Sono abbastanza convinto sia una moda che si radicherà sempre di più.
Per essere più precisi, credo sia una moda che in Italia ha fatto, fa' e farà molti proseliti grazie alla pressione (per certi versi motivata dalla necessità di muovere il mercato) esercitata dalle riviste e da questo forum.
Io sono un amante del tecnico, un feticista estremista. Di quelli che la front deve essere in scandio e il collarino ovviamente a vite. Sono pienamente cosciente di quello che le mie restrizioni mentali comportano, ma sono cresciuto così.
Tuttavia in questi anni mi sono accorto di una cosa molto importante. Il segreto per la riuscita di un bel passaggio tecnico è la necessità che la forcella non si "insacchi". Cioè che la forcella non sfrutti tutta la sua corsa e sia sempre pronta a sputarti fuori dagli ostacoli.
Quest'anno ho iniziato a costruirmi la full e sono giunto ad una conclusione: per quanto progressive, le forcelle hanno comunque bisogno di "mangiare" alcuni centimetri di escursione prima di diventare reattive. Questo significa che una forcella da 140mm avrà bisogno di più compressione rispetto ad una da 100 prima di "tirarti fuori dai guai". Alcuni di voi potranno rispondermi dicendo che basta aumentare la pressione della camera positiva e il gioco è fatto. Teoricamente corretto, ma praticamente poco conveniente perchè questo porta a sacrificare notevolmente la dolcezza offerta da una lunga escursione quando finisce il tratto tecnico.
Una plausibile soluzione potrebbe essere una forcella ad escursione variabile. Altra corretta osservazione, ma da possessore di una
Reba Race U-Turn 85-115mm ho imparato che se voglio farmi male sul tecnico non ho altro da fare che tirare sul la forcella a 115mm. Questo perchè la pressione nella camera (aumentando il volume) diminuisce e il rischio di "insaccamento" è notevole. L'escursione lunga me la godo nei tratti "flow"...
Quindi ribadisco, in mia opinione è una moda indubbiamente divertente, che permette di "non mettere il piede giù" ma rimane sempre una moda.
Moda che ha componenti divertenti anche per gli integralisti come me che (non raramente) se la ridono quando passano dove chi, pur avendo metri di escursione, mette il piede a terra.