Miguel Martinez

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Milano
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quindi gli stradisti sono superiori.......QUESTA SI CHE E' UNA BELLA NOTIZIA!!!!!
Ma non è una notizia recente.
Il passato è ricco di esempi.
Sul finire degli anni '80 e nei primi anni '90 si affacciarono all'allora nascente mondo off-road alcuni ex-pro stradisti, che raccolsero subito risultati importanti.
Da noi in Italia ci furono Paolo Rosola, i fratelli Bruschi, Mario Paganessi, Giuliano Badiali, Maurizio Vandelli, ma anche l'eterna Maria Canins (onnipotente anche e soprattutto sugli sci stretti).
Ovvio che il paragone di superiorità è tra "professionisti" della bici da corsa e atleti "elite" della MTB, cresciuti in seno a questa disciplina.
Perchè anche i ciclocrossisti professionisti hanno riempito gli albi d'oro della MTB.
Thomas Frischknecht ti dice qualcosa? Henrik Djernis ti dice altro?
Naturalmente il paragone non vale per atleti amatoriali...
 

Il fondista

Biker ciceronis
1/5/06
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Lugo (Ra)
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Complimenti per l'analisi su cui mi trovo d'accordo (sopratutto su quanto detto nei confronti di Rasmussen).
Precisazione: per emergere sulla strada ci vuole anche un' ottima capacità di lettura della corsa...
 

666 le demon

Biker dantescus
24/8/05
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REGGIO EMILIA...E...INFERNO
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mtb Trek Superfly 20er-Specialized Fat Boy e bdc Specialized Tarmac

QUOTONE :-?​
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Vicino a Padova
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- su strada girano molti piu' soldi: è naturale che gli atleti maggiormente dotati scelgano questa disciplina per poter vivere con lo sport
-ricordiamo che ''elite'' della mtb corrisponde a ''dilettanti'' della bdc cioè non c'è un professionismo sulla mtb,quindi uno come Celestino che vince in mtb è come se andasse a vincere una gara per dilettanti,lo stesso dicasi per Simoni ecc.
-gli stardisti sono -numericamente- maggiori rispetto ai bikers:per questo ci sono piu' atleti forti
- frischnet ha sempre alternato la mtb al xcross ma era gia' avversario di un certo Tomac nei primi '90
Djernis....meglio che lasciamo perdere

In sostanza: questa discussione è totalmente

W Miguel Martinez
 

teora

Biker poeticus
5/6/05
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rimini
siralexteora.blogspot.com
sono daccordo in parte con te, specialmente i budget economici per sponsor e altro.

sul fatto che vincere una gara mtb equivalga ad una di dilettanti, qui forse bisogna fare delle precizazioni, se prendiamo gare con kilometraggi che si aggirano sui 45/60 km allora appoggio la tua teoria, di dilettantismo, e se parliamo di atleti Italiani.

ma se prendi gare internazionali, con atleti stranieri, con kilometraggi + alti, allora il discorso secondo me cambia, e per gare toste prendi per esempio in italia la DSB, poteva essere la heros del montello, oppure se sconfini, e vai in austria e qui parliamo di salzgammergud, o circuti svizzeri e francesi, di dilettantistico c'è poco, se non sei uno ( si parla di elite) che fa un tot. di km all'anno, e di dedichi quasi come un mestiere, allora diventa dura.

Il mio meccanico di bici, che lavora dal sivende dove mi servo, è un ex dilettante su strada, e corre per la mg k vis, e fa tutte le g.f, e ne vince, di quelle importanti, e quando sente parlare di certi dilivelli che si toccano in mtb, dice che a volta siamo matti.

Su strada ci sono poi gare dilettantistiche talmente dure che la differenza tra prof e dilet. non è poi cosi tanta.

chiudo dicendo come te, che in sostanza il cicllismo sotto ogni sua forma è uno degli sport + duri.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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io dico solo che un conto è essere pro,un altro dilettanti
altri impegni,altre remunerazioni,altri livelli.
Molti Elite della mtb (forti)arrivano forse a 1000€ al mese se sono vincenti,su strada mi pare che il minimo salariale per un neo-pro sia sui 30,000 annui...
Su strada i dilettanti si ''fanno il mazzo'' per la possibilita' entro i 23 anni di passare pro,altrimenti o smettono o continuano come amatori.
Bikers che guadagnano davvero col loro lavoro si possono contare sulle dita a livello mondiale
Le marathon estreme favoriscono ancora di piu' gli stradisti poiche' le difficolta' tecniche in genere nn sono rilevanti e gli ex-pro hanno tantissimo fondo in quanto sono abituati a gare da 6-7 ore da sempre
 

teora

Biker poeticus
5/6/05
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rimini
siralexteora.blogspot.com
giusto quello che dici, ma non pensare che i proff che corrono su strada, prendano tutti sti soldi.
A savignano s/r. ci abita Celli della LPR, ha gia corso nella Barloworld, e altre squadre, non ha nemmeno fatto il dilettante, lo hanno presso dal mondo delle gran fondo, il suo vantaggio è che porta uno sponsor con se che gli offre, si dice, 60.000 euro, di cui 40000 vanno a lui per lo stipendio i restanti alla squadra.
Un'altro esempio, un ragazzo che lo scorso anno ha fatto il finale di stagione con la squadra di Simoni ( selle italia- diquigiovanni) quando è stato il momento di formare la squadra, gli hanno dato il ben servito, perchè non aveva gente alle spalle che gli garantisse lo stipendio, vedi ess. di prima, nei dilettanti lo scorso anno vinse 4 gare. Quest'anno è al 3° anno di dilenttanti nella cybertem breganze.
Anche su strada non è tutto oro quel che luccica.
 

gargagel

Biker tremendus
27/9/05
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L'omonima ha una "r" in più, è più famosa, ci fann
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Meta Am v4.2 black, Torque TraiFlow , BolderS

Ricordo solo che la maggior parte dei percorsi marathon e Xc sono veramente troppo pedalabili e di tecnico c'è veramente ben poco, salvo alcune eccezioni.... quindi è più facile per un professionista che viene dalla strada trovarsi a suo agio velocemente in queste gare.....
poi che fare strada serva nelle gara di mtb è oramai assodato da anni........
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Non so che gare frequenti; ma se parliamo della garetta del paese sono d'accordo le difficolta' nn sono elevate per non scoraggiare i partecipanti.
Ma se parliamo di coppa del mondo i percorsi che conosco io sono DIFFICILISSIMI,un biker normale ha grosse difficolta' a fare in sella la maggior parte delle discese; le salite sono roba da cardiopalma e la lunghezza è proibitiva.
....o sono scarso io?
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Milano
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Miguel Martinez ha firmato un contratto quadriennale con il FELT-International Team (maggiori dettagli qui).
Obiettivo i giochi olimpici londinesi del 2012.

"MiniMig" è dotato di grande classe, ma i suoi 32 anni non lo favoriscono certo per Londra 2012.
Il prossimo anno troverà una concorrenza nazionale agguerritissima. Dietro Absalon sta facendosi largo il giovane Maxime Marotte, che se continua così a Londra ci andrà di sicuro.
Mah... io sono un po' scettico sul rientro di Martinez in chiave mondiale.
Potrà esprimersi a buon livello ma credo che difficilmente potrà puntare a posizioni di prestigio. Anche se glielo auguro.
 

spreaste

Biker superis
30/12/05
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rovello porro
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1-secondo te vincere una prova xc degli internazionali d'italia dove ti confronti con vari absalon, fugslan, paulissen......equivale a dilettantismo.....non so se ci hai mai corso ma molte volte sei già forte e contento se non prendi un giro.....e magari è facile che cosi arrivi anche primo di categoria....

2-a livello di gare lunghe come la dsb ecc....a livello nazionale siamo un pò carenti per il semplice motivo che in italia di gare così lunghe non se ne trovano, e questo ci penaliza anche rispetto alle altre nazioni dove esistono dei circuiti completamente dedicati a prove Mh e quindi hanno la possibilità di allenarsi e confrontarsi su determinate distanze.

3-non capisco perche per il cross esite un regolamente preciso per tanto tutte le prove internazionali sono più o meno simili, mentre nelle Mh pur essendoci un regolamento noi siamo l'unico paese in cui le distanze si bloccano a 80-90 km mentre negli altri paesi si è soliti a distanze di 120 km....
altro fatto non basta allungare i percorsi e renderli sempre più scorrevoli altrimenti il tempo di percorrenza rimane sempre troppo basso.

4-conconcordo con il tuo meccanico fare già 80 km con 2000 e passa metri di dislivelli è come una prova da pro su strada soprattutto se si corre ad alti livelli....ormai anche nelle Mh non si parte più piano e stanno diventando delle gare sempre più tirate........in strada se stai nel gruppo non è che ti riposi ma quasi.

5-sul fatto che su strada ci sono gare di dilettanti dure come quelle dei pro. concordo, ma ti faccio notare che under e elite corrono sulla stessa distanza e sullo stesso tempo cosa che non succede in strada......
questo evidenzia ancora una volta la mancanza di un vero e propia categoria di limbo fra le fascie giovanili e quella elite....
su strada puo correre fino a 25 e oltre da dilettante, quindi è più facile per un corridor che può crescere e maturare anche fisicamente......in mtb dopo 23 sei già elite, che poi non è tanto differente dall'under quindi o vieni fuori abbastanza in frette o si è costretti alle categorie amatoriali......cosi si perdono tanti potenziali giovani........
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Notizia pubblicata su www.pianetamountainbike.it

8/04 FELT INTERNATIONAL MTB TEAM CANCELLA IL CONTRATTO CON MIGUEL MARTINEZ

FELT International MTB Team annuncia che il contratto con Miguel Martinez a partire dal 7 aprile è stato rescisso unilateralmente a causa di incolmabili divergenze.
L'atleta a seguito di comportamenti, iniziative personali scorrette nei rapporti con la società e per inadempienza degli obblighi contrattuali, è stato liberato da ogni vincolo con FELT International MTB Team.
FELT International MTB Team a tutela della sua immagine e dei propri interessi, a partire dal 7 aprile 2009, non è più in nessun modo riconducibile alla persona di Miguel Martinez.

FELT International MTB Team
 

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