Marzocchi diventa Americana?

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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serburton

Biker serius
26/2/07
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Borgamcity(TO)
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capisco la tua delusione, ma leggi il comunicato di Marzocchi, l'ultimo che ho postato qui sopra. L'aiuto di Tenneco non può che far bene a Marzocchi, dandole "aria finanziaria" per sviluppare al meglio i prodotti. È proprio Marzocchi che alla fine ha cercato l'aiuto, nessuno l'ha svenduta al diavolo delle multinazionali per farci qualche soldo facile.

Non sarebbe sicuramente stato facile andare avanti da soli, a quanto si capisce. Dei lavoratori erano già in cassa integrazione, facile prevedere cosa sarebbe successo senza la Tenneco.

Hai pienamente ragione boss ma secondo me le cose hanno cominciato ad andare male proprio perchè ormai le multinazionali comandano il mercato cosi le aziende o si uniscono o falliscono ....la mia è solo una considerazione forse un pò troppo apocalittica e pessimista frutto forse della mia ignoranza. Stento a credere inoltre che i padri fondatori Marzocchi,pur trovandosi nella medesima situazione,non avrebbero fatto questa scelta.O perlomeno io non l'avrei fatta....Anche se capisco che per evitare di lasciare in mezzo alla strada i lavoratori si raggiungano dei compromessi.......ma spero sia solo per questo e non per le solite speculazioni finanziarie da parte di economisti incalliti ....

Le mie comunque sono solo supposizioni ,se vogliamo anche infondate,visto che non si conosce a pieno tutta la faccenda e soprattutto le persone che ci agiscono ......ma mi andava di dire la mia a riguardo,forse un pò troppo polemico maaa.... posso benissimo ricredermi...
 

giaelo

Biker dantescus
23/3/06
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Hai pienamente ragione boss ma secondo me le cose hanno cominciato ad andare male proprio perchè ormai le multinazionali comandano il mercato cosi le aziende o si uniscono o falliscono ....la mia è solo una considerazione forse un pò troppo apocalittica e pessimista frutto forse della mia ignoranza. Stento a credere inoltre che i padri fondatori Marzocchi,pur trovandosi nella medesima situazione,non avrebbero fatto questa scelta.O perlomeno io non l'avrei fatta....Anche se capisco che per evitare di lasciare in mezzo alla strada i lavoratori si raggiungano dei compromessi.......ma spero sia solo per questo e non per le solite speculazioni finanziarie da parte di economisti incalliti ....

Le mie comunque sono solo supposizioni ,se vogliamo anche infondate,visto che non si conosce a pieno tutta la faccenda e soprattutto le persone che ci agiscono ......ma mi andava di dire la mia a riguardo,forse un pò troppo polemico maaa.... posso benissimo ricredermi...

parli di queste multinazionali come un cancro (e nn hai tutti i torti) ma siamo noi consumatori i primi responsabili. dovremmo fare una scelta etica e nn comprare merce proveniente da quest'ultime. solo ke così nn avremmo roba a costo sempre minore. quindi nn siamo ipocriti. se le multinaz ci sono e godono di ottima salute è xkè al consumatore medio interessa solo risparmiare...
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
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Bolzano - Bozen
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Al di là delle questioni strategico/economiche e finanziarie, che importano solo a pochi ricchi, quello che interessa al consumatore è esattamente ciò che il direttore commerciale ha messo come primi due punti, ovvero:

- continuare a garantire prodotti all'altezza delle aspettative
- preservare la tradizione di quella che è un'azienda storica per l'industria Italiana

A noi cosa cambia, dopo questo "assorbimento" americano? Credo molto poco, a patto che vengano rispettati questi due punti sopracitati. Il fatto che ci sia una grossa multinazionale che crede nella piccola (nemmeno tanto piccola..) realtà italiana e che ci abbia fatto la corte per anni, non può essere altro che motivo di vanto.. Credo sia meglio chiedere aiuto e risollevarsi, piuttosto che affondare inesorabilmente insieme al proprio orgoglio.. no?
 

giaelo

Biker dantescus
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Al di là delle questioni strategico/economiche e finanziarie, che importano solo a pochi ricchi, quello che interessa al consumatore è esattamente ciò che il direttore commerciale ha messo come primi due punti, ovvero:

- continuare a garantire prodotti all'altezza delle aspettative
- preservare la tradizione di quella che è un'azienda storica per l'industria Italiana

A noi cosa cambia, dopo questo "assorbimento" americano? Credo molto poco, a patto che vengano rispettati questi due punti sopracitati. Il fatto che ci sia una grossa multinazionale che crede nella piccola (nemmeno tanto piccola..) realtà italiana e che ci abbia fatto la corte per anni, non può essere altro che motivo di vanto.. Credo sia meglio chiedere aiuto e risollevarsi, piuttosto che affondare inesorabilmente insieme al proprio orgoglio.. no?

prima della lettera, brancolavamo nel buio, si sapeva solo ke sarebbe stata assorbita sa un colosso, quindi in molti (compreso me) si son fatti prendere dal panico. se davvero saranno rispettati i termini sopra citati, allora vedremo marzocchi ancora in vetta!
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Milano
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Cerco di essere sintetico, ma al tempo stesso preciso.

SEMBOLA (ed analisi finanziaria “home made”):
- qualsiasi “mercato” è afflitto da asimmetrie informative (soprattutto per l’utenza retail), fino ad arrivare ad “assenza di informazioni”: per questo fine (ma non solo) esistono i forum, che attraverso la condivisione di “dati ed info disordinati” permette di generare “esternalità positive di rete”; è poi ovviamente “la bontà” di un forum a determinare se tali informazioni generate dalle estrernalità siano origine, o meno, di “selezione avversa” (in riferimento alla “bontà” delle informazioni generate);
- sotto questa condivisibile ipotesi, per noi del forum/utilizzatori finali non è possibile un approccio “dal basso” (buttom-up) che dai dati di bilancio permetta di arrivare a “dati aggregati”, fino a giungere alla conversione dei “dati” in “informazioni” , arrivando infine ad un univoco “parere” sulla situazione;
- siamo però in grado di approcciare dall’alto verso il basso: osservando e provando il “prodotto finale”, condividendone pareri direttamente sul “campo”, si arriva a congetturare sullo stato di “salute” dell’azienda;
- e da una analisi che nessuno (e sottolineo “nessuno”) meglio di chi pratica FR e DH può fare, risulta che il vantaggio competitivo (e non nazionalistico) di marzocchi (vedasi 888) del biennio 2004/2005 (ma anche precedente) è oggi dissipato, passando prima da forke “efficaci, ma non efficienti” del 2006 (funzionavano bene, ma iniziavano ad avere “problemi vari”), arrivando a forke estremamente inefficienti del 2008 (gioco boccole imbarazzante, peso).

IL CLIENTE e’ il miglior, se non univoco, dato riguardante la salute di una azienda: i bilanci vogliono dire poco o nulla, poiché nel breve ad un bilancio si può far dire qualsiasi cosa…e mediamente il cliente DH/FR di Marzocchi non è contento. Ma soprattutto il bilancio non offre informazioni nemmeno al board di una azienda (nel breve).

MARCO (EGREGIO) E MAIL CORTESEMENTE INVIATACI DAL DIRETTORE COMMERCIALE MARZOCCHI:
a mio strettamente, personale, soggettivo parere, la farm ha fatto 3 grossi errori:
- - spostamento della produzione a Taiwan: parrebbe essere frutto di una reazione al mercato (quindi una tattica follower) e non un’idea per innalzare la competitività (quindi una strategia da first o second mover); la decisione si è mostrata incapace di mantenere lo standard qualitativo al quale i clienti marzocchi si sono abituati (giustamente). Taiwan oggi è “il mercato della produzione mondiale” ed offre un continuo di opportunità che vanno dall’eccellenza pura…alla più tetra mediocrità. Temo che nel caso di Marzocchi ci si sia collocati “nel centro” di tale continuo, e spesso “il centro” è sinonimo di “mediocrità”, mediocrità che spiazza il principio di “scelta” che fino a ieri guidava l’utente Bike di Marzocchi;

- entrata nel mondo degli ammortizzatori bike: ad oggi è necessario mantenere il proprio vantaggio di eccellenza in ciò che si fa fare meglio; entrare nel mondo “ammo” in un momento in cui ci sono ampiamente note pressioni inflazionistiche lungo tutta la filiera produttiva (costi materie prime ed energetiche) e nel mezzo di una implementazione della tattica “Taiwan”, temo sia stato un “dividere le forze” su troppi nuovi fronti….Un generale diceva che nel caso in cui ci si trovi con truppe meno numerose del nemico, occorre concentrare l’azione e non disperderla”;
- non dare il giusto peso al ruole che il Forum può ricoprire: avere l’opportunità di un canale diretto con il cliente targhet non è cosa da poco (e credo sia un canale marketing dalla grande efficacia).

Quanto sopra è il mio personale e possibilmente errato parere…ma rappresenta comunque fedele sintesi delle opinioni che si sentono ai piedi delle seggiovie..e sulle funivie…prima di iniziare una discesa DH/FR…

PS: ad oggi l'intervento di Tenneco, metaforicamente, pare essere assimilabile al caso di una bellissima fanciulla che a 20 anni, forte del proprio splendore e "vantaggio naturale", diceva "no" a tutti, ma che a 40 anni si vede obbligata, poichè rimasta zitella ed incurante della propria ex-bellezza, ad accettare l'unica (o la meno peggiore) offerta di matrimonio...
 

mauro-gegegenova

Biker superis
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bogliasco (GE)
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titus ti+ trek slash
Cerco di essere sintetico, ma al tempo stesso preciso.

SEMBOLA (ed analisi finanziaria “home made”):
- qualsiasi “mercato” è afflitto da asimmetrie informative (soprattutto per l’utenza retail), fino ad ............(o la meno peggiore) offerta di matrimonio...


stra quoto! quello che intendevo io, dando un occhio su pinkbike (che è visitato da tutto il mondo......)

http://www.pinkbike.com/news/marzocchi-Dirtjumper-safety-2007.html

quando leggo queste cose....piango!

passo e chiudo !
 

ginogino

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sembola

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una nera e l'altra pure
Cerco di essere sintetico, ma al tempo stesso preciso...
Concordo sostanzialmente con te :prost:, ho solo qualche dubbio sul considerare valide a priori le "esternalità positive di rete". In altre parole, in rete si leggono soprattutto un sacco di stronzate, se mi passi il francesismo, e pochi si danno la pena di verificare l'attendibilità delle notizie, ma andiamo offtopic...;-)
 

Ser pecora

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e da una analisi che nessuno (e sottolineo “nessuno”) meglio di chi pratica FR e DH può fare

Questo secondo me dimostra quella che a mio avviso è una falla fondamentale da anni per Marzocchi: prodotti di scarsissimo successo nella fascia di mercato più importante, ovvero l'xc. Marzocchi è sinonimo di forcelle da dh/fr, ma il settore è una goccia nel mare della mtb. Basti vedere che questo topic ha attirato perlopiù utilizzatori fr/dh.
Ultimamente la cosa si è ripetuta fallendo anche nel settore montante dell'am.

risulta che il vantaggio competitivo (e non nazionalistico) di marzocchi (vedasi 888) del biennio 2004/2005 (ma anche precedente) è oggi dissipato

Mah, non so che vantaggio competitivo fosse...qualcuno ricorda le piastre aftermarket per abbassare le 888?
All'epoca nessuno ha battuto ciglio (nonostante bisognasse spendere 100 e passa euri in più per sfruttare una forca "checostamenodellafox", ma cmq non è aggratis) e sembrava la cosa più normale del mondo...quando si trattava di un evidente errore, tant'è che l'anno successivo hanno accorciato sia le 888 che le 66.
Se una cosa del genere l'avesse fatta Fox si sarebbero aperte le cateratte dell'inferno...
 

baz

Biker imperialis
purtroppo la marzocchi si è persa pensando a soluzione troppo complicate (parlo di XC, non mi intendo di dh/fr).
ho una marathon race 2006 dall'estate 2006... forca eccellente, poi a luglio 2007 è scoppiata la cartuccia dell'olio, riparazione lunga (problemi di consegna pezzi di ricambio durante agosto, e non vi dico il casino per trovare un centro riparazioni, trovato grazie a voi del forum).
La sostituzione è stata anche costosa (nonostante fosse in garanzia) e la cartuccia è stata sostituita dal bravo riparatore con il modello nuovo 2008 perchè (come mi confidava) la precedente era difettosa da sempre e sarebbe stata da sostituire su tutte... adesso ho una forca splendida e super performante ma mi chiedo: se il pezzo era difettoso perchè la fabbrica non ha provveduto a sostituirlo direttamente? e mi consiglia di non toccare la regolazione tst (se non erro, fissata ora su posizione 2) perchè troppo complessa e di facile rottura, credo aggiornata col tst micro, + semplice ed affidabile.
peccato perdersi in queste cose... 160 euro l'intervento!!!
speriamo che il nuovo apporto di soldi porti a migliorare anche questi aspetti
ciao
 

mauriziolippa

Biker serius
19/10/06
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Bologna
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i miei 3 cent:

- chi si ricorda le RAC, comparse in catalogo qualche anno fa e mai entrate in produzione (pare che si rompessero)? l'idea era probabilmente buona, ma immagino che i costi di sviluppo siano stati ingenti e non ci sia stato per essi nessuno ritorno economico

- mi pare di ricordare che Marzocchi e LARM abbiano divorziato in modo un po' burrascoso; probabilmente anche questa discontinuità nella distribuzione ha fatto un po' di danni

- che dire delle strategie per i primi montaggi? ho visto un sacco di gamma bassa nei primi montaggi 2008 (le MZ race, per intenderci) ma le bici di alta gamma della maggior parte dei marchi montano fox e rock shox: risulta anche a voi? Un po' più di aggressvità sull'OEM di alta gamma avrebbe giovato, ammesso di avere un prodotto all'altezza di Fox e compagnia bella...

saluti
Maurizio
 

Mitzkal

Biker augustus
Le RAC hanno smesso di farle perchè gli costava troppo farsi fare i foderi dalla Easton, di rotte non ne ho mai sentite, ma è possibilissimo.

Vero, il divorzio con LARm è stato abbastanza burrascoso e so' di per certo che la distribuzione doveva passare in mano a DSB, ma poi hanno deciso di fare tutto da soli all'ultimo momento, forse sarebbe stato meglio affidarla a DSB.
 

baz

Biker imperialis
i miei 3 cent:


- che dire delle strategie per i primi montaggi? ho visto un sacco di gamma bassa nei primi montaggi 2008 (le MZ race, per intenderci) ma le bici di alta gamma della maggior parte dei marchi montano fox e rock shox: risulta anche a voi? Un po' più di aggressvità sull'OEM di alta gamma avrebbe giovato, ammesso di avere un prodotto all'altezza di Fox e compagnia bella...

saluti
Maurizio
in effetti hai ragione, se non erro le marzocchi corsa sono montate di serie solo sulle Bianchi 2008, le altre marche vanno di Fox o RS, la scott monta qualche marzocchi solo su alcune versioni da DH (la 55 ata sulle Ransom e la 66 e la 888 sulle Gambler).
ciao
 

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