Maltrattamenti agli animali. fà riflettere.

Winterhawk

Biker grossissimus
enry_mega_drop ha scritto:
E poi please non tiriamo fuori il discorso che certe cose si fanno perché seguono il corso della natura. La vita dell'uomo moderno non ha più nulla a che vedere con "il naturale" dopo milioni di anni di evoluzione.
Infatti, ciò che siamo è il risultato di decine di migliaia di anni di evoluzione. Per te questo può non avere significato, per qualcun'altro invece si. Dire che la vita dell'uomo moderno non ha più nulla a che fare con quella di un tempo non è condivisibile, perchè ci sono più cose in comune di quanto si possa supporre, che lo si riconosca oppure no.
Se a me la carne piace o meno non è pertinente, ho solo detto che la mangio perchè ne avverto la necessità. Per te è diverso? Perfetto, non c'è problema.

@ kyro: la coerenza l'ho tirata in ballo perchè, come voi avete sottolineato per confutare le mie parole, nessuno può dirsi completamente coerente nella vita. Tutti siamo contraddittori, in un modo o nell'altro, anche se partiamo da un presupposto positivo.
Poi, ammesso che davvero una persona sia coerente, si dovrebbe analizzare se questa "coerenza" possa definirsi positiva o meno. Questo dovrebbe dipendere da quali sono le cose in cui si adotta una linea ben precisa.

@ silverhand: le stesse cose che hai detto a me potrei ri-girartele. Presumo che anche tu faccia uso dell'automobile, dei vestiti ottenuti usando idrocarburi nel processo produttivo, dell'energia elettrica (compresa quella che utilizziamo per scrivere sul forum) che come ben sai è ottenuta in gran parte dalla combustione dei derivati del petrolio e di molte altre cose che producono inquinamento. Fino prova contraria, viviamo entrambi in una società che ha le stesse regole e le stesse usanze, giuste o sbagliate che siano, quindi possiamo anche dirci accomunati da un certo stile di vita, che non credo vari più di tanto.
Alimentazione è necessità di coprirsi sono due cose irrinuciabili, giusto? va bene, solo che io sottolineavo (e lo ha fatto anche qualcun altro in questo topic) che le pelliccie sono superflue, perchè a mio modo di vedere gratificano più la vanità di una persona che la reale necessità di indossarle, mentre l'alimentazione non può dirsi altrettanto superflua.

Animalisti è un termine generico, che tende a fare un pò di tutta l'erba un fascio. Non mi riconosco in questa definizione, nè tantomeno giustifico atti di vandalismo compiuti da parte di chi dice di amare gli animali; esempio: liberare dei visoni da un allevamento (dalle mie parti è stato fatto qualche anno fa) è assurdo, dal momento che gli animali cresciuti in cattività non sono in grado di badare a se stessi una volta liberati: chi compie questo genere di azioni lo fa più per danneggiare l'allevatore che per amore verso gli animali.

La frase sulla vittima che diventa carnefice non è il massimo, se mi consenti.
Ora vi saluto, demolite pure ogni singola riga che ho scritto se vi farà piacere. ;-)
 

silverhand

Biker ciceronis
29/5/03
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Winterhawk ha scritto:
Infatti, ciò che siamo è il risultato di decine di migliaia di anni di evoluzione. Per te questo può non avere significato, per qualcun'altro invece si. Dire che la vita dell'uomo moderno non ha più nulla a che fare con quella di un tempo non è condivisibile, perchè ci sono più cose in comune di quanto si possa supporre, che lo si riconosca oppure no.
Se a me la carne piace o meno non è pertinente, ho solo detto che la mangio perchè ne avverto la necessità. Per te è diverso? Perfetto, non c'è problema.

@ kyro: la coerenza l'ho tirata in ballo perchè, come voi avete sottolineato per confutare le mie parole, nessuno può dirsi completamente coerente nella vita. Tutti siamo contraddittori, in un modo o nell'altro, anche se partiamo da un presupposto positivo.
Poi, ammesso che davvero una persona sia coerente, si dovrebbe analizzare se questa "coerenza" possa definirsi positiva o meno. Questo dovrebbe dipendere da quali sono le cose in cui si adotta una linea ben precisa.

@ silverhand: le stesse cose che hai detto a me potrei ri-girartele. Presumo che anche tu faccia uso dell'automobile, dei vestiti ottenuti usando idrocarburi nel processo produttivo, dell'energia elettrica (compresa quella che utilizziamo per scrivere sul forum) che come ben sai è ottenuta in gran parte dalla combustione dei derivati del petrolio e di molte altre cose che producono inquinamento. Fino prova contraria, viviamo entrambi in una società che ha le stesse regole e le stesse usanze, giuste o sbagliate che siano, quindi possiamo anche dirci accomunati da un certo stile di vita, che non credo vari più di tanto.
Alimentazione è necessità di coprirsi sono due cose irrinuciabili, giusto? va bene, solo che io sottolineavo (e lo ha fatto anche qualcun altro in questo topic) che le pelliccie sono superflue, perchè a mio modo di vedere gratificano più la vanità di una persona che la reale necessità di indossarle, mentre l'alimentazione non può dirsi altrettanto superflua.

Animalisti è un termine generico, che tende a fare un pò di tutta l'erba un fascio. Non mi riconosco in questa definizione, nè tantomeno giustifico atti di vandalismo compiuti da parte di chi dice di amare gli animali; esempio: liberare dei visoni da un allevamento (dalle mie parti è stato fatto qualche anno fa) è assurdo, dal momento che gli animali cresciuti in cattività non sono in grado di badare a se stessi una volta liberati: chi compie questo genere di azioni lo fa più per danneggiare l'allevatore che per amore verso gli animali.

La frase sulla vittima che diventa carnefice non è il massimo, se mi consenti.
Ora vi saluto, demolite pure ogni singola riga che ho scritto se vi farà piacere. ;-)

Parto dalla tua ultima considerazione:
1. Io non voglio demolire nulla e nessuno siamo su un forum a scrivere giusto per avere un sano e maturo confronto! Senza che qualcuno si senta preso di mira perchè non la si pensa nella stessa maniera! ;-) Da questi confronti io ritengo che tutti ne traggano dei giovamenti!
2.Quello da cui parto per essere coerente con me stesso è una sana autocritica! Questa autocritica mi porta a definire cosa faccio e cosa potrei fare per migliorare la mia vita e l'ecosistema in cui vivo!
Poi stabilisco delle priorità:
E per questo mi impegno a portare avanti ciò in cui credo! Conscio del fatto che non cambierò il mondo ma che verserò una piccola goccia nel mare delle buone azioni!
Ognuno di noi è però portato a considerare prioritario qualcosa rispetto ad altro! E ognonuno di noi definisce cosa è possibile per lui fare!
Io sono perfettamente conscio che tutto quello che faccio implica del danno alla natura in un modo o nell'altro! Ma sono anche conscio che debbo impegnarmi per diminuire il mio impatto! Ovviamente questo compatibilmente con la mia sensibilità e la mia praticità!

Esempio:
1. è da molto che vorrei andare a lavoro in bici --> non l'ho ancora fatto è un mio errore perchè è difficile da organizzare
2. Vorrei diventare vegetariano --> non l'ho ancora fatto perchè mi paice troppo la carne

Per questo non mi sento in colpa con il mondo perchè faccio altre cose impegnandomi! L'importante è evitare di dire, vabbè tanto farlo o non farlo non cambia nulla! Il non agire è peggio di fare una cosa insignificante!

Cmq sappi che anche io sono vicino alla tua posizione solo che con senso critico dico che potrei fare di + con maggiore impegno!
 

Winterhawk

Biker grossissimus
silverhand ha scritto:
Parto dalla tua ultima considerazione:
1. Io non voglio demolire nulla e nessuno siamo su un forum a scrivere giusto per avere un sano e maturo confronto! Senza che qualcuno si senta preso di mira perchè non la si pensa nella stessa maniera! ;-) Da questi confronti io ritengo che tutti ne traggano dei giovamenti!
2.Quello da cui parto per essere coerente con me stesso è una sana autocritica! Questa autocritica mi porta a definire cosa faccio e cosa potrei fare per migliorare la mia vita e l'ecosistema in cui vivo!
Poi stabilisco delle priorità:
E per questo mi impegno a portare avanti ciò in cui credo! Conscio del fatto che non cambierò il mondo ma che verserò una piccola goccia nel mare delle buone azioni!
Ognuno di noi è però portato a considerare prioritario qualcosa rispetto ad altro! E ognonuno di noi definisce cosa è possibile per lui fare!
Io sono perfettamente conscio che tutto quello che faccio implica del danno alla natura in un modo o nell'altro! Ma sono anche conscio che debbo impegnarmi per diminuire il mio impatto! Ovviamente questo compatibilmente con la mia sensibilità e la mia praticità!

Esempio:
1. è da molto che vorrei andare a lavoro in bici --> non l'ho ancora fatto è un mio errore perchè è difficile da organizzare
2. Vorrei diventare vegetariano --> non l'ho ancora fatto perchè mi paice troppo la carne

Per questo non mi sento in colpa con il mondo perchè faccio altre cose impegnandomi! L'importante è evitare di dire, vabbè tanto farlo o non farlo non cambia nulla! Il non agire è peggio di fare una cosa insignificante!

Cmq sappi che anche io sono vicino alla tua posizione solo che con senso critico dico che potrei fare di + con maggiore impegno!
Ok, ho capito quel che vuoi dire e riconosco che la pensiamo sostanzialmente allo stesso modo. :-)
Accetto volentieri il confronto con chi si esprime rispettosamente come fai tu; quella sulla "demolizione" era per lo più una battuta. ;-)
Riguardo il fatto di sentirsi in colpa penso sia soggettivo, ma succede talvolta anche a me, se mi accorgo che non faccio pienamente ciò che i princìpi mi suggeriscono: come hai detto, dipende dalle priorità che si considerano e dall'impegno profuso al fine di dare il singolo contributo alla causa. Esempio: quando vado per i boschi, sia in bici che a piedi, mi guardo molto bene dal lasciare in giro rifiuti, a costo di portarmeli appresso fino al ritorno alla macchina e quindi smaltirli come indicato: è per certi aspetti una seccatura, infatti altre persone non si curano affatto di adottare simili premure, lasciando così in giro per le montagne le tracce del loro "civilissimo" passaggio. In questo riesco ad essere più facilmente coerente, mentre riguardo al consumo di carne probabilmente non lo sono, per le stesse ragioni che citi nella tua risposta, ma anche per le motivazioni che ho precedentemente riportato.
o-o
 

silverhand

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Winterhawk ha scritto:
Ok, ho capito quel che vuoi dire e riconosco che la pensiamo sostanzialmente allo stesso modo. :-)
Accetto volentieri il confronto con chi si esprime rispettosamente come fai tu; quella sulla "demolizione" era per lo più una battuta. ;-)
Riguardo il fatto di sentirsi in colpa penso sia soggettivo, ma succede talvolta anche a me, se mi accorgo che non faccio pienamente ciò che i princìpi mi suggeriscono: come hai detto, dipende dalle priorità che si considerano e dall'impegno profuso al fine di dare il singolo contributo alla causa. Esempio: quando vado per i boschi, sia in bici che a piedi, mi guardo molto bene dal lasciare in giro rifiuti, a costo di portarmeli appresso fino al ritorno alla macchina e quindi smaltirli come indicato: è per certi aspetti una seccatura, infatti altre persone non si curano affatto di adottare simili premure, lasciando così in giro per le montagne le tracce del loro "civilissimo" passaggio. In questo riesco ad essere più facilmente coerente, mentre riguardo al consumo di carne probabilmente non lo sono, per le stesse ragioni che citi nella tua risposta, ma anche per le motivazioni che ho precedentemente riportato.

o-o
 

akiro

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massimoz ha scritto:
Eeeeh, e poi quando vedono gli occhi di un cane dicono: "sembra un essere umano"... ma per fortuna non lo è!!! Se gli esseri umani sono quelli descritti sopra, c'è da vergognarsi ad appartenere a questa specie. Scuoiano vivi gli animali, torturano atrocemente in nome di dio (???), bruciano vivi gli iracheni a Falluja col fosforo, col nucleare a Hiroshima, col napalm in Vietnam, si fanno scoppiare imbottiti di esplosivo tra la gente, uccidono i neonati annegandoli nell'acqua bollente (fresca di oggi!), distruggono l'ambiente e mille altre atrocità immonde da parte di chi ha il cervello bacato. Cosa c'è da aggiungere? Niente: se è a questo che ci serve l'intelligenza, era meglio arrestare l'evoluzione alla scimmia...


come non quotarti...
 

akiro

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kyro ha scritto:
io posso solo dire una cosa.tempo fa vicino a BOLOGNA un gruppo di animalisti
andò con un blitz ad aprire le gabbie di un allevamento di castorini(animali da pelliccia).ora non ricordo in che fiume si riversarono questi animaletti,ma costruirono le loro tane negli argini del fiume.per scavare le loro gallerie rosicchiavano tutte le radici degli alberi che stavano sugli argini.l'indebolimento delle masse di terra a causa delle gallerie e la mancanza delle radici delgi alberi fecero alle prime pioggie cedere gli argini e l'acqua invase due paesini,una vecchina che aveva bisogno di assistenza giornaliera morì poichè i soccorsi non riuscirono a raggiungere casa sua a causa dell'acqua.senza contare i danni che provocò l'acqua entrata nei negozi e nelle cantine...vedete voi....l'estremisto,sia da una aprte che dall'altra non ha senso e porta solo a cose negative


non so cosa ti avran risposto (leggo solo da 15' il thread), cmq se proprio vogliam essere estremisti bastava non rinchiudere in gabbia i castorini...
problemi non ce n'eran
 

NONNOBANSHEE

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fat
mandate email a tutti anchio ...servisse a qualcosa.!!! io ho 2 gatte in casa e una a pelo lungo come il volpetto del filmato.non ti dico cosa ho provato sia io che mia moglie vedendolo, si commenta da solo. non stupiamoci se la natura prima o poi si ribella a quel cancro che si dimostra essere il piu delle volte l'uomo nei suoi confronti.
 

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