Ok, se da domani pome non posto più sul forum sapete dove venire a cercarmi... ah ah ah ah
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Ciao e Grazie della dritta
Tornato sano e salvo...
Discesa da Sant'Antonio Abbandonato fatta ma sembrava non vi passasse gente da una vita.
Appena preso il sentiero c'erano una 20ina di metri di ortiche che ostruivano il sentiero, non so come (forse buttando avanti la bici e schiacciandole con i piedi) ma alla fine sono riuscito a non farmi pizzicare. A circa metà discesa, sempre seguendo il sentiero segnalato bianco-rosso ho dovuto attraversare due recinti di mucche, in uno addirittura avevano piazzato il trabiccolo di abbeveramento e fienile di fianco al sentiero cosicchè tutte e tutte le mucche e vitellini fossero sul sentiero (chiaramento pieno di mega torte di m3rd@). Fortuna vuole che era in campo aperto e sono salito di qualche metro senza scassare le mucche ma penstando un sacco di c@cc@ (f@nculoooo... infatti ha portato furtuna).
Verso la fine del sentiero ancora tratti abbastanza lunghi con la vegetazione che aveva quasi nascosto il sentiero, meno male che vicino c'era muretto e poi tutte le pietre al di sotto che si sentivano bene.
Parlando di tecnica devo dire che il sentiero era in condizioni alquanto pessime, molto umido e soprattutto scivolosissimo. Non l'ho mai fatto prima e quindi non so dire come possa essere da asciutto, ma oggi ho dovuto fare moltissimi pezzi a piedi. Il sentiero è strapieno di sassi, massi, rocce che creano già qualche difficoltà, e se per di più bagnati diventano bast@rdi perchè ti fanno scivolare in modo incredibile. Anche il terreno non è drenante per una cippa e rimane pure lui scivoloso anche perchè in molti punti ricoperto di foglie o altro materiale boschivo che si deposita sul terreno. Se poi è pure affrontato con una FRONTINA la difficolta risulta elevata al quadrato. Penso, se però il terreno sia asciutto, che sia molto divertente da scendere ma non per questo poco impegnativo.
Certo c'è da considerare i pezzi di sentiero quasi ricoperti da ortiche, o comunque da vegetanzione, pezzi in cui bisogna attraversare recinti bovineschi...
Ma la cosa più bella e stupenda che mi è successa è il particolare incontro avvenuto alla fine della discesa, poco prima dei tornantini con nicchie con madonna che immettono sulla strada asfaltata, all'altezza di un caseggiato abitato.
Stavo scendedo a piedi quando in mezzo al sentierino ricoperto tutto da erba, all'altezza di un cancellino, noto un batuffolino bianco e nero, e mi chiedo cosa cavolo sia. Appoggio la bici di lato e noto che ad un passo c'era un coperchio con sopra del pane bagnato con acqua o latte. Mi avvicino alla strana creaturina ke capisco essere un tenerissimo micetto nato non da tantissimo, ancora con i peli tutti arruffati, che però apriva già gli occhietti. Stava lì fermo e non diceva e non faceva nulla.
Quando ho provato con un dito (premetto che avevo i guanti, perchè se toccate un piccolo di gattino con le mani gli passate il vostro odore e la mamma gatto lo rifiuterà) a fargli una carezza sulla testolina per capire se fosse vivo ha iniziato a fare qualche piccolo richiamo. Allora piano piano l'ho preso e messo in parte al sentiero vicino al cancellino e vicino al coperchio con il pane, e soprattutto messo un pò in ombra perchè il sole picchiava forte e c'erano già mosche e mosconi che giravano nei dintorni (brutti avvoltoi). Ho pensato che se fosse passato qualcuno in discesa di sicuro non lo avrebbe visto a causa dell'erba altina e lo avrebbe "schiscèto".
Veramente sono rimasto piacevolmente colpito dall'incontro.
Spero solo che non sia stato abbandonato e lasciato lì, anche se il coperchio con il pane bagnato mi fa pensare di no.
Magari la mamma gattina era solo nei dintorni. Però che anche il fatto che la mamma gattina lasciarlo in mezzo al sentiero non è proprio una bella cosa... Va beh, spero che si risolva tutto nel migliore dei modi.
Ciao