Ok vedo che la domanda ha colto nel segno....
Sono una donna che va in MTB e mi piacerebbe davvero sapere di che si tratta quando ci si riferisce ad una mtb al femminile...
Con calma quando avrete la pazienza di spiegarmelo ne sarò ben lietà.
Già che sono in ufficio... eccoti un "assaggio storico"... andando indietro negli anni... di quando abbiamo cioè iniziato a parlarne meglio... approfittando di un test dedicato:
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da MBAction dell'Ottobre 2008
SPECIALIZED Safire FSR
Profumo di donna... particolari che fanno la differenza
In passato (ma qualcuno ancora lo fa?) si prendeva la bici già a catalogo, si modificavano un po le dimensioni e si applicavano grafiche floreali su rosei sfondi, per avere un modello da donna. Può funzionare però per un mercatone, ma non per un marchio super-specializzato che senta la missione di dare il meglio di sè stesso per fare più felici possibile i propri clienti.
Ci sono infatti sempre più donne che si avvicinano e si appassionano alla mountain bike quanto i loro colleghi al maschile. Non sono nemmeno più una schiera di mogli o fidanzate plagiate da un compagno che non voleva sentirsi in colpa per la scappatella domenicale... anzi, sempre più spesso si tratta esattamente del contrario, di donne che da sole si sono innamorate di questo sport meraviglioso e che poi trascinano amici e compagni su e giù per le montagne.
Si è quindi discusso spesso del merito e dellesigenza di avere linee di prodotti dedicati ad un pubblico femminile, ma ormai si è già andati oltre queste incertezze e basta provare a settare una forcella per una compagna di 45 Kg per iniziare a capire di cosa si stia in effetti discutendo. Non riuscirete infatti ad avere una taratura funzionale nel pratico quanto la vostra, che pesate 75/80 Kg, semplicemente perché la forcella non è stata pensata per lavorare altrettanto bene in questo range. Ma allo stesso tempo non si tratta solo di distribuire le lunghezze delle singole tubazioni telaio secondo le diverse proporzioni del fisico della donna, in quanto tra attacchi manubrio e reggisella ci sono ampie possibilità di regolazione. Si è capito infatti che anche gli spessori delle tubazioni e quote come laltezza del movimento centrale da terra vanno modificate rispetto ai precedenti standard. E non solo ci vuole una sella diversa, ma anche una manopola più sottile ed un manubrio più stretto e dischi più piccoli.
Specialized ne è testimone, in quanto la sua gamma di mtb al femminile è il segmento di maggior crescita, che non è cosa da poco, considerando quanto cresca lapprezzamento anche per gli altri segmenti di un costruttore di successo.
SAFIRE FSR
Questo modello si ispira alle tecnologie sviluppate per la Stumpjumper FSR, avendone la stessa destinazione duso, ovvero unesplorazione dei sentieri in assoluta sicurezza e divertimento, quindi in puro stile trailbike. Più comoda di una classica mtb da cross-country, offre sia una posizione di guida leggermente rialzata, a favore di un maggior controllo in discesa, che ampie escursioni ammortizzate (120 mm su entrambe le
ruote).
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Posizione in sella: tutto è studiato per le donne, dalla sella, alle manopole a doppia mescola e diametro ridotto, al manubrio da 62 cm. Il tubo orizzontale è più corto ed è più facile appoggiare le punte per terra per ripartire, perché un uomo ed una donna possono avere lo stesso cavallo, ma il primo con un piede che calza il 44 contro il 37 della seconda (bella differenza!). Le nostre testers avrebbero preferito un tubo orizzontale comunque un po più lungo, ma cè da dire che il reggisella a morsetto centrale non permetteva sempre a tutte un corretto arretramento della sella, limitando quindi proprio lo spazio di allungamento della posizione. Si tratta però di componenti facilmente sostituibili al momento stesso dellacquisto, attacco manubrio compreso.
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La Safire curva pure meglio della Stumpjumper, dato il maggior peso che grava sulla ruota anteriore, in funzione dellorizzontale più corto e del baricentro più basso. E la Stumpjumper era già da record...
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Parlando di peso, ci si aspetta in futuro unulteriore riduzione di quello del mezzo, dato che assume unimportanza maggiore per una donna, vista la diversa e più svantaggiosa proporzione con quello corporeo, rispetto alluomo (se fate i conti...).
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In discesa: non sono davvero molte le donne in cerca di avventure in questo ambito, ma stanno aumentando e nella Safire troveranno un mezzo allaltezza delle aspettative, date le sospensioni appositamente tarate per loro.
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COSA NE PENSIAMO
Come accennato, il peso ha unimportanza prioritaria per una donna dato che può rappresentare in questo caso anche un quarto del suo stesso peso corporeo (come se un uomo di 80 Kg dovesse pedalare una bici da 20 Kg!).
Specialized ha comunque svolto un lavoro egregio, nello studiare ogni dettaglio in modo attento per le esigenze della donna e la Safire FSR ha un rendimento ed un feeling che è un piacere riscontrare e che porta più in avanti i limiti di chi fino ad oggi abbia pedalato mezzi di questo livello.
La Specialized Safire FSR è una pietra miliare nella strada imboccata non solo dal marchio ma anche da un mercato che finalmente si è assunto la responsabilità di garantire un prodotto allaltezza dei tempi anche al pubblico femminile.
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Da qui si può partire naturalmente per un approfondimento... che non manca se ci si legge regolarmente...
Ciao,