Certo che alla tua veneranda età magari dovresti prestare una certa attenzione.Io nel mio piccolo ieri in un trail in discesa bello veloce.....dopo una curva mi trovo una famigliola babbo mamma figlioletto che salgono....andavo forte...ho provato a frenare ma sbandavo....fortuna sono riuscito ad indirizzare la bici sulla destra mentre loro scappavano a sinistra........
Mi sono vergognato.....ma che fare???
Non ci buttiamo più in discesa???
Il rischio di trovare persone che salgono è reale......
Ecco un’altro local. Il mio deve ancora rispondere. Visto che conosci eviti per l’affollamento o per altro motivo ?Ehm..., conosco benissimo il posto ed i sentieri di cui si parla.
Dico solo che c'è una scuola di MTB e un mini bike-park, con diverse decine di ragazzini che la frequenta.
Mai visto una bici da DH. In maggioranza sono xc, non elettriche.
Evito la zona, a parte qualche eccezione in notturna o con la neve.
GrazieEvito perché sono sentierini con sviluppo e dislivello limitatissimi. Infatti, vanno bene per fare scuola, non certo per farsi una raidata.
Poi, la collinetta è molto frequentata perché si trova nei pressi del paese.
Comunque, la zona è immersa nei boschi a perdita d'occhio e, pertanto, non avverto il problema del sovraffolamento nei sentieri.
Quando incrocio dei pedoni rallento e, se non ci si passa, mi fermo io.
Del resto ho fatto trekking e vie ferrate per 20 anni; mi viene spontaneo portare rispetto per le persone a piedi.
PS: il sentiero a picco è sul lago di Levico.
Rimango sempre perplesso quando sento parlare del pericolo di investire le persone. Lasciamo perdere per un attimo la percezione di chi percorre il sentiero a piedi, posso dire che a me non è mai capitato nemmeno di correre il rischio.Certo che alla tua veneranda età magari dovresti prestare una certa attenzione.
Se non ricordo male sei in una fascia di età dove (senza offesa, sia chiaro) i riflessi non sono più quelli dei vent'anni e nemmeno quelli dei quaranta... e oltre.
"Buttarsi in discesa", come dici tu, magari sarebbe da evitare sui sentieri frequentati da escursionisti a piedi.
Rimango sempre perplesso quando sento parlare del pericolo di investire le persone. Lasciamo perdere per un attimo la percezione di chi percorre il sentiero a piedi, posso dire che a me non è mai capitato nemmeno di correre il rischio.
In un ipotetica curva cieca, cosa molto improbabile in un trail, rallenti comunque.
Secondo me o sei distratto o sei talmente cotto che avresti preso su pure un albero. Oppure stai facendo un passaggio talmente ripido e pericoloso che non sei in grado di fermarti, ma non lo faresti con gente che risale.
Sì certo, era per dire che anche secondo me se in un trail metti sotto qualcuno c’è qualcosa che non quadra oltre alla velocità.Hai quotato il mio commento, ma credo che avrai ben capito mi riferivo al commento di @rolly che faceva riferimento alla sua esperienza, come raccontata al post numero 9 di questa discussione.
E di cui ho voluto sottolineare l'età, visto che ricordo che non si tratta proprio di un giovanotto.
Ti posso garantire che a me non è mai capitato d correre il rischio di investire famiglie di escursionisti. Sia perchè nei postacci che frequento non ci girano, ma anche perchè la mia andatura è sempre accorta come dovrebbe, e infine perchè tra tanti supermen io sono semplicemente uno che conosce bene i propri limiti
Questo é un tema molto importante, che meriterebbe di essere approfondito. Alcuni sentieri riadattati per scendere con la bici, spesso avevano altre funzioni con un evidente legame storico con quel territorio.Le generazioni passate i sentieri li hanno costruiti, noi almeno cerchiamo di non distruggerli
- detto chiaramente, mi sembra proprio un comportamento stupido.- ieri in un trail in discesa bello veloce.....dopo una curva mi trovo ....
- Mi sono vergognato.....ma che fare???
- Non ci buttiamo più in discesa???
direi che "guai" è un eufemismo. Il bambino rischi pure di ammazzarlo o mandarlo su una sedia a rotelle... e allora altro che "guai"...Pensa se li centravi e mandavi qualcuno all"ospedale che guai passavi
no, nella frase è giusto "prendevi"se li prendevA
concordo appieno.In un ipotetica curva cieca, cosa molto improbabile in un trail, rallenti comunque.
Secondo me o sei distratto o sei talmente cotto che avresti preso su pure un albero. Oppure stai facendo un passaggio talmente ripido e pericoloso che non sei in grado di fermarti, ma non lo faresti con gente che risale.
A me sembra che invece l’articolo dica che vogliano proprio vietare la zona alle bici. È vero che l’articolo è scritto con i piedi (come al solito!) però il senso mi pare proprio quello:Una riflessione in merito al contenuto dell'articolo, mi porta anche a delineare una soluzione. A prescindere dai problemi descritti, si evince che comunque non si vuole vietare le bici in quel posto, ma solo regolamentare l'accesso. Per questi motivi, se fossi un frequentatore di quei luoghi andrei a parlare con la Fondazione e il WWF per trovare insieme una soluzione. Nel fare ciò, però, tenterei di coinvolgere quanti più bikers che frequentano quel posto; con i social non é difficile e magari verrebbe fuori anche qualcosa di innovativo, condiviso e un modello da imitare altrove. Sono assolutamente convinto che il primo passo verso una consapevolezza responsabile di cosa significhi andare in bici, spetta a chi pratica questo sport. Per fare ciò ci si deve organizzare con voglia e pazienza. Mi basta già la parola DH nell'articolo confutato dai local che parlano di semplici giri XC, per rendermi conto che l'approccio esterno vetso la bici é impregnato di ignoranza. Sta a noi combattere questa ignoranza prima che degeneri in pregiudizi e faziosità nei nostri confronti.
Oppure si cimenterà nel superare ostacoli e percorrere tratti molto tecnici, a velocità necessariamente basse :)Crescendo vedrai che ti interesserà sempre di meno andare a "bombazza" in discesa e vorrai essere piu veloce in salita...Per me è andata cosi, molta piu soddisfazione ad avere gambe per pedalare che coraggio ed incoscienza per buttarsi in discesa come se non ci fosse un domani...Pensa se li centravi e mandavi qualcuno all"ospedale che guai passavi
Io nel mio piccolo ieri in un trail in discesa bello veloce.....dopo una curva mi trovo una famigliola babbo mamma figlioletto che salgono....andavo forte...ho provato a frenare ma sbandavo....fortuna sono riuscito ad indirizzare la bici sulla destra mentre loro scappavano a sinistra........
Mi sono vergognato.....ma che fare???
Non ci buttiamo più in discesa???
Il rischio di trovare persone che salgono è reale......
Andrebbero chiariti tanti passaggi. Il luogo é proprietà della Fondazione? Mi pare di no; la riserva naturale é statale o regionale? Non si capisce a chi spetta la vigilanza; il richiamo al rischio archeologico, invece, che significa? C'é un vincolo disposto dalla Soprintendenza? Fatta chiarezza su questi passaggi, si riuscirebbe a comprendere meglio se é opportuno accogliere la PROPOSTA di vietare o regolamentare. Allo stato attuale ci sono solo 2 presidenti -Fondazione e WWF- che hanno chiamato un giornalista e gli hanno fatto scrivere un articolo molto aleatorio e poco preciso. Hai visto mai che per la riserva (regionale o statale) e per la Soprintendenza il problema delle bici in quella zona non esiste?A me sembra che invece l’articolo dica che vogliano proprio vietare la zona alle bici. È vero che l’articolo è scritto con i piedi (come al solito!) però il senso mi pare proprio quello:
La proposta, condivisa anche dalla Fondazione, è quindi quella di concedere "inconcertazione con le associazioni sportive, il permesso di transito per le biciclette solo su strade e carreggiate prestabilite, vietando tassativamente il 'fuoristrada' e tutelando con precise prescrizioni la rete dei percorsi sui quali inevitabilmente dovrà restringersi l'attività dei biker".
No, ha risposto a me, ma non sono io quello che ha rischiato l'incidente.no, nella frase è giusto "prendevi"
Concordo su tutto.Andrebbero chiariti tanti passaggi. Il luogo é proprietà della Fondazione? Mi pare di no; la riserva naturale é statale o regionale? Non si capisce a chi spetta la vigilanza; il richiamo al rischio archeologico, invece, che significa? C'é un vincolo disposto dalla Soprintendenza? Fatta chiarezza su questi passaggi, si riuscirebbe a comprendere meglio se é opportuno accogliere la PROPOSTA di vietare o regolamentare. Allo stato attuale ci sono solo 2 presidenti -Fondazione e WWF- che hanno chiamato un giornalista e gli hanno fatto scrivere un articolo molto aleatorio e poco preciso. Hai visto mai che per la riserva (regionale o statale) e per la Soprintendenza il problema delle bici in quella zona non esiste?
Al sud il Cai ha molti soci bikers qui da noi i bikers vengono “espulsi ” e additati come ereticiL'ideale sarebbe creare sentieri distinti tra bici e pedoni, ma poi finirebbe che l'escursionista andrebbe su quelli per le bici e viceversa...
Qui in zona (alto vicentino) ho visto petizioni al CAI di gente che vorrebbe chiudere alle bici persino strade bianche (quella delle Montagnole basse, per chi conosce la zona di Recoaro 1000). Ogni anno torna la notizia del Trentino che potrebbe vietare alle bici la Strada degli Eroi, per arrivare in Pasubio, poi puntualmente scongiurata (e spero sempre!).
Però mi son chiesto più volte: il CAI giustamente (o la SAT, in trentino) detengono la gestione dei sentieri. Perchè non creare, non mettere in piedi, una specie di CAI anche per le MTB? Un'associazione che vada a sistemare i sentieri, li gestisca e possa dire: no, questo non si chiude. Sarebbe così fantascientifico?
Anche qui c'era la sezione MTB del CAI, però non so come sia andata a finire.Al sud il Cai ha molti soci bikers qui da noi i bikers vengono “espulsi ” e additati come eretici
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