Beh dai io non ho ancora controllato precisamente dove sia il paese del ritrovo ma credo non sia così irraggiungibile...
Miniraduno primaverile 2005 ~ Ormai un ricordo
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Brava Rose,
utilizzare il treno per gli spostamenti é un esempio da imitare: se prenderai quello delle 8.09 da Cadorna, sappi che il macchinista é un mio caro amico, Fernando La Vanga di Pontecorvo da Frosinone, ho già predisposto affinché siate accolti dalla banda degli ottoni di Affori e venga srotolato il tappeto rosso delle grandi occasioni.
E il caso allora di dire: Per Aspera ad Caslino.
Bye,
Alex
utilizzare il treno per gli spostamenti é un esempio da imitare: se prenderai quello delle 8.09 da Cadorna, sappi che il macchinista é un mio caro amico, Fernando La Vanga di Pontecorvo da Frosinone, ho già predisposto affinché siate accolti dalla banda degli ottoni di Affori e venga srotolato il tappeto rosso delle grandi occasioni.
E il caso allora di dire: Per Aspera ad Caslino.
Bye,
Alex
innovatel ha scritto:interessante l'idea del treno da cadorna...ma il casino è come diamine arrivo in cadorna?
Okkio che il casino è: dove diamine PARCHEGGIO a Cadorna?
Alex Adrenalina ha scritto:
Carissimo Alex :eek: , grazie per il sostegno! Arrivare con la bici in treno, partendo in bici da casa, è un'esperienza molto bella, perchè ci sente più liberi, e poi, ovviamente, si evita di inquinare ulteriormente...certo se si è lontani dalle stazioni diventa più problematico...effettivamente chi non riesce ad arrivare in bici a cadorna rischia di passare la mattinata a bestemmiare per parcheggiare...
Rispondendo anche a The Kid: non saprei cosa consigliarti! Ma pensavo che tu abitassi in zona...??!! Devi fare molta strada in bici per raggiungere Cadorna? Non abiti in città? A quell'ora ti sposti molto velocemente, perchè di domenica non c'è in giro veramente nessuno...L'unico rischio è di incontrare pioggia, come è successo a me già una volta: sono arrivata in Centrale COLATA!
ciaociao :eek:
Rose
I problemi del viaggio sono risolti.
mi ritiro per due motivi
1. dopo la "zavorra" che ho fatto oggi a cava manara evito di rifarla in montagna ad un raduno
2. ho preso un tronchettino e mi ha come dire ... spazzolato via il cambio e anche gli ingranaggi guardandoli bene a casa. Siccome avevo in mente di cambiare la bici x il mio compleanno non la faccio riparare e mi metto alla ricerca di qualcosa che vada bene x me
mi spiace davvero non conoscervi
alla prox occasione si spera senza problemi
---
@pixel -> per quella cosa del pvt tranquillo che non mi tiro indietro...lo facciamo volentieri :-?
mi ritiro per due motivi
1. dopo la "zavorra" che ho fatto oggi a cava manara evito di rifarla in montagna ad un raduno
2. ho preso un tronchettino e mi ha come dire ... spazzolato via il cambio e anche gli ingranaggi guardandoli bene a casa. Siccome avevo in mente di cambiare la bici x il mio compleanno non la faccio riparare e mi metto alla ricerca di qualcosa che vada bene x me
mi spiace davvero non conoscervi alla prox occasione si spera senza problemi ---
@pixel -> per quella cosa del pvt tranquillo che non mi tiro indietro...lo facciamo volentieri :-?
Rose_Iena Leva ha scritto:
:?: :?: :?: io non ho fatto nessuna domanda!
Abito vicino a te, non ho problemi ad arrivare in Cadorna nel caso decidessi di farlo. Però non credo di esserci al raduno, altrimenti ti avrei già proposto un passaggio come l'altra volta
RS ha scritto:
e che cavolo! sembra che tutti siano diventati deficienti! Perchè non mettere un bel filmato per il raggiungimento del punto di ritrovo dalla casa di ognuno?
sai che figata 40 filmati personalizzati? ma è prevista una cartina per lo sviluppo dell'itinerario o riusciamo a farlo senza?
..............
e poi questa mania dei volantini, qui come in altri posti......tanto il volantino non viene distribuito in giro, c'è il topic......o forse non ne capisco io l'utilità.
dai, per oggi basta polemica!
* Rò III ha scritto:RS ha scritto:
e che cavolo! sembra che tutti siano diventati deficienti! Perchè non mettere un bel filmato per il raggiungimento del punto di ritrovo dalla casa di ognuno?
ma è prevista una cartina per lo sviluppo dell'itinerario o riusciamo a farlo senza?
..............
e poi questa mania dei volantini, qui come in altri posti......tanto il volantino non viene distribuito in giro, c'è il topic......o forse non ne capisco io l'utilità.
dai, per oggi basta polemica!
C'è un'azienda che fa le televendite e che ha lo show room in una delle periferie della prugna secca che ogni tanto manda in onda il video di come raggiungerli, non solo le svolte proprio tutto il percorso dalla tangenziale a loro in presa diretta....
Oggi ho fatto un sopralluogo sul percorso con Pixel. Considerazioni sparse:
1. Innanzi tutto complimenti a Pixel perchè ha tirato fuori un bel giro, bello il percorso e i panorami.
2. Raggiungere Caslino è veramente facile, personalmente non ho avuto nessun problema.
3. Si tratti di un giro in montagna: c'è da salire e faticare parecchio e le discese richiedono un minimo di esperienza. Dico questo non per spaventare (se l'ho fatto io lo può fare chiunque) però chi non pedala mai in montagna potrebbe avere dei problemi, e non si può certo aspettare al rifugio fino alle tre del pomeriggio...
Tutto qui...
1. Innanzi tutto complimenti a Pixel perchè ha tirato fuori un bel giro, bello il percorso e i panorami.
2. Raggiungere Caslino è veramente facile, personalmente non ho avuto nessun problema.
3. Si tratti di un giro in montagna: c'è da salire e faticare parecchio e le discese richiedono un minimo di esperienza. Dico questo non per spaventare (se l'ho fatto io lo può fare chiunque) però chi non pedala mai in montagna potrebbe avere dei problemi, e non si può certo aspettare al rifugio fino alle tre del pomeriggio...
Tutto qui...
ecco cos'era l'altra domanda...il rapporto cibo/prezzo è buono o è come quello dell'ultima volta?
* Rò III ha scritto:
Mah, a dire il vero io ho mangiato una fetta di torta e Pixel anche un panino, credo che comunque Pixel abbia parlato del prezzo ai tizi del rifugio...
Dallas della Salamella ha scritto:
Il riassunto esiste fin dal lancio del topic: è il 2° post così è sempre facile da reggiungere essendo in prima pagina
Allora vediamo, dopo questa ulteriore esplorazione posso dire che con RS ho tracciato il percorso definitivo, e posso anche cominciare a snocciolare un po' di informazioni.
Distanze:
tra i 25 e i 30 Km, facendolo tutto in bici, se si sale col furgone si risparmiano 9 Km di salita.
Dislivelli in salita approssimativi:
1100 m per il giro completo, vanno tolti 550m se si fa la salita meccanizzata e aggiunti 150m (di cui metà a spinta) se si fa la discesa cattiva.
Caratteristiche del percorso:
Ho diviso il tracciato in blocchi in modo da renderne più semplice il racconto, i blocchi sono divisi per tratte con caratteristiche ricorrenti.
Al ritrovo ci saremo tutti e qui il gruppo meccanizzato si staccherà dal resto per ritrovarsi tutti più avanti.
1° blocco:
Percorso urbano, si attraversano una zona industriale e il centro storico di Pontelambro, il percorso è in saliscendi ma mediamente pianeggiante. Livello sforzo fisico: basso; livello tecnico: molto basso.
2° blocco:
Comincia la salita; si comincia con due rampe asfaltate ad elevata pendenza, di quelle in cui si fatica parecchio anche col rampichino, poi l'asfalto cede il passo allo sterrato, strada bianca, in buone condizioni con rampette, si arriva al punt da legn.
Livello sforzo fisico: molto elevato; livello tecnico: medio.
3° blocco:
Dopo il ponte (che in realtà è in pietra) si comincia a salire in single track, a tratti il sentiero si fa irto e il fondo non è sempre dei migiori, verso la fine del blocco si passa da sentiero in terra a mulattiera, gli ultimi metri sono in discesa.
Livello sforzo fisico: estremo (è il blocco più faticoso di tutto il giro); livello tecnico alto.
4° blocco:
Si ha giusto il tempo di prendere fiato nell'ultima porzione asfaltata della salita "allo zoccolo", anche se la strada è in salita e ci sono degli strappetti.
Livello sforzo fisico: basso; livello tecnico: molto basso.
5° blocco:
Si torna sullo sterrato, è una gippabile con tratti in roccia viva e altri sassosi, è rilevante poco oltre la metà una rampetta con canalini di scolo dell'acqua e forte pendenza.
Livello sforzo fisico: alto; livello tecnico: medio.
6° blocco:
è un breve tratto di asfalto in salita che porta al parcheggio dell'Alpe del Viceré.
Livello sforzo fisico: basso; livello tecnico: nullo.
7° blocco:
è il primo che viene percorso da tutti. Attraversamento del bosco vicino al parcheggio in direzione "Rifugio Cacciatori".
Livello sforzo fisico: molto basso; livello tecnico: molto basso.
8° blocco:
Dal "Rifugio Cacciatori" alla "Capanna Mara". Strada bianca, ben curata, con alternanza fra tratti in falsopiano con rampette, alcune anche molto faticose (specialmente la prima e l'ultima). Sulla destra man mano che si sale si può cominciare ad ammirare il panorama.
Livello sforzo fisicio: alto; livello tecnico: medio.
9° blocco:
Dalla "Capanna Mara" alla Becchetta di Lemma. Una salita, ripida e strucciolevole e una discesa di simili caratteristiche. In alto si può notare, sulla destra, la vetta del Monte Palanzone.
Livello sforzo fisico: alto; livello tecnico: alto.
(continua)
Distanze:
tra i 25 e i 30 Km, facendolo tutto in bici, se si sale col furgone si risparmiano 9 Km di salita.
Dislivelli in salita approssimativi:
1100 m per il giro completo, vanno tolti 550m se si fa la salita meccanizzata e aggiunti 150m (di cui metà a spinta) se si fa la discesa cattiva.
Caratteristiche del percorso:
Ho diviso il tracciato in blocchi in modo da renderne più semplice il racconto, i blocchi sono divisi per tratte con caratteristiche ricorrenti.
Al ritrovo ci saremo tutti e qui il gruppo meccanizzato si staccherà dal resto per ritrovarsi tutti più avanti.
1° blocco:
Percorso urbano, si attraversano una zona industriale e il centro storico di Pontelambro, il percorso è in saliscendi ma mediamente pianeggiante. Livello sforzo fisico: basso; livello tecnico: molto basso.
2° blocco:
Comincia la salita; si comincia con due rampe asfaltate ad elevata pendenza, di quelle in cui si fatica parecchio anche col rampichino, poi l'asfalto cede il passo allo sterrato, strada bianca, in buone condizioni con rampette, si arriva al punt da legn.
Livello sforzo fisico: molto elevato; livello tecnico: medio.
3° blocco:
Dopo il ponte (che in realtà è in pietra) si comincia a salire in single track, a tratti il sentiero si fa irto e il fondo non è sempre dei migiori, verso la fine del blocco si passa da sentiero in terra a mulattiera, gli ultimi metri sono in discesa.
Livello sforzo fisico: estremo (è il blocco più faticoso di tutto il giro); livello tecnico alto.
4° blocco:
Si ha giusto il tempo di prendere fiato nell'ultima porzione asfaltata della salita "allo zoccolo", anche se la strada è in salita e ci sono degli strappetti.
Livello sforzo fisico: basso; livello tecnico: molto basso.
5° blocco:
Si torna sullo sterrato, è una gippabile con tratti in roccia viva e altri sassosi, è rilevante poco oltre la metà una rampetta con canalini di scolo dell'acqua e forte pendenza.
Livello sforzo fisico: alto; livello tecnico: medio.
6° blocco:
è un breve tratto di asfalto in salita che porta al parcheggio dell'Alpe del Viceré.
Livello sforzo fisico: basso; livello tecnico: nullo.
7° blocco:
è il primo che viene percorso da tutti. Attraversamento del bosco vicino al parcheggio in direzione "Rifugio Cacciatori".
Livello sforzo fisico: molto basso; livello tecnico: molto basso.
8° blocco:
Dal "Rifugio Cacciatori" alla "Capanna Mara". Strada bianca, ben curata, con alternanza fra tratti in falsopiano con rampette, alcune anche molto faticose (specialmente la prima e l'ultima). Sulla destra man mano che si sale si può cominciare ad ammirare il panorama.
Livello sforzo fisicio: alto; livello tecnico: medio.
9° blocco:
Dalla "Capanna Mara" alla Becchetta di Lemma. Una salita, ripida e strucciolevole e una discesa di simili caratteristiche. In alto si può notare, sulla destra, la vetta del Monte Palanzone.
Livello sforzo fisico: alto; livello tecnico: alto.
(continua)