Non ho mai visto votare una legge che regola l'utilizzo di qualcosa senza prevedere delle sanzioni.
Dallas ha scritto:[...]che le decisioni ora passano ai comuni e che forse la cosa può essere positiva, cioè ungran casino, qui puoi li non puoi di là si può se il sindaco è permissivo dall'altra no perchè l'assessore è frustrato.
dony ha scritto:direi che in questo testo ci sono non poche contraddizioni...una in particolare:
[...]
Si vuole così impedire il diffondersi incontrollato delle espressioni più esasperate ed estreme (downhill, freerider)
[...]
[...]
Non credete quindi agli allarmi lanciati in modo inopportuno, programmate pure le vostre uscite per la prossima primavera con la certezza di essere come al solito accolti bene in un ambiente ideale per praticare la vostra disciplina sportiva favorita.
[...]
ma fra impedire e praticare non c'è di mezzo il mare???
monorotula ha scritto:Secondo me non c'è una vera contraddizione, perchè nel linguaggio della politica è normale fare un affermazione e subito dopo smentirla, magari esprimendosi in linguaggio il più possibile confusionario.
monorotula ha scritto:Secondo me non c'è una vera contraddizione, perchè nel linguaggio della politica è normale fare un affermazione e subito dopo smentirla, magari esprimendosi in linguaggio il più possibile confusionario.
windmillking ha scritto:io sono vecchio ... mi ricordo l'era delle "convergenze parallele" che era una pietra miliare del "sindacalese" degli anni '70
Da cui si deduceva chiaramente l'ignoranza "matematica" dei nostri politici ...
Comunque tornando alla lettera dell'Onorevole Assessore (mi verrebbero in mente altri titoli di fantozziana memoria ...), dopo attenta ed accurata riflessione mi sembra che il succo sia questo:
- venite pure in trentino a portare i vostri soldi (non saran tanti come quelli degli sciatori ma van bene lo stesso), purchè stiate sui percorsi carrabili che portano ai rifugi (dove un piatto di polenta e formaggio costa 13,00 euro ... lo stesso piatto al rifugio Vittorio Emanuele nel parco del gran paradiso dove i generi alimentari li devono portare con l'elicottero e non con il Ducato ne costa 6,00 ed è pure più buono).
Per il resto vi bacchetteremo appena mettete le ruote sui sentieri più belli che non portano ai rifugi.
marco
kame ha scritto:bhè...
per fortuna sono di roma e quì, queste pippe mentali inutili di assesori e comuni non ce ne sono (almeno di questo tipo e per ora)
diciamo pure che ci sarebbe un certo gusto sfrontato a non rispettare queste regole ( perchè inutili stupide e cretine) quindi un consiglio che vi posso dare compagni bikers è di non mollare e continuare a scendere a cannone da tutte le discese che vi pare e se provano a fermarvi, cambiate rapporto e spingete al massimo!! fategli mangiare il fango a questi deficenti e sopratutto e se vedete qualcuno che multa, senza farvi vedere...
kame ha scritto:bhè...
per fortuna sono di roma e quì, queste pippe mentali inutili di assesori e comuni non ce ne sono (almeno di questo tipo e per ora)
diciamo pure che ci sarebbe un certo gusto sfrontato a non rispettare queste regole ( perchè inutili stupide e cretine) quindi un consiglio che vi posso dare compagni bikers è di non mollare e continuare a scendere a cannone da tutte le discese che vi pare e se provano a fermarvi, cambiate rapporto e spingete al massimo!! fategli mangiare il fango a questi deficenti e sopratutto e se vedete qualcuno che multa, senza farvi vedere...
kame ha scritto:bhè...
per fortuna sono di roma e quì, queste pippe mentali inutili di assesori e comuni non ce ne sono (almeno di questo tipo e per ora)
diciamo pure che ci sarebbe un certo gusto sfrontato a non rispettare queste regole ( perchè inutili stupide e cretine) quindi un consiglio che vi posso dare compagni bikers è di non mollare e continuare a scendere a cannone da tutte le discese che vi pare e se provano a fermarvi, cambiate rapporto e spingete al massimo!! fategli mangiare il fango a questi deficenti e sopratutto e se vedete qualcuno che multa, senza farvi vedere...
kame ha scritto:1:
non vedo cosa centra essere vandalo...
non sono un vandalo,
non vado in giro a tagliare alberi per fare rampe,
non distruggo la natura,
non rompo i coglioni a nessuno
e pedalo in simpatia...
non vedo il motivo della tua risposta...
2:
non ti ho proprio capito con quell'esempio della macchina, non centra nulla, sei proprio andato fuori strada....
se uno in bicicletta fa impennate salti e discese non vuol dire che in macchina fa lo stesso no?? mi sembra una risposta scema...
comunque era per solidarietà (goliadrica) che ho scritto, se non avete capito o non la volete, attaccatevi al tram che io quà scendo dove mi pare (facendo attenzione ai cacciatori che sono ovunque) ciao!!! :sad:
Quoto il tutto avendo frequentato Roma, ci vuole un p' di altruismo in tuttobanzai ha scritto:se scendi a cannone fregandotene di tutto, la frase in rosso probabilmente non è vera dal punto di vista di coloro che percorrono il sentiero a piedi.
E' giusto fare un paragone con la strada, così come in strada non puoi fare quello che vuoi, così non siamo padroni dei sentieri più di chi va a piedi, o in moto o in macchina dove consentito (e anche se non consentito una moto o una macchina son sempre belle dure).
Se ne è già parlato in questo thread, EVITIAMO INTERVENTI DEL TIPO "IO FACCIO QUELLO CHE MI PARE" anche se magari sono a titolo di scherzo, sono ottimo materiale di spunto per tutti quelli che vogliono chiudere i sentieri!!!
ma pochissimi lo fannoAdriano Celentano ha scritto:...il sistema c'è, quando pensi a te pensa...anche un po' per me (Svalutation 1976)
Gentile/Caro biker Amico del Trentino, Gentile/Caro biker Amico del Trentino,
Abbiamo raccolto la Tua/Sua segnalazione assieme a moltissime altre sulla pratica del mountain bike nel nostro territorio; tanti messaggi giunti in particolare da frequentatori della zona del Lago di Garda. Siamo anzitutto felici di questa dimostrazione di interesse ed apprezzamento verso la nostra offerta turistico sportiva: ed assicuro che questo massiccio invio di e.mail, ci impegna anzitutto a lavorare con ancor più precisione ed equilibrio vista la dimostrazione dellimportanza del mountain bike nel Trentino e del gradimento di tanti appassionati.
Una premessa importante e poi alcune precisazioni, spero chiare, mirate a rimettere le cose a posto dopo alcune giornate di allarme ingiustificato durante le quali un tam-tam mediatico legato più allemozione del sentito dire che alla realtà dei fatti ha attraversato la rete web.
In Trentino nessuno, oggi o domani, deve o dovrà arrendersi ai divieti, alle restrizioni o proibizioni nel praticare il mountain bike: e questo può essere fra laltro testimoniato dalle centinaia di appassionati che si godono anche questultima parte di stagione lungo i tracciati del Basso Sarca o della Valle di Ledro.
La Provincia Autonoma di Trento ha avviato lo studio duna serie di norme (valide nella loro versione definitiva presumibilmente solo a partire dallestate del 2007) in collaborazione con tecnici, la SAT sezione del Club Alpino italiano che cura la manutenzione dei sentieri alpini, ed i Comuni del Trentino: scopo è salvaguardare le zone più sensibili del nostro ambiente di alta montagna lungo i tratti più critici dei sentieri alpini, prevalentemente alle quote più alte. Questo per assicurare una qualità complessiva del nostro ambiente nellinteresse di tutti noi residenti, i turisti ospiti, gli sportivi, dei bikers e soprattutto i nostri figli conservare e difendere il più possibile dal degrado aree particolarmente delicate.
Si vuole così impedire il diffondersi incontrollato delle espressioni più esasperate ed estreme (downhill, freerider) del mountain bike lungo quei tratti dei sentieri alpini che soprattutto a quote dai 1800/2000 metri dove la vegetazione cresce con estrema difficoltà in un microclima fragile e delicato sono particolarmente soggetti al deterioramento.
Come raggiungere questo scopo, crediamo condiviso da tutti? Non attraverso una politica di divieti, bensì affidandoci allautocontrollo, alla responsabilità al senso civile dogni amante della natura ancor prima che del mountain bike. Ed alla sua volontà di convivere anche pacificamente con gli escursionisti, anche loro frequentatori della montagna con ugual diritto.
Si è molto parlato dei due parametri (20% di pendenza e ingombro del mtb posto di traverso) allesame del team di tecnici: sono ipotesi adottate per dare una misura, immaginabile ed oggettiva, per materializzare uno spazio fisico (nellincrociarsi eventuale fra camminatore e biker) e per riferirsi alle condizioni del terreno, pensando come sia soprattutto lungo le discese ripide per effetto delle violente frenate che le ruote del mtb scavano il terreno sul quale poi la pioggia provocherà un vero e proprio fenomeno di erosione.
E naturale che senza la ricercata e convinta partecipazione dei bikers il nostro obiettivo non potrà essere raggiunto: per questo anziché adottare una politica dei divieti vogliamo raggiungere la condivisione delle scelte attraverso il coinvolgimento della Federazione Ciclistica italiana e di altri interlocutori qualificati e conoscitori del fenomeno mountain bike.
Siamo ancora, quindi, alla fase delle proposte e delle verifiche da mettere a punto con i diversi Soggetti del territorio. Può continuare ad essere quindi del tutto tranquillo (e naturalmente benvenuto) chi ama scoprire il Trentino in sella al mountain bike, percorrendo le strade forestali (oltre 6mila km, vietati al traffico), gli oltre 200 tracciati segnalati anche single trak e curati ogni primavera, oppure scegliendo gli itinerari delle grandi traversate (prima fra tutte la Transalp Challenge) di valle in valle ed i percorsi dei raduni internazionali (dalla Valle di Non alla Valle di Ledro, nelle Dolomiti di Fassa e di San Martino).
Non credete quindi agli allarmi lanciati in modo inopportuno, programmate pure le vostre uscite per la prossima primavera con la certezza di essere come al solito accolti bene in un ambiente ideale per praticare la vostra disciplina sportiva favorita.
Tiziano Mellarini
Assessore al Turismo
Provincia Autonoma di Trento