- Mc Giver non sei nessuno! -
Ciao ragazzi, apro questa nuova discussione per tirare fuori linventore che cè in voi.
E ora di dire basta ad attrezzi pensati e costruiti da qualche ingegnerotto che non sa nulla di bici.
Mi piacerebbe vedere le vostre invenzioni legate al magico mondo delle bike. Non serve una grande idea, qualunque innovazione anche piccola legata al nostro magico mondo, può essere di aiuto anche a tutti gli altri.
Forza e coraggio!
Aprirò io le danze con 4 progettini interamente pensati e costruiti dal primo allultimo pezzo dal sottoscritto, legati alle problematiche delle officine da garage (il nostro angolo di pace da mogli e fidanzate). Dimenticavo di dire che tutto quello che ho usato è facilmente reperibile in ogni ferramenta e non ci vuole un tecnico della NASA per replicarlo. Le ore di lavoro invece non ve le toglierà nessuno. Ma il bello è anche questo, passare qualche sera a trappolare in garage.
Le mie 4 idee:
- LA BARA
- ALIEN
- LA FUNIVIA
- IL PATIBOLO
LA BARA
[FONT="]La bara nasce dallesigenza, vivendo in condominio e non disponendo di acqua corrente né di spazi comuni adatti, di lavare e fare manutenzione alle bike. Le prime volte che lavavo le bici in garage facevo un macello, e così ho reperito un bidone di plastica (ma va bene anche di ferro) da 200 lt, lho tagliato per la lunga col seghetto alternativo avendo cura di lasciare le due valvole nella parte bassa delle due vasche che si sono venute a creare. Questo servirà per lo scarico acque sporche. Poi ho comprato unasse di 2 mt e ce le ho imbullonate sopra. Ho costruito due gambe ripiegabili dotate di 4 ruote pivottanti e le ho fissate sotto lasse. Allinterno delle vasche ho ritagliato da una vecchia rete di inox due griglie sagomate, le ho rinforzate con dei travetti tondi sempre inox, e le ho adagiate sul fondo vasche, lasciandole sollevate circa 10 cm in modo che lacqua passi sotto e io possa appoggiare spazzole e pennelli vari sopra senza che si bagnino. Con dei profili di alluminio ho fatto un bel bordino tutto intorno. Ho costruito con dei pannelli di plastica (quelli di tipo alveolare molto leggeri) e dei piattini di alluminio, due pratici paraspruzzi laterali totalmente ripiegabili in basso con cerniere (quando ad esempio sto lavorando senza bagnare la bici ma non voglio sporcare di olio per terra). Poi ho fissato anteriormente una vaschetta di plastica per spruzzini & company e il gioco è fatto. Quando non la uso la appendo al soffitto con un semplicissimo sistema di carrucole.
[/FONT]
ALIEN
Alien non è altro che il classico cavalletto per fare manutenzione alla bici che tutti avete, rivisto e corretto alla mia maniera. Assomiglia molto al mostro del noto film e quindi lho chiamato così.
Per non avere roba tra i piedi ho pensato di...non farglieli! Quindi lho appeso al soffitto.
Ovviamente anche questo quando non lo uso lo ripiego con una semplice mossa parallelo al soffitto. (in tutti i miei progetti il fattore spazio è di primaria importanza, e tutto quello che si può appendere, si attacca in alto fuori dalle scatole). Ovviamente è telescopico, quindi si può allungare e accorciare a piacere (sono due tubi quadri uno dentro laltro).
La costruzione della pinza ha richiesto qualche ora ma è venuta molto funzionale. Tirando la leva verso di me, la pinza si apre, e rilasciandola le molle di chiusura la comprimono contro il canotto sella con una forza sufficiente per tenere sollevata la bike da sola.
Questo per liberare in fretta la mano destra che da sola deve sollevare la bici.
ZAC, TAC, FATTO!
Però per poter lavorare in sicurezza si deve avvitare il collarino di sicurezza che tiene chiusa con forza la pinza.
E ovviamente dotata di gancio alto per appendere le ruote, di un pratico contenitore porta viti e di 3 calamite appendi attrezzi.
Per non rovinare il canotto sella ho costruito al tornio due semi-gusci in teflon con rivestimento interno in gomma da applicare a pressione sul canotto prima di appendere la bike.
nella parte alta si nota la vite di sicurezza che serve per tenere in posizione bassa in braccio telescopico.
La pinza e ovviamente regolabile anche come inclinazione laterale, agendo sul grosso controdado che di vede dietro alla pinza.
LA FUNIVIA
Questo semplicissimo brevetto mi permette di appendere e spostare le bici da corsa a destra e sinistra del garage a seconda delle esigenze (e cioè dove in quel momento rompono meno le scatole...).
Ho appeso al soffitto 4 anelli golfari e ci ho fissato 2 cavi di acciaio paralleli al soffitto.
Con due pezzettini di tubo, 50 cm di angolare e 2 piattini piegati ho costruito il supporto vero e proprio delle bici. Come si vede uno acchiappa la pipa del manubrio e laltro la parte anteriore della sella. COMODISSIMO!
Con un gesto semplicissimo e senza sforzo sposto le bici di quà e di là e la macchina ci passa sotto senza problemi.
IL PATIBOLO
Il patibolo nasce in simbiosi con la bara. Serve ad appendere la bici durante il lavaggio ma lo uso anche per le piccole manutenzioni senza scomodare ALIEN.
Anche qui un semplice sistema di carrucole preleva le bike da terra, e semplicemente tirando la corda si fissa il moschettone agli anelli.
Per regolare laltezza bike si cambia anello.
Semplice e funzionale.
Ciao ragazzi, forza sotto con le idee.
Ciao ragazzi, apro questa nuova discussione per tirare fuori linventore che cè in voi.
E ora di dire basta ad attrezzi pensati e costruiti da qualche ingegnerotto che non sa nulla di bici.
Mi piacerebbe vedere le vostre invenzioni legate al magico mondo delle bike. Non serve una grande idea, qualunque innovazione anche piccola legata al nostro magico mondo, può essere di aiuto anche a tutti gli altri.
Forza e coraggio!
Aprirò io le danze con 4 progettini interamente pensati e costruiti dal primo allultimo pezzo dal sottoscritto, legati alle problematiche delle officine da garage (il nostro angolo di pace da mogli e fidanzate). Dimenticavo di dire che tutto quello che ho usato è facilmente reperibile in ogni ferramenta e non ci vuole un tecnico della NASA per replicarlo. Le ore di lavoro invece non ve le toglierà nessuno. Ma il bello è anche questo, passare qualche sera a trappolare in garage.
Le mie 4 idee:
- LA BARA
- ALIEN
- LA FUNIVIA
- IL PATIBOLO
LA BARA
[FONT="]La bara nasce dallesigenza, vivendo in condominio e non disponendo di acqua corrente né di spazi comuni adatti, di lavare e fare manutenzione alle bike. Le prime volte che lavavo le bici in garage facevo un macello, e così ho reperito un bidone di plastica (ma va bene anche di ferro) da 200 lt, lho tagliato per la lunga col seghetto alternativo avendo cura di lasciare le due valvole nella parte bassa delle due vasche che si sono venute a creare. Questo servirà per lo scarico acque sporche. Poi ho comprato unasse di 2 mt e ce le ho imbullonate sopra. Ho costruito due gambe ripiegabili dotate di 4 ruote pivottanti e le ho fissate sotto lasse. Allinterno delle vasche ho ritagliato da una vecchia rete di inox due griglie sagomate, le ho rinforzate con dei travetti tondi sempre inox, e le ho adagiate sul fondo vasche, lasciandole sollevate circa 10 cm in modo che lacqua passi sotto e io possa appoggiare spazzole e pennelli vari sopra senza che si bagnino. Con dei profili di alluminio ho fatto un bel bordino tutto intorno. Ho costruito con dei pannelli di plastica (quelli di tipo alveolare molto leggeri) e dei piattini di alluminio, due pratici paraspruzzi laterali totalmente ripiegabili in basso con cerniere (quando ad esempio sto lavorando senza bagnare la bici ma non voglio sporcare di olio per terra). Poi ho fissato anteriormente una vaschetta di plastica per spruzzini & company e il gioco è fatto. Quando non la uso la appendo al soffitto con un semplicissimo sistema di carrucole.
[/FONT]
ALIEN
Alien non è altro che il classico cavalletto per fare manutenzione alla bici che tutti avete, rivisto e corretto alla mia maniera. Assomiglia molto al mostro del noto film e quindi lho chiamato così.
Per non avere roba tra i piedi ho pensato di...non farglieli! Quindi lho appeso al soffitto.
Ovviamente anche questo quando non lo uso lo ripiego con una semplice mossa parallelo al soffitto. (in tutti i miei progetti il fattore spazio è di primaria importanza, e tutto quello che si può appendere, si attacca in alto fuori dalle scatole). Ovviamente è telescopico, quindi si può allungare e accorciare a piacere (sono due tubi quadri uno dentro laltro).
La costruzione della pinza ha richiesto qualche ora ma è venuta molto funzionale. Tirando la leva verso di me, la pinza si apre, e rilasciandola le molle di chiusura la comprimono contro il canotto sella con una forza sufficiente per tenere sollevata la bike da sola.
Questo per liberare in fretta la mano destra che da sola deve sollevare la bici.
ZAC, TAC, FATTO!
Però per poter lavorare in sicurezza si deve avvitare il collarino di sicurezza che tiene chiusa con forza la pinza.
E ovviamente dotata di gancio alto per appendere le ruote, di un pratico contenitore porta viti e di 3 calamite appendi attrezzi.
Per non rovinare il canotto sella ho costruito al tornio due semi-gusci in teflon con rivestimento interno in gomma da applicare a pressione sul canotto prima di appendere la bike.
nella parte alta si nota la vite di sicurezza che serve per tenere in posizione bassa in braccio telescopico.
La pinza e ovviamente regolabile anche come inclinazione laterale, agendo sul grosso controdado che di vede dietro alla pinza.
LA FUNIVIA
Questo semplicissimo brevetto mi permette di appendere e spostare le bici da corsa a destra e sinistra del garage a seconda delle esigenze (e cioè dove in quel momento rompono meno le scatole...).
Ho appeso al soffitto 4 anelli golfari e ci ho fissato 2 cavi di acciaio paralleli al soffitto.
Con due pezzettini di tubo, 50 cm di angolare e 2 piattini piegati ho costruito il supporto vero e proprio delle bici. Come si vede uno acchiappa la pipa del manubrio e laltro la parte anteriore della sella. COMODISSIMO!
Con un gesto semplicissimo e senza sforzo sposto le bici di quà e di là e la macchina ci passa sotto senza problemi.
IL PATIBOLO
Il patibolo nasce in simbiosi con la bara. Serve ad appendere la bici durante il lavaggio ma lo uso anche per le piccole manutenzioni senza scomodare ALIEN.
Anche qui un semplice sistema di carrucole preleva le bike da terra, e semplicemente tirando la corda si fissa il moschettone agli anelli.
Per regolare laltezza bike si cambia anello.
Semplice e funzionale.
Ciao ragazzi, forza sotto con le idee.