Molto bella la frase, nell'editoriale di Gian Paolo, in cui si mette l'accento sul fatto che i giovani bikers di oggi sono tali per scelta adulta, e differenza del bambino della pubblicità tomac (a dispetto di chi dice che gli inserzionisti sono privilegiati).
Anche a me quella pubblicità non piace proprio.
Esaltante (molto esaltante) il test comparativo. Però in generale mi piacerebbe leggere tests ancora più critici. Come più volte è stato detto su mbaction le bici di oggi sono dei gioielli. Questa idea mi è entrata in testa (e non era scontato), quindi ancora di più ritengo interessante conoscere su cosa ci sia ancora da lavorare.
Il paragrafo "appunti" è sempre il più interessante secondo me, e mi piacerebbe che si cercasse ancora più il pelo nell'uovo. Infatti, in generale, quando compro qualunque cosa che necessiti di un po' di attenzione, quello che cerco sono i motivi per i quali l'acquisto ne è sconsigliato, e valuto se per me sono rilevanti o meno.
In questo possono aiutare proprio i test comparativi, che imho sono un comodo strumento per mostrare in quali ambiti una bici è carente rispetto all'altra.
D'altro canto ricordo a me stesso e a chi legge che c'è stata una bici (non ricordo quale) della quale si è detto chiaro e tondo che in salita, se non erro, andava così così...
Ok, questo messaggio è insistente perchè l'ho scritto e riscritto con diverse aggiunte cercando di essere chiaro, ma è una critica con tutta l'umiltà che si conviene in questi casi!