mi pianto col freddo

gutemberg · 3/1/10

Okey, potrà sembrare una frase piuttosto scontata, però.....
Fino ad un mese fa andavo (come tutti gli anni) benissimo, poi, ai primi freddi, mi pianto completamente.
Ho provato a riscaldarmi piano, piano. A vestirmi meglio. Nulla....
Non capisco. Mi trovo ad essere completamente spossato e, forse, anche un po' demotivato a pedalare d'inverno.
Fatto sta che gli stessi percorsi che facevo agilmente, ora ....sembra un'impresa solo portarli a termine.
A qualcun altro di voi cosa succede la stessa cosa?

Fuocoz · 3/1/10

Magari stai solo uscendo meno rispetto alla bella stagione e il tuo livello di allenamento è calato.
Non si può neanche pretendere di fare lo stesso giro che si faceva a giugno con gli stessi tempi a dicembre...

Oppure bevi poco per via del freddo e ti disidrati.

Sono solo supposizioni, magari i più esperti ti sapranno aiutare di più

Titti DH · 3/1/10

A primo impatto mi verrebbe da pensare all'abbigliamento GIUSTO,sicuramente saprai che inutile vestirsi tanto se poi non e' quello specifico,anche xche spesso il vestirsi tanto puo' essere d'intoppo...xo' poi mi fa pensare questa tua frase...
"Mi trovo ad essere completamente spossato e, forse, anche un po' demotivato a pedalare d'inverno."
...non e' che sia piu' un fatto psicologico che non ami il freddo e l'inverno x praticare,che la mancanza di allenamento o altri problemi?Anche xche se dici che fino ad un mese fa andavi alla grande...o non sei piu' salito in bici...o gia' il pensiero di uscire col freddo ti blocca,diciamo che "esci controvoglia" e quindi non "dai" quello che realmente con una temperatura piu' alta potresti dare.

tacito · 3/1/10

probabilmente è solo una questione di "umore"...

alebit74 · 3/1/10

Fai una buona colazione e reintegra energia durante l'uscita,il corpo deve lavorare di più in inverno per tenere la giusta temperatura corporea.
Ti piace ascoltare musica mentre pedali?se si, ascolta qualcosa che ti dia la carica giusta, a me funziona.

Amuro_Rey · 3/1/10

In inverno ritengo importatissimo l'abbigliamento e la giornata
Se esco in inverno con giornata grigia, fredda ed uggiosa, dopo un'oretta mi viene voglia d itornare al caldo di casa mia
Se invece fuori fa freddo (anche tanto) ma la giornata è bella e limpida, il fredd ed anche la neve passano in secondo piano e vorrei stare fuori sempre

gutemberg · 3/1/10

credo che la variabile psicologica pesi molto in effetti.
Non ho mai smesso di andare in bici e non ho avuto particolari problemi fisici che hanno impedito gli allenamenti. Certo, dato il clima, ci vado un po' meno, ma non sono mai stato più di una settimana senza andarci.
Quello che non capisco è perchè se vado a correre, non sento la differenza fra il caldo ed il freddo, mentre in bici vado meglio con 32 gradi che con 7-8.
Non dovrebbe essere il contrario?
L'abbigliamento, in effetti, mi "lega" tantissimo. Sto bene dal punto di vista termico, ma mi sento impacciato e, appunto, "legato" dagli abiti.

Amuro_Rey · 3/1/10

gutemberg ha scritto:
credo che la variabile psicologica pesi molto in effetti.
Non ho mai smesso di andare in bici e non ho avuto particolari problemi fisici che hanno impedito gli allenamenti. Certo, dato il clima, ci vado un po' meno, ma non sono mai stato più di una settimana senza andarci.
Quello che non capisco è perchè se vado a correre, non sento la differenza fra il caldo ed il freddo, mentre in bici vado meglio con 32 gradi che con 7-8.
Non dovrebbe essere il contrario?
L'abbigliamento, in effetti, mi "lega" tantissimo. Sto bene dal punto di vista termico, ma mi sento impacciato e, appunto, "legato" dagli abiti.

Ti senti impacciato cone l'abbigliamento ?
Questo è strano a me l'abbigliamento estivo od invernale non mi fa alcuna differenza

gtm · 3/1/10

Ti senti spossato?...Capirai...io questa mattina dopo 45 minuti sono dovuto tornare a casa che mi veniva da vomitare. Sarà il freddo sarà una giusta alimentazione prima di partire, mah

suomeksi · 3/1/10

Io riesco anche a farmi i miei 50km, a 24-25 di media, ma una sofferenza ogni volta. Stamattina c'erano -2°, quando sono tornato 2°-3° gradi, non sentivo più i piedi. Molto ma molto meglio correre a piedi, soprattutto quando si esci anche in bicicletta. Quasi quasi non sento neanche il freddo correndo. In questo periodo mi faccio i miei 9-10km di corsa a piedi e un'uscita da 50km in bicicletta alla settimana. Non è per niente male, certo all'inizio le gambe urlando di dolore per giorni, ma dopo ci si abitua. Ovviamente quando le temperature saranno decenti (sopra i 10 almeno) aumenterò o le uscite o i km in bicicletta, ma per adesso la corsa a piedi è di grossissimo aiuto e mi piace anche.

Superdrinker · 3/1/10

Anche a me il freddo di questo periodo mi lega le gambe parecchio, anche dopo 30 km.
Ho notato un aumento del 10% dei tempi sui miei giri; anche la fase di respirazione mi diventa + difficoltosa col freddo.

andre9 · 3/1/10

Superdrinker ha scritto:
Anche a me il freddo di questo periodo mi lega le gambe parecchio, anche dopo 30 km.
Ho notato un aumento del 10% dei tempi sui miei giri; anche la fase di respirazione mi diventa + difficoltosa col freddo.

anche me succede così, un percorso di 10km che d'estate faccio in 3/4 d'ora, ieri con -4°C ciò messo poco più di 2 ore. e succede anche a me di avere una respirazione difficoltosa, azzardo un'ipotesi che molto probabilmente è sbagliata: può essere il fatto che l'aria si rarfatti come quella in montagna??

Paolo G. · 3/1/10

gutemberg ha scritto:
Okey, potrà sembrare una frase piuttosto scontata, però.....
Fino ad un mese fa andavo (come tutti gli anni) benissimo, poi, ai primi freddi, mi pianto completamente.
Ho provato a riscaldarmi piano, piano. A vestirmi meglio. Nulla....
Non capisco. Mi trovo ad essere completamente spossato e, forse, anche un po' demotivato a pedalare d'inverno.
Fatto sta che gli stessi percorsi che facevo agilmente, ora ....sembra un'impresa solo portarli a termine.
A qualcun altro di voi cosa succede la stessa cosa?

Proprio oggi volevo aprire lo stesso topic.
Io ho sempre pensato che un fisico soffrisse di più il caldo che il freddo, ma mi sto ricredendo. Fino all'inverno scorso rimanevo sulle colline attorno casa, facendo anche 50 km ma con dislivelli non eccessivi e spezzettati da salite e discese, ora invece dopo avere sperimentato tutta l'estate continue ascese di almeno 1000m - ma anche 1400 o più- pretendo di fare lo stesso ora che è inverno, beh mi pianto pure io e fare 1000m di dislivello è una sofferenza, non è questione ne di abbigliamento ne di altre influenze strane, sono io che "giro" non agli stessi livelli di un paio di mesi fa, malgrado vado in bici anche a lavoro e continuo a fare allenamento.
Quando il cardio mi arriva a 170 sono già in sofferenza, a 180 quasi mi tocca fermarmi per quanto mi manca l'aria, non riesco a recuperare semplicemente calando il ritmo, mi tocca a volte fermarmi. Le salite che faccio sono impegnative, fatto sta che fino a poco tempo fa non le facevo spavaldamente perchè la sofferenza fa sempre parte di me in certe pendenze, ma adesso la sofferenza è sicuramente aumentata.
La mia ipotesi è che in certe salite il nostro corpo spende veramente tanto, se in più deve combattere con il freddo per tenere caldo se stesso lo dispendio di calorie ed energie per questa autogestione è immane e questo fa sì che le prestazioni non siano più quelle solite, proprio perchè il nostro fisico è impegnato a fare anche dell'altro.
Infatti è risaputo che la maggioranza delle energie che il nostro corpo consuma non è per il movimento che facciamo ma proprio per autoregolare la temperatura, in inverno consumiamo molto di più che in estate, in estate se ne vanno più che altro liquidi.

gutemberg · 3/1/10

la cosa che mi fa pensare però è che, il gruppo con cui esco, non sembra risentire eccessivamente questo problema.
Probabilmente sarò io più sensibile alle variazioni climatiche, però.......porc**cia tro*ia, fa veramente arrabbiare quando ti svernicia gente che per 7 mesi all'anno la devi aspettare....

Amuro_Rey · 3/1/10

gtm ha scritto:
Ti senti spossato?...Capirai...io questa mattina dopo 45 minuti sono dovuto tornare a casa che mi veniva da vomitare. Sarà il freddo sarà una giusta alimentazione prima di partire, mah

Be ritengo l'alimentazione importantissima nelle uscite in inverno e soprattutto il tempo trascorso da quando si mangiato all'inizion dell'uscita
Spesso mi sono trovato a non siuscire a pedalere perchè erao scuito troppo presto, non avevo ancora digerito completamente ed il freddo ha peggiorato la situazione
MAngiare leggero, possibilmente cose energetiche, con il freddo si consumano molte ma molte più calorie, ed attendere la digestione completa prima di buttarsi nel freddo.
Almeno questa è la mia esperienza

Amuro_Rey · 3/1/10

Paolo G. ha scritto:
Proprio oggi volevo aprire lo stesso topic.
Io ho sempre pensato che un fisico soffrisse di più il caldo che il freddo, ma mi sto ricredendo. Fino all'inverno scorso rimanevo sulle colline attorno casa, facendo anche 50 km ma con dislivelli non eccessivi e spezzettati da salite e discese, ora invece dopo avere sperimentato tutta l'estate continue ascese di almeno 1000m - ma anche 1400 o più- pretendo di fare lo stesso ora che è inverno, beh mi pianto pure io e fare 1000m di dislivello è una sofferenza, non è questione ne di abbigliamento ne di altre influenze strane, sono io che "giro" non agli stessi livelli di un paio di mesi fa, malgrado vado in bici anche a lavoro e continuo a fare allenamento.
Quando il cardio mi arriva a 170 sono già in sofferenza, a 180 quasi mi tocca fermarmi per quanto mi manca l'aria, non riesco a recuperare semplicemente calando il ritmo, mi tocca a volte fermarmi. Le salite che faccio sono impegnative, fatto sta che fino a poco tempo fa non le facevo spavaldamente perchè la sofferenza fa sempre parte di me in certe pendenze, ma adesso la sofferenza è sicuramente aumentata.
La mia ipotesi è che in certe salite il nostro corpo spende veramente tanto, se in più deve combattere con il freddo per tenere caldo se stesso lo dispendio di calorie ed energie per questa autogestione è immane e questo fa sì che le prestazioni non siano più quelle solite, proprio perchè il nostro fisico è impegnato a fare anche dell'altro.
Infatti è risaputo che la maggioranza delle energie che il nostro corpo consuma non è per il movimento che facciamo ma proprio per autoregolare la temperatura, in inverno consumiamo molto di più che in estate, in estate se ne vanno più che altro liquidi.

Ma non saprei se il fisico lavora meglio al caldo che al freddo, è sicuro che al freddo consumiamo molta più energia perchè oltre alla pedalata il corpa consuma anche solo per rimanere in temperatura
Io comunque ritengo anche particolarmente difficoltoso andare con temperature oltre i 33/34°, ho provato a fare uscite (nel famoso 2003 !! ) con 38° (misurati !!) e ti posso garantire che rimpiangevo le uscite sottozero !

Paolo G. · 3/1/10

Amuro_Rey ha scritto:
Ma non saprei se il fisico lavora meglio al caldo che al freddo, è sicuro che al freddo consumiamo molta più energia perchè oltre alla pedalata il corpa consuma anche solo per rimanere in temperatura
Io comunque ritengo anche particolarmente difficoltoso andare con temperature oltre i 33/34°, ho provato a fare uscite (nel famoso 2003 !! ) con 38° (misurati !!) e ti posso garantire che rimpiangevo le uscite sottozero !

Sai com'è?
Quando siamo a 35°c vorremmo avere una mezz'ora sottozero, quando siamo sottozero vorremmo essere a 35°c.....
Quanto al lavorare meglio al caldo o al freddo è veramente soggettivo, poi con il tempo si cambia, quando magari in passato si predilegieva il freddo ora magari si preferisce il caldo.

Paolo G. · 3/1/10

andre9 ha scritto:
anche me succede così, un percorso di 10km che d'estate faccio in 3/4 d'ora, ieri con -4°C ciò messo poco più di 2 ore. e succede anche a me di avere una respirazione difficoltosa, azzardo un'ipotesi che molto probabilmente è sbagliata: può essere il fatto che l'aria si rarfatti come quella in montagna??

Due ore per fare 10 km? Cavolo, ma che pendenza hanno questi
10km, 20%?

andre9 · 3/1/10

Paolo G. ha scritto:
Due ore per fare 10 km? Cavolo, ma che pendenza hanno questi
10km, 20%?

ha una pendenza media del 13%, il tratto massimo arriva a 23%. farlo tutto le prime volte è un suicidio per la discesa è una figata unica!!!!!!

zeromeno · 3/1/10

Non è sempre domenica
cioè: ci sono periodi in cui si sta' meglio e periodi in cui si sta' peggio
io (ad esempio) soffro il caldo e da luglio a settembre nn vado neppure a calci nel sedere...
è normale che a te possa accadere il contrario
Soprattutto si deve PERIODIZZARE gli allenamenti nn si puo' andare a tutta x tutto l'anno quindi o lo facciamo noi di nostra scelta o il fisico lo fa da se
Ritengo che in inverno nn si deva strafare x che:
- senno' arrivi in marzo che sei gia' cotto
- col freddo si consumano piu' calorie quindi è facile esagerare
- si beve poco e ci si disidrata
- si suda e ci si raffredda rischiando di ammalarsi
personalmente le uscite invernali cerco di affrontarle: senza sudare,in salita vado piu' piano che posso e cerco di coprirmi il meno possibile in modo da avere freddo per i primi 10 minuti poi mi scaldo e in discesa sempre una mantellina
Senza forzare la respirazione:cerco di respirare solo col naso cosi' -oltre a salvaguardare la gola dal freddo- vado piano...piano...piano
vedrai che chi va piano in inverno...in primavera vola!

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