Bravo Claudio, bel modo di pensare e di agire.Bel racconto e belle emozioni.
Permettetemi di trovarci la parte bella, perché sennò se penso alla triste mi commuovo.
Ebbene, la parte bella è che salutare la gente, ma non solo salutare, proprio il condividere una emozione con un cenno di intesa, lo trovo bellissimo.
Io vivo a Roma, e riscontro che la gente è sempre più chiusa in sè stessa.
Andiamo tutti di fretta, distratti, stressati, non vediamo l'ora di rinchiuderci la porta dietro le spalle e stare in casa.
Io cerco di andare controcorrente:
Un saluto, una parola, un sorriso all'inizio è spiazzante, ma il più delle volte è contraccambiato con estrema gratitudine, e ne vale la pena.
Io addirittura dò le pacche sulle spalle anche a chi non conosco, è troppo divertente.
Anche i coatti romani, quelli che fanno finta di essere cattivi per non sapere né leggere né scrivere, ti si sciolgono in un sorriso.
Gli anziani poi sono fantastici, gli dai corda e ti raccontano la vita loro.
Claudio
Enrico