Sabato scorso avevo appuntamento con un mio vecchio compagno di squadra, che avevo ricontattato poco tempo fa tramite facebook, e avevo scoperto che anche lui aveva lasciato il calcio e si era avvicinato alla mtb.
Gli propongo un bel giro AM del Mt. Pietroso, giusto per festeggiare l'incontro.
L'appuntamento era alle 9 a Gorgovivo proprio sotto la cava del Mt. Murano... poi che all'interno di un parco naturale ci sia una cava funzionante è ancora un mistero.
La salita inzia in loacalità Falcioni e per raggiungerla attraversiamo la Gola della Rossa tramite la statale dismessa, e mentre la percorriamo attraverso paesaggi stupendi scorgiamo la discesa finale che ci aspetterà dopo.
Arrivati a Falcioni la salita si presenta su strada forestale, che sale fino al gruppetto di case di Valgiubola e qui abbiamo un anteprima dei panorami che ci aspettano più su.
Superata Valgiubola la strada continua a salire fino ad incontrare la strada asfaltata che sale a Castelletta, qui si può decidere se continuare su single track o prendere la strada asfaltata. Arriviamo a Castelletta, e il panorama spazia sulla Vallesina e sulla Gola, il tutto al cospetto del Revellone... ma il Pietroso è ancora più su.
E Castelletta sembra Machu Pichu :)
Continuiamo a salire lungo la strada, e pian piano lo sguardo si apre in direzione del St. Vicino
Ormai manca poco le ultime curve e in breve arriviamo a piani del Mt. Pietroso, da dove parte la discesa che ci porterà all'abitato di Castelletta tramite il 109. Giunti alla metà ci rifocilliamo e godiamo della tranquillità del posto... e del sole che scalda la giornata.
La discesa inizia su prato per poi attraversare alcuni tornantini rocciosi per poi ritornare a correre su fondo d'erba e terra. La imbocchiamo velocemente e in breve arriviamo a Castelletta e guardandoci alla spalle il Pietroso già sembra lontano.
Attraversiamo Castelletta e ci dirigiamo a prendere il sentiero che porta all'eremo di Grottafucile, solo che canniamo per distrazione la parte alta e siamo costretti a prendere il sentiero più a valle... il che vuol dire recuperare parte del dislivello in salita.
Rientriamo sulla traccia, e qua visivamente e non solo inizia lo spettacolo che ci porterà a Grottafucile.
Su filante single track a mezza costa arriviamo alle rovine di Grottafucile, un eremo del 1200... anche se sono rimasti solo poche murature e le antiche grotte si respira ancora un'atmosfera mistica.
La discesa continua su ripida, sassosa carrareccia che a tratti diventa pietraia, in cui difficilmente si mollano i
freni mentre si lavora molto con il posteriore per mantenersi in piedi. La discesa finisce in una cava e seguendo i segni bianco/rossi si attraversa un ponticello sull'esino e in breve siamo di nuovo sulla strada dismessa della Gola.