Quando uscì la notizia che hai linkato, la riportai su bdc forum esprimendo il mio sdegno. C'é da fare, però, una considerazione. La W52-FC Porto era una piccola squadra continental (terza divisione del ciclismo professionistico mondiale). A livello World Tour e Pro Team (la serie A e la serie B del ciclismo) i casi sono ormai quasi del tutto scomparsi e i controlli funzionano.https://www.tuttobiciweb.it/article...oping-revoca-licenza-continental-w52-fc-porto
io ho notato che è proprio da quando è finito il tour che stanno uscendo scandali di doping.. della serie "prima facciamo gli ascolti e lasciamo lavorare il circus.. e poi finito tutto andiamo a scovare la merda di cui è pieno l'ambiente.."
Ciò che é successo in Portogallo con la W52, con le minacce subite dal dirigente dell'agenzia antidoping portoghese, dimostra come il doping per avere successo ha bisogno di complicità, corruzione, intimidazioni, metodi da delinquente.
Non a caso l'esempio più eclatante, quello di Armstrong, lo dimostra: a suo tempo il texano intimidiva (andatevi a rivedere cosa combinò al povero Filippo Simeoni), corrompeva, faceva lo spaccone.
I casi isolati e le iniziative dei singoli vengono sgamate immediatamente, e quasi sempre si tratta di ragazzi che ingenuamente pensano di farla franca, ma non é così.