stupide e cretine) quindi un consiglio che vi posso dare compagni bikers è di non mollare e continuare a scendere a cannone da tutte le discese che vi pare :twisted: e se provano a fermarvi, cambiate rapporto e spingete al massimo!! fategli mangiare il fango a questi deficenti:cassius: :cassius: :cassius: e sopratutto :down: :down: :down: :down: :azz-se-m: :azz-se-m: :free: :free: :free: :free: :free: e se vedete qualcuno che multa, senza farvi vedere...:mò-te-pi: :mò-te-pi: :mò-te-pi:

E' grazie a chi la pensa e si comporta come te che assessori e comuni hanno l'opportunità di trastullarsi con le loro inutili pippe mentali. Bravo, continua così!! Complimenti!!
 

kame

Biker novus
24/10/05
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roma
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1:
non vedo cosa centra essere vandalo...
non sono un vandalo, non vado in giro a tagliare alberi per fare rampe, non distruggo la natura, non rompo i coglioni a nessuno e pedalo in simpatia...
non vedo il motivo della tua risposta...
2:
non ti ho proprio capito con quell'esempio della macchina, non centra nulla, sei proprio andato fuori strada....
se uno in bicicletta fa impennate salti e discese non vuol dire che in macchina fa lo stesso no?? mi sembra una risposta scema...
comunque era per solidarietà (goliadrica) che ho scritto, se non avete capito o non la volete, attaccatevi al tram che io quà scendo dove mi pare (facendo attenzione ai cacciatori che sono ovunque) ciao!!!:ueh: :ueh: :ueh: :sad: :quinonsp: :quinonsp: :quinonsp: :quinonsp: :quinonsp:
 

banzai

Biker superioris
1/4/04
926
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MC
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kame ha scritto:
1:
non vedo cosa centra essere vandalo...
non sono un vandalo,
non vado in giro a tagliare alberi per fare rampe,
non distruggo la natura,
non rompo i coglioni a nessuno
e pedalo in simpatia...
non vedo il motivo della tua risposta...
2:
non ti ho proprio capito con quell'esempio della macchina, non centra nulla, sei proprio andato fuori strada....
se uno in bicicletta fa impennate salti e discese non vuol dire che in macchina fa lo stesso no?? mi sembra una risposta scema...
comunque era per solidarietà (goliadrica) che ho scritto, se non avete capito o non la volete, attaccatevi al tram che io quà scendo dove mi pare (facendo attenzione ai cacciatori che sono ovunque) ciao!!!:ueh: :ueh: :ueh: :sad: :quinonsp: :quinonsp: :quinonsp: :quinonsp: :quinonsp:

se scendi a cannone fregandotene di tutto, la frase in rosso probabilmente non è vera dal punto di vista di coloro che percorrono il sentiero a piedi.

E' giusto fare un paragone con la strada, così come in strada non puoi fare quello che vuoi, così non siamo padroni dei sentieri più di chi va a piedi, o in moto o in macchina dove consentito (e anche se non consentito una moto o una macchina son sempre belle dure).
Se ne è già parlato in questo thread, EVITIAMO INTERVENTI DEL TIPO "IO FACCIO QUELLO CHE MI PARE" anche se magari sono a titolo di scherzo, sono ottimo materiale di spunto per tutti quelli che vogliono chiudere i sentieri!!!
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Bolzano
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banzai ha scritto:
se scendi a cannone fregandotene di tutto, la frase in rosso probabilmente non è vera dal punto di vista di coloro che percorrono il sentiero a piedi.

E' giusto fare un paragone con la strada, così come in strada non puoi fare quello che vuoi, così non siamo padroni dei sentieri più di chi va a piedi, o in moto o in macchina dove consentito (e anche se non consentito una moto o una macchina son sempre belle dure).
Se ne è già parlato in questo thread, EVITIAMO INTERVENTI DEL TIPO "IO FACCIO QUELLO CHE MI PARE" anche se magari sono a titolo di scherzo, sono ottimo materiale di spunto per tutti quelli che vogliono chiudere i sentieri!!!
Quoto il tutto avendo frequentato Roma, ci vuole un p' di altruismo in tutto

Adriano Celentano ha scritto:
...il sistema c'è, quando pensi a te pensa...anche un po' per me (Svalutation 1976)
ma pochissimi lo fanno
 

marco

Not
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Diretur
29/10/02
43.243
18.529
113
52
Monte Bar
www.mtb-mag.com
TC
KM Percorsi
Bike
Diverse
eccovi un intervento di Mellarini:

Gentile/Caro biker Amico del Trentino, Gentile/Caro biker Amico del Trentino,

Abbiamo raccolto la Tua/Sua segnalazione – assieme a moltissime altre – sulla pratica del mountain bike nel nostro territorio; tanti messaggi giunti in particolare da frequentatori della zona del Lago di Garda. Siamo anzitutto felici di questa dimostrazione di interesse ed apprezzamento verso la nostra offerta turistico sportiva: ed assicuro che questo massiccio invio di e.mail, ci impegna anzitutto a lavorare con ancor più precisione ed equilibrio vista la dimostrazione dell’importanza del mountain bike nel Trentino e del gradimento di tanti appassionati.


Una premessa importante e poi alcune precisazioni, spero chiare, mirate a rimettere le cose a posto dopo alcune giornate di allarme ingiustificato durante le quali un “tam-tam” mediatico – legato più all’emozione del sentito dire che alla realtà dei fatti – ha attraversato la rete web.


In Trentino nessuno, oggi o domani, deve o dovrà arrendersi ai divieti, alle restrizioni o proibizioni nel praticare il mountain bike: e questo può essere fra l’altro testimoniato dalle centinaia di appassionati che si godono anche quest’ultima parte di stagione lungo i tracciati del Basso Sarca o della Valle di Ledro.


La Provincia Autonoma di Trento ha avviato lo studio d’una serie di norme (valide nella loro versione definitiva presumibilmente solo a partire dall’estate del 2007) in collaborazione con tecnici, la SAT sezione del Club Alpino italiano che cura la manutenzione dei sentieri alpini, ed i Comuni del Trentino: scopo è salvaguardare le zone più sensibili del nostro ambiente di alta montagna lungo i tratti più critici dei sentieri alpini, prevalentemente alle quote più alte. Questo per assicurare una qualità complessiva del nostro ambiente nell’interesse di tutti – noi residenti, i turisti ospiti, gli sportivi, dei bikers e soprattutto i nostri figli – conservare e difendere il più possibile dal degrado aree particolarmente delicate.


Si vuole così impedire il diffondersi incontrollato delle espressioni più esasperate ed estreme (downhill, freerider) del mountain bike lungo quei tratti dei sentieri alpini che – soprattutto a quote dai 1800/2000 metri dove la vegetazione cresce con estrema difficoltà in un microclima fragile e delicato – sono particolarmente soggetti al deterioramento.


Come raggiungere questo scopo, crediamo condiviso da tutti? Non attraverso una politica di divieti, bensì affidandoci all’autocontrollo, alla responsabilità al senso civile d’ogni amante della natura ancor prima che del mountain bike. Ed alla sua volontà di convivere anche pacificamente con gli escursionisti, anche loro frequentatori della montagna con ugual diritto.


Si è molto parlato dei due parametri (20% di pendenza e ingombro del mtb posto di traverso) all’esame del team di tecnici: sono ipotesi adottate per dare una misura, immaginabile ed oggettiva, per materializzare uno spazio fisico (nell’incrociarsi eventuale fra camminatore e biker) e per riferirsi alle condizioni del terreno, pensando come sia soprattutto lungo le discese ripide per effetto delle violente frenate che le ruote del mtb scavano il terreno sul quale poi la pioggia provocherà un vero e proprio fenomeno di erosione.


E’ naturale che senza la ricercata e convinta partecipazione dei bikers il nostro obiettivo non potrà essere raggiunto: per questo anziché adottare una politica dei divieti vogliamo raggiungere la condivisione delle scelte attraverso il coinvolgimento della Federazione Ciclistica italiana e di altri interlocutori qualificati e conoscitori del fenomeno mountain bike.


Siamo ancora, quindi, alla fase delle proposte e delle verifiche da mettere a punto con i diversi Soggetti del territorio. Può continuare ad essere quindi del tutto tranquillo (e naturalmente benvenuto) chi ama scoprire il Trentino in sella al mountain bike, percorrendo le strade forestali (oltre 6mila km, vietati al traffico), gli oltre 200 tracciati segnalati anche “single trak” e curati ogni primavera, oppure scegliendo gli itinerari delle grandi traversate (prima fra tutte la Transalp Challenge) di valle in valle ed i percorsi dei raduni internazionali (dalla Valle di Non alla Valle di Ledro, nelle Dolomiti di Fassa e di San Martino).


Non credete quindi agli allarmi lanciati in modo inopportuno, programmate pure le vostre uscite per la prossima primavera con la certezza di essere come al solito accolti bene in un ambiente ideale per praticare la vostra disciplina sportiva favorita.






Tiziano Mellarini
Assessore al Turismo
Provincia Autonoma di Trento

lo trovate su www.lagobiker.it
 

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