Chiuso non direi, è possibile che nel processo sportivo si riesca a dimostrare l'accidentalità dell' assunzione o la contaminazione alimentare o un altro fenomeno che spieghi la positività, con conseguenze che potrebbero andare dalla condanna per negligenza all'assoluzione.
Il problema della contaminazione potrebbe esistere, perlomeno in linea di teoria, anche se per lo Zeranol sembrano esserci un numero molto piccolo di riscontri (6 a livello mondiale dal 2003, 1 su oltre 100.000 in USA). Tanto è vero che per questa, come altre sostanze, la WADA ha stabilito dei livelli minimi di rilevamento (5 ng/L) , in modo da "intercettare" eventuali presenze molto piccole, probabilmente giustificabili da contaminazioni alimentari o ambientali. Per cui sì, c'è una soglia sotto la quale non scatta automaticamente la positività ma "solo" un'investigazione per verificare il motivo e decidere se sia plausibile una contaminazione o se invece sia una positività.
fonti:
https://www.usada.org/spirit-of-sport/education/zeranol-faq/