La piazza centrale di Cusco
Siamo arrivati a Cusco, dove il sole sorride e le montagne sono dappertutto. Abbiamo però 3 problemi:
1) Rob ha perso il ponte provvisiorio che gli avevano messo sei giorni fa:
Oggi è domenica, quindi domani cerchiamo un dentista con un po' di colla per tenere su i 3 denti almeno per tre settimane,
2) La mia bici non è arrivata a destinazione. Speriamo arrivi domani.
3) Renè è bloccato a Miami, dato che ha perso una coincidenza. Proveniva da Durango, dove era presenta alla presentazione stampa dei prodotti
Rock Shox 2011. Arriva domani mattina, speriamo insieme alla mia bici.
A parte questi piccoli inconventienti, è troppo bello essere di nuovo on the road, e soprattutto di essere in Sudamerica. L'aria che si respira qui è così particolare, non la riesco a descrivere ma la adoro, mi sento quasi a casa. Pernottiamo sempre in ostelli, quindi ci sono tanti backpacker in giro, e già mi sembra di essere partito da 2 mesi.
Abbiamo incontrato Alistair che ci ha spiegato il piano per i prossimi giorni e ci ha fatto vedere dei video dei sentieri. Moooolto belli, non vedo l'ora di metterci su le
ruote.
La quota si fa sentire anche qui: ci troviamo a 3300 metri sul livello del mare e abbiamo bisogno di un po' di tempo per l'acclitamazione, altrimenti finisce come questo tipo che abbiamo incontrato sulla rampa superripida che porta al nostro ostello:
Inutile dire che il sole e l'aria tersa fanno miracoli allo spirito di noi europei che ce ne usciamo da 2 settimane di pioggia e freddo.
Per quanto riguarda il materiale che abbiamo con noi, domani conto di fare le foto per farvelo vedere. State sintonizzati!
Il nostro sceriffo all'entrata dell'ostello