ciao.
io ho vissuto con una pista da motocross abusiva ricavata nella dolina sotto casa mia , da un vicino che se ne diceva proprietario.
per due anni allegri ho avuto vespe ciao e motorette da cross targati e non che scorrazzavano otto ore al giorno per i sentieri ivi ricavati bruciando tutto il verde che c'era prima.
quando ora vedo una moto sui sentieri che frequento, gli sparerei con un fucile a pompa!!
lo odio lo odio lo odio, anche se passa piano, se si sposta di lato per farmi passare, se....
qui a Trieste da dove scrivo, c'era anni fa un terreno dalle parti di Borgo Grotta Gigante, tenuto dal locale concessionario di moto Honda, dove si poteva dar sfogo ai cavalli del proprio mezzo a motore, a 2 o 4
ruote che fosse.
una bella iniziativa, ma durata poco.
a volte sui sentieri attorno all'Area di Ricerca mi capita d'incontrare crossisti, in solitaria od in gruppone.
uno in solitaria, due inverni fa, l'ho incrociato in curva, non l'ho sentito fino all'ultimo e quando ci siamo visti eravamo lì lì per incocciare in uno scontro frontale (lui aveva preso la curva larga...); io ero già che pensavo alla mia dipartita, lui ha fatto la "zampata del crossista", un giro alla manopola del gas, ed è sparito.
Gli ho visto il bianco degli occhi, a quel maledetto!!!
quelli in gruppo li incrociai su un singletrack, una decina, andavano piano; al ritorno, mentre percorrevo l'ex Campo Carri (ex area dove si esercitavano i carri armati, immensa zona dove ora il verde ha ripreso il sopravvento) li rividi mentre solcavano le tracce più in alto.
se sai che una certa parte di sentiero la fanno loro, tu ti tieni nella restante parte e ci convivi.
trovarseli dietro, mentre tu arranchi su una salita, e loro "pretendono" strada dando gas e sferragliando, mi fa stare dalla parte di chi li ostacola.
qui a Ts il motoclub locale chiede da anni la disponibilità di una zona "depressa" dove far correre i ragazzi e gli appassionati; io li capisco, avere la moto da campo e non poterla utilizzare su un terreno congeniale è castrante; parimenti però se la legge ti vieta d'andare per boschi tu la devi rispettare.
C'è la vicina Slovenia che è regolamentata diversamente..ci si può sfogare là.
altrimenti si rischia, la multa, il ritiro del libretto, gli atti nocivi dei proprietari di terreni, non ultimo lo scontro con l'escursionista, a piedi o biker che sia.
ci scapperà il morto, e dopo?
attorno alla zona dell'Obelisco, ad Opicina, ci sono trincee della seconda guerra mondiale, una serie di passaggi tecnici stretti che sono belli da fare.
io li faccio in giù, un bel singletrack tecnico tutto misto in parte lento in parte veloce, e poi una discesa breve ma intensa in un canalone.
spesso nel senso contrario li fa un trialista (targa coperta, rigorosamente).
non so se lui per rendersi più divertente ed impegnativo il giro, o se qualche escursionista od i vicini frequentatori del Camping, usano mettere grosse pietre e tronchi e rami d'albero in mezzo al sentiero.
io dico: la moto ci passa oltre in scioltezza, con un colpo di gas.
la bici s'impunta, il biker caracolla, cade male e si massacra.
anche i pedoni non si rendono conto del male che possono causare...
bisognerebbe regolamentare l'accesso ai boschi, essere tolleranti e non ottusi, creare delle zone in cui gli enduristi/crossisti possano riunirsi e circolare senza far danno agli altri...
ma qui entra in ballo la politica, i permessi, le assicurazioni....piuttosto che agire secondo legge, la gente preferisce sbattersene e vediamo cosa succede al giorno d'oggi.
bah.
ciao
wankelmania