sei gentilissimo grazie!
Attendo fiducioso! A presto!
Guido
Allora niente traccia...
Cercherò di guidarvi da casa, con la forza del pensiero...
Ma per essere più tranquillo userò anche la forza del Forum...
Quando siete alla Spingarda tirate su a sinistra verso la cima dell'Aiona, a spinta, seguendo i vari segnavia tra cui i principale è quello dell'Alta Via; dopo una ventina di min la traccia spiana e si può pedalare un pochino, per riprendere a spingere poco dopo; quando siete sul crinale non seguite l'AV che vi farebbe scendere in un canalone ma guardate alla vostra dx, in direzione Maggiorasca, e vedrete la croce che indica la vetta dell'Aiona: da qui iniziano le danze!!!
Protezioni, casco, e dirigetevi verso l'immensa pietraia che vi si presenta davanti, tenendo una rotta che vi permetta di non pedalare ma senza perdere neanche troppa quota: il segnavia sarebbe "= giallo" ma vi consiglio di andare giù "free" puntando verso un pratone verde che si distende in fondo alla pietraia, dove potrete mollare i
freni come una mandria di bufali... puntate leggermente in direzione Gacopiane, ma occhio che ad un certo punto la traccia svolta a dx seguendo il limitare del bosco di faggi nani; seguite ora il sentiero in falsopiano, fino a quando entrando dentro al boschetto non piega decisamente a dx in discesa, puntando definitivamente verso la val d'Aveto. La traccia all'inizio è un pò incerta, con qualche passaggio pietroso tecnico, ma dopo poco diventa molto evidente e "flow" fino a quando non giungete ad un cartello di legno del Parco: siete al Prè de Lame, a sx tornereste a Giacopiane (carino), dritti andreste al Monte degli Abeti (sconsiglio), voi invece continuate a dx seguendo il segnavia =giallo che vi porterà diretti al lago delle Lame; occhio che cinquanta mt dopo il cartello, dove vedrete una specie di staccionata di legno sulla sx del sentiero, c'è l'unico tratto di ripido tecnico bastardo di tutto il giro che può essere veramente pericoloso: passato questo, seguite sempre la traccia evidente in discesa che alternerà tratti con sponde naturali a pietraie, spesso nascoste da fogliame vario, più un droppino circa a metà discesa. Da qui in poi Border non dovrebbe avere problemi a portarvi alle Lame: abbuffatevi anche per me!!!
Quando ripartite prendete uno qualsiasi dei due rami della forestale tanto si congiungono dopo poco, quando avrete quasi digerito tutto dovreste arrivare in un tratto dove spiana e sulla vostra destra, in corrispondenza di un "trono" ricavato da un tronco, parte un sentiero splendido anche se in salita, che vi porterà in breve di nuopvo sulla forestale che seguite a dx ed in breve sarete alla Cappella delle Lame