Allora...provo a svelare il mistero della doppia molla
...e se toppo stavolta mi gioco gli....ingranaggi
La
formula per trovare la costante elastica della doppia molla è quella che ho postato prima:
1/kt=1/ka+1/kb
e nel caso che le molle siano con lo stesso coefficiente elastico
Kt= k\2
Tale formula però non tiene conto dellescursione delle molle, pertanto è si vera, ma fintanto che una delle due molle non andrà a pacco.
Quando una molla andrà a pacco? Evidentemente con lo stesso peso con cui vi andrebbe se fosse sola (spero
), se una molla si comprime è perchè riceve una spinta dal telaio uguale a quella che riceve dal carro, la stessa forza dovrebbe ricevere anche se non fosse direttamente collegata al telaio, ma per il tramite di una seconda molla.
Allora facciamo un esempio:
Si vuole ottenere una molla progressiva partendo da due molle
una 1000x38 e una 3000x38
La molla 1000 andrà a pacco con lapplicazione di 1496 libbre (forza)...in quel punto la sua corsa di 38mm sarà finita e sarà diminuita, secondo la formula, anche la corsa della molla da 3000 di 12,6 millimetri. Per cui nel nostro sistema leventuale ammortizzatore si sarebbe compresso di 12,6+38=50,6 millimetri, come se montasse una unica molla da 750.
A questo punto rimarrà sola a funzionare per la corsa restante soltanto la molla da 3000 per cui se lammo avrà corsa totale 57 nei restanti (57-50,6) 6,4 mm avremo necessità di ulteriori 756 libbre per comprimerlo tutto.
Quindi il totale delle libbre necessarie per andare a pacco (756+1496) sarà 2252
Applicando semplicemente la formula e non considerando il pacco della prima molla avremo necessità di sole 1682 libbre per mandare a pacco il sistema, il che è sbagliato.
Lo stesso dicasi per lesempio limite da me indicato qualche pagina fa....non è che aggiungendo un pezzettino di molla morbida a una durissima il sistema diventa tenero per tutta lescursione, lo diventa finchè il pezzettino non va a pacco.
Il funzionamento del discorso è intuitivo: se io porto una persona sulle spalle, il suo peso ricade completamente su di me....se si aggiunge unaltra persona sulle spalle di quella che ho sopra, il peso aggiuntivo lo sentirei sia io sia la persona sopra di me...a nulla varrebbe che io piegassi le ginocchia abbassandomi per alleviare il peso a chi sta sopra di me, la persona in mezzo sarebbe schiacciata allo stesso modo, sia che io restassi in piedi, sia che io piegassi le ginocchia.
Creare una molla progressiva è difficile perchè utilizzando la stessa dimensione del filo e variando solo la distanza tra le spire, risulta complicato calcolare questa distanza, in modo che le spire più vicine vadano a pacco prima.
E vero comunque che in teoria assottigliando il filo la compressione delle spire assottigliate risulta più facile e quindi la molla di bobbies, una volta che queste spire si siano toccate per prime, diventerebbe più dura. Il problema di questo tipo di molla è che la sua resistenza è indebolita nella parte fresata e non è escluso che a lungo andare essa rimanga deformata.
Che ne pensate?