Tavoli realizzati chiaramente con legno delle Alpi svizzere!!! Hi hi scatole!
Hai letto l'articolo? DT produce a taiwan perché lì sono tutti i produttori di bici e DT deve esserci per permettere un assemblaggio rapido e senza costi di spedizione enormi.
Qui il problema: noi stiamo ancora ridendo sulla qualità scadente del "made in china", in realtà oggi, la loro produzione ha raggiunto e superato qualitativamente la nostra......
Diciamo che ci hanno già sorpassato da un po'...
Qui il problema: noi stiamo ancora ridendo sulla qualità scadente del "made in china", in realtà oggi, la loro produzione ha raggiunto e superato qualitativamente la nostra.
magari hanno i frontaglieri !Non entro nel merito del resto del messaggio, ma vorrei far notare che se fosse solo una questione di soldi, non terrebbero nemmeno gli ingegneri in Svizzera. Basterebbe averli in Italia, Germania o Francia per risparmiare ben oltre la metà della massa salariale che percepiscono. Senza nemmeno considerare l'Europa dell'est o l'Oriente.
Si speriamo, cosi magari poi ritornano in europa a produrre per la gente che sta nell'est, praticamente rigiriamo il mondo è solo questione di tempo!Bravo Marco, bel report.
Tra l'altro la parte relativa al capitolo stipendi mi solleva abbastanza il morale. Il netto è circa la metà di un operaio italiano quindi molto più di quello che pensavo. Purtroppo il capitolo contributi è ancora un disastro se lo confrontiamo al ns standard ma dobbiamo sperare che, anche loro, prima o poi arrivino a pretendere maggiori servizi e diritti. Se questo accade con la stessa velocità con la quale crescono direi che non è male....pensate quanti anni ci abbiamo messo noi (sempre che adesso non ce li tolgano).
non cè +nulla hand in usaIn questo report si vede la grande differenza tra questa fabbrica e quella in cina del primo servizio. Qui è tutto pulito e ordinato,dalle postazioni di lavoro al magazzino...a parte la foto dove ci sono due operai che mettono del grasso o non so cosa sui cerchi,ma non avevano un tavolino per appoggiare i piatti ?
Comunque (senza polemica) a chi dice che adesso non compra più ruote DT Swiss...sono parole buttate al vento perchè ormai la maggior parte dei produttori ha fabbriche con sede a taiwan...e da come si vede nelle foto fanno parecchi lavori a mano e mi pare con precisione quindi non credo che lavorino peggio di un operaio occidentale
Anch'io sono contrario a questa scelta dei produttori di mettere radici là solo perchè la manodopera costa meno e hanno un forte guadagno...e il problema è sempre quello,che in Europa chiudono le fabbriche per aprirle in oriente.Ma per fermare tutto questo che dobbiamo fare? smettiamo di comprare biciclette?. Ho appena ordinato una Trek e sia il telaio che probabilmente granparte dei componenti sono made in Taiwan o Cina,e solo perchè non posso permettermi una mtb made in USA (l'avrei probabilmente pagata il doppio).
Prendi un granchio grosso come una casa. Forse dopo il report della visita a Giant (in arrivo lunedì) capirai di cosa parlo. Taiwan è la capitale della bici, tutte le aziende sono qui, o nella vicina costa cinese. Se come produttore di componenti non ci sei, hai perso.
Taiwan è di una modernità assurda, le città sono vere metropoli moderne come quasi nessuna in Europa, treni veloci, gente laboriosa e salari simili a quelli dell'Europa dell'est (leggi tutto il report a proposito).
Diciamo che ci hanno già sorpassato da un po'... e noi siamo ancora qui a piangerci addosso.
Comunque (senza polemica) a chi dice che adesso non compra più ruote DT Swiss...sono parole buttate al vento perchè ormai la maggior parte dei produttori ha fabbriche con sede a taiwan...e da come si vede nelle foto fanno parecchi lavori a mano e mi pare con precisione quindi non credo che lavorino peggio di un operaio occidentale.
Condivido! La cina ha un pil a 2 cifre noi mi sa che se andiamo avanti cosi lo avremo pure noi a 2 cifre ma con un - davanti! !Allora aspetto il prossimo report per dare un giudizio più ampio.
Nessuno ha mai messo in dubbio la capacità dei lavoratori cinesi di adempiere alle loro mansioni. Oltretutto i componenti da bici sono tecnologia a basso costo, meccanica "grezza" che qualunque paese che stanzia danaro può supportare. Il problema quindi non è la qualità dei prodotti.
Quello che contesto è la delocalizzazione che sta facendo fallire l'occidente. Noi ci piangiamo addosso perché non possiamo fare altro che questo. la ricchezza si detiene tramite il mezzo di produzione. Se noi regaliamo il mezzo di produzione agli altri gli stiamo regalando la nostra ricchezza. L'economia si mantiene in alto con due fattori, la produzione e la ricerca. Con i guadagni della produzione ci si paga la ricerca, il know how tecnico. Qualcuno obietterà che i cinesi non hanno la tecnologia e la ricerca tecnica e noi in questo modo continuiamo a sovrastarli e che la tecnologia che abbiamo portato in Cina è roba vecchia. Analisi sbagliata. Poichè avendo regalato la produzione ai cinesi non abbiamo più il mezzo di produzione e quindi non abbiamo più il guadagno. Con cosa la paghiamo la ricerca tecnica? Infatti la Cina che guadagna sta investendo tantissimo in ricerca tecnica e non solo ci sta raggiungendo ma ci sta superando tanto che si stanno facendo la stazione orbitale propria.
Una volta noi producevano e vendendo i manufatti prodotti guadagnavamo. Oggi per avere gli stessi manufatti invece di guadagnare spendiamo. Dove speriamo di andare?
Cosa rimane all'occidente? All'occidente rimane il danaro, non la ricchezza. Il danaro sono numeri elettronici, finzione bancaria, speculazione borsistica. E' aria fritta e la crisi in atto ne è la prova.
Come siamo arrivati a ciò? Ci siamo arrivati perché invece di far governare e decidere ai governi l'abbiamo fatto afre ai consigli di amministrazione, che hanno dettato le regole mondiali che hanno portato al suicidio l'occidente in nome di un guadagno trimestrale. Non c'è stata alcuna forma di pianificazione. Già un problema dell'occidente democratico è che la classe politica pianifica da un'elezione all'altra, tempi troppo brevi. Gli ad programmano a tre mesi, quelli che passano da un consiglio di amministrazione all'altro. La Cina invece non avendo elezioni e democrazia pianifica ai 20 o 30 anni e oggi stanno decidendo cosa succederà nel 2040.
Tutte queste ditte trasferite in oriente, che qui osanniamo in maniera feticistica (si parlava di "feticismo del manufatto" già a metà '800), ci stanno invece portando alla rovina, al fallimento economico, alla miseria. E quando un manipolo di perosone già 12 anni fa a Seattle si è opposto a tutto ciò nessuno ha capito verso quale baratro si stava andando. Oggi piangiamo? No, oggi piangete. Io il mio l'ho fatto e non ho niente da rimproverarmi. Il 2012 sarà peggio del 2011 e il 2013 sarà peggio del 2012. Se non riportiamo a casa le nostre produzioni per noi è la fine. Riflettiamo su questa cosa.
Boda
alla fine dobbiamo rassegnarci allo scorrere della storia (o no? )
prima il centro economico era in Europa, poi si è spostato in America...e adesso è finito in Asia.