sabato pomeriggio non solo bici...
dopo mezza mattinata di lavoro non ho saputo restistere e, saltato il pranzo, mi sono scagliato in quel di Isola Fossara.
Trasbordo la bici al rifugio Boccatoio sulla sterrata che da Ca la Strada sale al Catria; ridiscendo fino a Valdorbia in furgone; a piedi mi arrampico per la cresta del Corno del Catria (facile arrampicata di I e II grado molto divertente su esposta e a tratti aerea cresta di <quasi sempre> solido calcare); arrivo al Boccatoio, recupero la biga e mi catafiondo giù per la fonte dell'Insollio fino al piano di S. Angelo e punto verso Isola Fossara per il Sentiero Italia; rientro a Valdorbia su asfalto attraverso le Gole del Corno del Catria scavate dal Sentino.
Il sentiero per il Corno del Catria, spettacolare visto anche il magnifico sole, per esperti escursionisti , sono 700 metri di dislivello (due o tre passaggi di arrampicata, tutto su filo di cresta) panorama eccezionale, scarsi i segnavia utile gps; discesa per fonte dell'Insollio molto bella e tecnica nel bosco iniziale (un tratto di traverso da spingere), scorrevole e divertente fino ai prati di Piano di S. Angelo; dai piani verso Isola Fossara discesa tecnicissima all'inizio in un canalone con gradoni di roccia e tornanti, poi più veloce ma un pochino sporca di vegetazione: 900 metri di dislivello tutta la discesa. X l'intero giro ho impiegato 4 ore e mezza (comprese numerose soste "contemplative").
sabato indimenticabile: la montagna è così che mi piace: a 360° trekking, arrampicata, discesona il bici e.....non pensare ad altro perchè ci sei solo tu e lei
dal Piano di S. Angelo si può scendere anche all'abazzia di Fonte Avellana (fatto questa estate lasciando l'auto all'abazzia e salendo dalla carrareccia delle Scalette fino a fonte dell'Insollio) per la spettacolare e tecnica cresta della Costa Calecchie (occhio agli strapiombi) fino alle sorgenti del Cesano
il Catria è sempre il Catria: selvaggio e tutto da scoprire