Mi è arrivata ieri, e si può dire che oggi l'ho svezzata con una bella scollinata. Prime impressioni OTTIME.
Provengo da una Cube AIM, bici di livello entry level equipaggiata con la stessa trasmissione (Alivio), la Marin però ha comandi Alivio e non gli integrati cambio freno generici montati sulla Aim. Il capitolo cambio, quindi, lo lascio da parte visto che comunque il suo lavoro lo fa, ma che probabilmente lo aggiornerò con qualcosa di più prestante in futuro.
Devo dire che il peso (sui 15kg) non si sente tanto rispetto ai 13-13,5 della Cube, anzi. Tra l'altro facendo qualche aggiornamento mirato si possono limare alcuni etti (solo mettendo una sella decente l'ago della bilancia è sceso di 2 etti).
L'utilizzo della bici che ho fatto oggi è stato misto asfalto/sterrato salita/discesa/piano, in pratica un ottimo metro di giudizio. La bici si è sempre comportata benissimo. A partire dalla forcella (Dart 3), che mi è sembrata un altro mondo rispetto alla Suntour che montavo prima, e che copre sempre bene le irregolarità del terreno (sarà che una Dart 3 su una 29" vale come una Tora su una 26"? ).
Le ruote fanno davvero la differenza. Anche se le ruote della Marin saranno pesanti rispetto ad alcuni pesi piuma qui del forum, si possono avvertire chiaramente i grandi vantaggi nel superare i passaggi più impegnativi in discese veloci. La bici va oltre gli ostacoli con una facilità sconosciuta alle 26", e il confort è di livello ben superiore. Si può andare forte, e si può osare di più. Lo si nota bene quando a termine della discesa non si vedono arrivare i propri amici se non dopo un bel po' di tempo.
Il telaio è davvero bello (parere personale ovviamente), il colore (ho preso la solar) può piacere o non piacere, io lo trovo bellissimo, il contrasto con il nero delle ruote e della forcella è riuscitissimo.
I freni non mi hanno mai tradito, e anzi hanno una buona potenza e modulabilità, tanto che mi hanno fermato da quasi 65km/h in uno spazio ridicolo.
Nel complesso la bici appare ben bilanciata (anche se una trasmissione Deore fin da subito ci sarebbe stata meglio), e sicura. Nelle salite un po' più tecniche si sente il vantaggio del baricentro più basso, e nelle discese ci si sente su un mezzo stabile.
Tenendo conto del prezzo (ora la si paga 470€, invece dei 660€ di listino) è davvero difficile trovarle dei difetti. L'unica cosa che consiglio di cambiare fin da subito sono i pedali (in plastica) e la sella (che ritengo oscena). Operazioni che, oltre a rendere più piacevole alla vista la bici, permettono di limare qualche etto con facilità.
Ecco un paio di foto della bici in questione
Ecco anche una lista dei componenti pesati fino ad ora:
pedali circa 350grammi
sellino circa 380-390 grammi
reggisella circa 380-390 grammi
camere d'aria 185 grammi l'una
attacco manubrio 190 grammi
curva manubrio 340 grammi
manopole 50-55 grammi l'una
ruota davanti completa di tutto 2.4kg (camere d'aria 185g, copertura 720g, sgancio rapido 60g, disco non so quanto)
ruota posteriore completa 3.050kg
Provengo da una Cube AIM, bici di livello entry level equipaggiata con la stessa trasmissione (Alivio), la Marin però ha comandi Alivio e non gli integrati cambio freno generici montati sulla Aim. Il capitolo cambio, quindi, lo lascio da parte visto che comunque il suo lavoro lo fa, ma che probabilmente lo aggiornerò con qualcosa di più prestante in futuro.
Devo dire che il peso (sui 15kg) non si sente tanto rispetto ai 13-13,5 della Cube, anzi. Tra l'altro facendo qualche aggiornamento mirato si possono limare alcuni etti (solo mettendo una sella decente l'ago della bilancia è sceso di 2 etti).
L'utilizzo della bici che ho fatto oggi è stato misto asfalto/sterrato salita/discesa/piano, in pratica un ottimo metro di giudizio. La bici si è sempre comportata benissimo. A partire dalla forcella (Dart 3), che mi è sembrata un altro mondo rispetto alla Suntour che montavo prima, e che copre sempre bene le irregolarità del terreno (sarà che una Dart 3 su una 29" vale come una Tora su una 26"? ).
Le ruote fanno davvero la differenza. Anche se le ruote della Marin saranno pesanti rispetto ad alcuni pesi piuma qui del forum, si possono avvertire chiaramente i grandi vantaggi nel superare i passaggi più impegnativi in discese veloci. La bici va oltre gli ostacoli con una facilità sconosciuta alle 26", e il confort è di livello ben superiore. Si può andare forte, e si può osare di più. Lo si nota bene quando a termine della discesa non si vedono arrivare i propri amici se non dopo un bel po' di tempo.
Il telaio è davvero bello (parere personale ovviamente), il colore (ho preso la solar) può piacere o non piacere, io lo trovo bellissimo, il contrasto con il nero delle ruote e della forcella è riuscitissimo.
I freni non mi hanno mai tradito, e anzi hanno una buona potenza e modulabilità, tanto che mi hanno fermato da quasi 65km/h in uno spazio ridicolo.
Nel complesso la bici appare ben bilanciata (anche se una trasmissione Deore fin da subito ci sarebbe stata meglio), e sicura. Nelle salite un po' più tecniche si sente il vantaggio del baricentro più basso, e nelle discese ci si sente su un mezzo stabile.
Tenendo conto del prezzo (ora la si paga 470€, invece dei 660€ di listino) è davvero difficile trovarle dei difetti. L'unica cosa che consiglio di cambiare fin da subito sono i pedali (in plastica) e la sella (che ritengo oscena). Operazioni che, oltre a rendere più piacevole alla vista la bici, permettono di limare qualche etto con facilità.
Ecco un paio di foto della bici in questione
Ecco anche una lista dei componenti pesati fino ad ora:
pedali circa 350grammi
sellino circa 380-390 grammi
reggisella circa 380-390 grammi
camere d'aria 185 grammi l'una
attacco manubrio 190 grammi
curva manubrio 340 grammi
manopole 50-55 grammi l'una
ruota davanti completa di tutto 2.4kg (camere d'aria 185g, copertura 720g, sgancio rapido 60g, disco non so quanto)
ruota posteriore completa 3.050kg