In Italia non si inculca nella gente la regola: "Se bevi non guidi".
Mia figlia grande esce con un gruppo di ragazzi e ragazze in cui viene designata, a turno, la persona che guiderà al ritorno e, che per quella sera, si asterrà dal bere.
La sottovalutazione delle conseguenze dell'assunzione di alcol e la sopravvalutazione delle proprie capacità di controllo, sono all'origine della maggior parte degli incidenti.
Mi sono astenuto da ogni commento su questo thread, finora, in attesa di disporre di info più dettagliate e più attendibili.
L'articolo postato da
@tostarello sembrerebbe provenire dalla fonte più attendibile citata finora.
Trovo assurdo strumentalmente sbagliato porre sullo stesso piano le responsabilità del ciclista e dell'automobilista, come qualcuno ha tentato di fare.
La legge prescrive il controllo del tasso alcolemico dei conduttori di veicoli a motore, visto che nella maggioranza dei casi la responsabilità è da ascrivere al guidatore del mezzo più potente, che potenzialmente può causare una strage.
Solitamente un ciclista rischia di mettere in pericolo soltanto se stesso, magari finendo in un fosso.
Nel caso specifico anche il ragazzo subirà questo controllo, così come si terrà in considerazione il fatto che sembra non fosse dotato di luce posteriore.
Ma che la colpa dell'accaduto sia di chi guidava un'automobile lungo una strada provinciale scarsamente illuminata, annebbiata da alcol e altre sostanze è evidente.
Vedremo gli esiti dell'inchiesta che sicuramente accerterà le responsabilità.
E sono certo che queste verranno definite senza i tanti pregiudizi di cui ho letto in questo thread.
Al momento la cosa certa è che ci sono
Una vita cancellata e una rovinata da questa esperienza e due famiglie sconvolte per un omicidio stradale.
Sta a loro gestire le conseguenze dall'accaduto. Con maturità e serietà.
Come dall'articolo sembra essersi comportato il padre della ragazza alla guida.
Altro che le punizioni corporali proposte da qualcuno che, evidentemente, non ci sta tanto con la testa e che non sarebbe in grado di gestire una situazione simile, aggravando ulteriormente gli strascichi psicologici a carico della persona che appare colpevole dell'incidente e dell'omissione di soccorso...