ho letto tutto questo simpatico topic dai toni decisamente amichevoli e piacevolissimi.
Scrivo un mio personalissimo parere sulla base di quello che ho letto e visto, sperando di non essere trascinato nel vortice dell'insulto: a questo proposito metto subito le mani avanti, chiarendo che non conosco Signor Lupo, vivo in Sardegna da almeno 3000 anni (nel computo inserisco anche i miei avi) e le uniche cose per cui sono pronto a fare marchette sono il pecorino affumicato stagionato, le visite archeologiche ai nuraghi e i Genesis dell'era Gabriel (con un emendamento speciale fino a Duke).
Venendo al contestatissimo alfiere del nuovo sistema, sinceramente non ho condiviso alcune sue considerazioni:
Sicuramente non mi trovo d'accordo relativamente all'esempio portato sul costo e soprattutto sul consumo dei componenti della bici. Il motivo è più che semplice: le
ruote costano, il cambio costa, la forcella costa etc, ma sono tutte cose delle quali non si può fare a meno, se si vuole andare in bici. Sono componenti ESSENZIALI per questa pratica sportiva, mentre un sistema antiforatura oggettivamente non lo è. Non lo è sia perché anche forando si può comunque riparare il guasto sul posto e proseguire il giro, ma anche perché il mercato ad oggi propone già validissimi sistemi per contrastare efficacemente il problema (che sia tubeless, camera antiforatura o altro).
Non condivido nemmeno il discorso sugli alti costi di progettazione e messa in commercio per questo prodotto. Non ha senso semplicemente perché nei progressi della tecnica una componente fondamentale di un buon progetto è la convenienza economica. Inutile costruire e commercializzare sedie in oro zecchino a venti milioni di euro, quando con dieci euro di legno se ne possono produrre di altrettanto funzionali. Sicuramente si potrà sempre trovare qualche originalone che spenderà i venti milioni per quella in oro, ma non si può pretendere che sarà un successo mondiale. Allo stesso modo quindi non si può pretendere, con prezzi simili, di trovare il plauso di torme di bikers, prezzi che sarebbero semmai giustificati da una durata di parecchi anni, tale da ammortizzare grandemente la spesa iniziale.
Non sono però del tutto in accordo con i detrattori del sistema:
In primo luogo, oltre alle poche informazioni che abbiamo, non sappiamo quasi nulla del prodotto, del suo funzionamento e di come possa influire sulla guida (ecco, più che la resistenza alla foratura, è questo secondo me un punto importante che andrebbe approfondito).
Non possiamo nemmeno dire se alla lunga ci potrà essere un livellamento dei costi, cosi non possiamo certamente stabilire il costo attuale di produzione. Se leggo "vale 25 euro" a livello produttivo non mi trovo per nulla d'accordo, ma se leggo "per quello che promette io ci spenderei 25 euro" capisco benissimo invece; è una considerazione che credo faranno in molti e che potrebbe decretare l'insuccesso del prodotto, a meno che il sistema non rivoluzioni realmente le sensazioni di guida, come dichiarato (e curiosamente, non adeguatamente pubblicizzato).
Personalmente, per le info che ho raccolto, ho diversi dubbi sia sul sistema che sui reali benefici. Ma non avendo mai provato, non conoscendo il suo reale potenziale nel tempo e nell'uso, sono semplicemente curioso di conoscere la faccia del suo inventore, la storia del suo sviluppo e ovviamente...dei test seri e obbiettivi. E, lo dico col cuore in mano, spero che sia un successo. Non tanto per l'uso che ne farei io, ma perché è sempre bello assistere al miracolo imprenditoriale italiano, nonostante lo Stato Italiano