ma come fanno!!!???

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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pisa
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mi sembra che le cose fondamentali in realtà non le abbia scritte nessuno.
cioè:
1-capacità di stare in equilibrio ( andare su a 4 all' ora necessità di ottime doti di surplace.....)

e
assai più importante della prima

2-capacità di pedalare "tondo": su ripidoni acciottolati o fangosi puoi avere molti più watt di un ottimo pedalatore, ma se vai su a "strappi" quasi sicuramente metterai i piedi a terra, mentre il buon pedalatore andrà su tranquillo

delle due la prima è innata e la seconda si può allenare ( ma è difficile)

a riprova di ciò, su alcuni tratti, un forumendolo con cui esco tomminason, dotato di ottimo equilibrio e miglior pedalata che abbia mai visto dal vivo, nonostante sia veramente in condizioni pietose :mrgreen: :mrgreen: riesce ad andare su, mentre a me capita che la ruota slitti in continuazione...se sono allenato riesco a rlanciare, ma in periodi di calo di forma, piede a terra :zapalott:

quindi: cura la pedalata, vedrai che si migliora
 

R I E L

Biker tremendus
31/8/04
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Filgaia
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personalmente ritengo che la differenza principale sia quella dell'esperienza-allenamento

non ritengo che una pedalata rotonda possa sempre aiutare, magari va bene nelle distanze ma in un tratto tecnico in salita, la differenza la fa il "conoscere", quando spingere di pochissimo in più in un punto dela pedalata, piuttosto che in un altro.
Sembra una vaccata ma sono proprio quelle microforze di distinzione che permettono di passare indenne un punto, ovviamente poi dipende anche l'allenamento, se uno ci arriva zombie o ragionevole.
 

muldox

Biker nirvanensus
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...non ritengo che una pedalata rotonda possa sempre aiutare, magari va bene nelle distanze ma in un tratto tecnico in salita, la differenza la fa il "conoscere", quando spingere di pochissimo in più in un punto dela pedalata, piuttosto che in un altro.
Sembra una vaccata ma sono proprio quelle microforze di distinzione che permettono di passare indenne un punto....

Sono d'accordo con te o-o . La regola del pedalare rotondo non è sempre valida. Certamente va bene quando ci si trova su terreni uniformemente scivolosi o sdrucciolevoli, ma in molte situazioni rilanciare è indispensabile ( tipicamente su terreni poco uniformi, dove brevi tratti più facili si alternano a grossi ostacoli ).
Un valido trucchetto per passare i tratti più difficoltosi è anche quello di abbassare leggermente la sella, ma non sempre vale la pena di star lì a compiere la manovra per un breve tratto, e pedalare a lungo con la sella troppo bassa di certo non giova alla salute delle articolazioni.
 

wildshark

Biker superioris
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La concentrazione è la prima cosa, quoto qualcuno prima di me...
E aggiungo: quanti di voi soffrono della sindrome dell'ultimo metro ?
Qante volte ci è capitato sulla salitella tecnica, di mettere il piede a terra proprio prima dell'ultima pedalata prima dello svalicamento ?
Il fatto di vedere la fine ci fà perdere quell'attimo di attenzione, di concentrazione ci da quella senzazione di "arrivati" che vanifica tutto.

Secondo me, concentrazione prima di tutto, poi esperienza forza e meccanica perdonano i piccoli errori e rendono le cose più facili...

bye
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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Sono d'accordo con te o-o . La regola del pedalare rotondo non è sempre valida. Certamente va bene quando ci si trova su terreni uniformemente scivolosi o sdrucciolevoli, ma in molte situazioni rilanciare è indispensabile ( tipicamente su terreni poco uniformi, dove brevi tratti più facili si alternano a grossi ostacoli ).
.

io parlavo di tratti medio lungi con grosse pendenze..
quoto su tratti brevi e scalinati :velocità e colpo di reni per far salire la ruota posteriore e rilanciare mi sembra meglio o-o
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
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forse è meglio confrontarsi con se stessi, l'importante è fare pratica ed allenarsi e vedere se ci sono miglioramenti, anche piccoli; certo la guida di persone più esperte facilita i progressi. :-)
 

mpfreerider

Biker grossissimus
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La concentrazione è la prima cosa, quoto qualcuno prima di me...
E aggiungo: quanti di voi soffrono della sindrome dell'ultimo metro ?
Qante volte ci è capitato sulla salitella tecnica, di mettere il piede a terra proprio prima dell'ultima pedalata prima dello svalicamento ?
Il fatto di vedere la fine ci fà perdere quell'attimo di attenzione, di concentrazione ci da quella senzazione di "arrivati" che vanifica tutto.

Secondo me, concentrazione prima di tutto, poi esperienza forza e meccanica perdonano i piccoli errori e rendono le cose più facili...

bye
Esatto, vero la vista dell ultimo metro ci deconcentra
 
Ragà, forse ho letto male, ma mi pare che fra tutte le cose scritte (che condivido a vari livelli), manca la pressione delle gomme (oltre al tipo di mescola e ai tasselli).
Le gomme a bassa pressione si adattano al terreno, aumentando la superficie di appoggio e quindi l'attrito allo scivolamento.
Naturalmente attenzione a non esagerare, altrimenti alla prima discesa 'pizzichi'.

Prosit.
 

giusecab

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A parità di mezzo e su salite al limite è importantissima la concentrazione: basta distrarsi un attimo e il piede a terra è automatico!
Per esempio su questa salita (veramente al limite, la più difficile d'europa!), sono dovuto restare concentrato al massimo per più di un ora, e non è facile:zapalott: http://www.meranobike.it/htmlit/scanuppia.htm


io sull' asfalto non ho nessun tipo di problema, e se metto il piede a terra è xkè ho esaurito le banane...
la difficoltà la trovo quando il terreno smosso, pietre + grosse della media o radici su salite ripide dove già sto pompando al massimo mi modificano la traiettoria e mi fanno poggiare il piede, magari con pendenze molto elevate dove non riesco a produrre velocità. Magari riuscissi a spingere come un crosscountrista incallito! E se ne vedono!
g.
 

bacarozzo

Biker poeticus
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Ne manca una muldox....
Bontà del sistema di sospensione....

Forse sarò imbranato io ma mi trovo sempre benissimo con la forcella completamente bloccata in salita. Riesco a salire che è un amore....supero gli ostacoli molto più agilmente. L'affondo della forcella mi fa perdere quel colpo di pedale necessario a superare l'ostacolo.
Straquoto Muldox aggiungendo delle gomme adeguate alla pressione giusta, come già detto da altri.
 

lot_rak

Biker cesareus
1/6/06
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italy
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A parità di mezzo e su salite al limite è importantissima la concentrazione: basta distrarsi un attimo e il piede a terra è automatico!
Per esempio su questa salita (veramente al limite, la più difficile d'europa!), sono dovuto restare concentrato al massimo per più di un ora, e non è facile:zapalott: http://www.meranobike.it/htmlit/scanuppia.htm


:zapalott: due volte..
Interessante..sarebbe un bello stimolo..:-((
 

williamwallace

Biker forumensus
27/6/06
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prato
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Forse sarò imbranato io ma mi trovo sempre benissimo con la forcella completamente bloccata in salita. Riesco a salire che è un amore....supero gli ostacoli molto più agilmente. L'affondo della forcella mi fa perdere quel colpo di pedale necessario a superare l'ostacolo.
Straquoto Muldox aggiungendo delle gomme adeguate alla pressione giusta, come già detto da altri.

su salite tecniche la forcella aperta ti aiuta proprio perchè non ti fa impuntare sugli ostacoli quindi sarebbe preferibile usarla, poi ogniuno ha il proprio stile di guida e se arrivi in cima va bene tuttoo-o
 
io sull' asfalto non ho nessun tipo di problema, e se metto il piede a terra è xkè ho esaurito le banane...
la difficoltà la trovo quando il terreno smosso, pietre + grosse della media o radici su salite ripide dove già sto pompando al massimo mi modificano la traiettoria e mi fanno poggiare il piede, magari con pendenze molto elevate dove non riesco a produrre velocità. Magari riuscissi a spingere come un crosscountrista incallito! E se ne vedono!
g.

si, d'accordo,senza nulla togliere, ma hai visto la salita in questione?, non è mica il castellare di morello...tra un 23% e un 45%....guarda che ce ne corre!
 

bacarozzo

Biker poeticus
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tra Umbria e Toscana
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su salite tecniche la forcella aperta ti aiuta proprio perchè non ti fa impuntare sugli ostacoli quindi sarebbe preferibile usarla, poi ogniuno ha il proprio stile di guida e se arrivi in cima va bene tuttoo-o

Gli ostacoli che mi farebbero impuntare spesso riesco tranquillamente a superarli tirando verso di me il manubrio. Credo sia una questione di stile di guida come dici tu. La forcella bloccata però mi aiuta tantissimo quando voglio alzarmi sui pedali per un breve scatto.
 

yayayaya

Biker imperialis
23/5/04
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roma lido
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Cube Stereo 150, Specialized Stumjumper, Btwin 940
Gli ostacoli che mi farebbero impuntare spesso riesco tranquillamente a superarli tirando verso di me il manubrio. Credo sia una questione di stile di guida come dici tu. La forcella bloccata però mi aiuta tantissimo quando voglio alzarmi sui pedali per un breve scatto.

si, ma su un ripidone da quasi piede a terra è impensabile alzarsi sui pedali.

comunque l'equilibrio si può allenare, per la condropatia f.r. faccio esercizi sui pattini in linea, all'inizio neanche riuscivo a stare su un piede mentre ora riesco a rimanere in equilibrio parecchi secondi e anche sulla bici sono migliorato tanto.
by
 

bacarozzo

Biker poeticus
15/9/04
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tra Umbria e Toscana
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si, ma su un ripidone da quasi piede a terra è impensabile alzarsi sui pedali.

comunque l'equilibrio si può allenare, per la condropatia f.r. faccio esercizi sui pattini in linea, all'inizio neanche riuscivo a stare su un piede mentre ora riesco a rimanere in equilibrio parecchi secondi e anche sulla bici sono migliorato tanto.
by

Giustissimo anche questo. L'equilibrio è una componente importantissima. L'agilità e la velocità aiutano tantissimo. Spingere un rapporto più duro se si ha un pò di birra nelle gambe, a volte può essere molto proficuo.
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Torque + acciaio e pezzi vari
Ola! Un topic di Giusecab!!!! Ora dico la mia:
La salita tecnica a mio parere, a meno di pendenze estreme, la si affronta come la discesa tecnica. Cioè
- rapporto appena più lungo di quello agile e comodo, così quando la posteriore supera l'ostacolo eviti quella mezza pedalata a vuoto che ti pianta lì.
- se possibile si sta in piedi sui pedali per essere più agili nei movimenti e poi si sposta il peso, tirando il manubrio per farlo salire sugli ostacoli o poggiandosi un po' di più ad esso per facilitare la stessa operazione al posteriore.
- posizione anche in piedi ma sempre non troppo avanzata per dare trazione alla ruota posteriore (magari ci si potesse buttare sul manubrio come sulla BDC per spingere a tutta!).
- Pedalata rotonda ma potente: più un trattore che una porsche....
Quindi concentrazione, gambe&fiato e agilità nei movimenti in bici!
Perchè io non lo faccio? Perchè non ce la faccio!!!!!!!
Ciao

Miooo cuggginoooo... mio cuggino miocuggino miocugginomiocugginomiocugginomiocuggino...
 
Ragà, spronato da questo topic, oggi sono tornato in un posto dove c'è una salita impossibile, con la mia nuova bici.

La salita in questione si trova in una pista di Motocross (e già vi ho detto tutto).
La salita è molto ripida e sterrata, scavata al centro, con pietrisco che la rende scivolosa, lunga una decina di metri.

Fino ad oggi ci ho visto salire solamente un Biker, dopo vari tentativi è riuscito a farla lanciandosi a tutta birra, in modo da farne un pezzo d'inerzia, accompagnare un altro pezzo con i pedali e finire l'ultimo mezzo metro con la forza bruta (quella di cui stiamo parlando).

Bene, oggi dicevo, sarà la bici nuova, sarà l'adrenalina, sarà la testardaggine, ma dopo tre tentativi sono riuscito a farla solo di forza.
Ovvero senza prendere rincorsa e pedalando poderosamente, omogenamente e dosando il peso fra anteriore e posteriore ...

Sono alle stelle.
o-o
 

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