Premetto che anche a me non va a genio l'idea di spendere 2€ per un po' d'aria, ma secondo me non c'è una verità assoluta.
Ho la fortuna di avere un amico/negoziante. Il suo scenario non è quello di un rivenditore di alta gamma (prendendo come riferimento i prezzi delle bici). E' specializzato sulle bici da città ed il suo core business è la riparazione. L'estate, con la media di 100/120 lavorazioni al giorno, quasi sempre solo (a tratti assumeva un ragazzo) ed un "buco" di negozio di 30mq, risulta difficile anche muoversi. Un giorno ha provato a fare un gioco: ha segnato tutte le persone che gli chiedevano di gonfiare le gomme. Ha iniziato alle 8.30 e chiuso alle 12.30, riaperto alle 15.15 e chiuso alle 20. Ne è uscito questo: 125 persone con un totale di 250
ruote (escludendo sedie a rotelle, tricicli e pure un passeggino se non ricordo male) hanno chiesto il gonfiaggio (ovviamente fornito in maniera gratuita) durante le ore di esercizio. 10 erano clienti, 20 erano turisti che non ha più rivisto e dei restanti, ovvero 95 persone, clienti della sua concorrenza (e qui mi viene da pensare).
Molti di questi avevano le gomme a pressione ma, essendo fissati con la pressione perfetta, hanno preteso che venissero controllate entrambe le ruote.
Non ha mai chiesto un centesimo, ma devo ammettere che in 9 casi, qualcuno ha voluto lasciargli 1€ (qualcuno invece ha optato per il caffè al bar).
250 ruote x 10 secondi ciascuna sono circa 42 minuti che il ciclista investe gratuitamente.
Non puoi essere furioso, ma devi mostrarti calmo e pacato per non sembrare scocciato dall'esecuzione del favore e comunque devi avere il tempo di lasciare ciò che stai facendo.
Da quest'anno ha scelto di appendere un cartello all'esterno del locale con su scritto:
"gonfiaggio gomme: servito: 1€ | fai da te: gratis"
Ma ovviamente è solo un deterrente, visto che a molte persone, soprattutto gli anziani, fa gratis il servito.
Questo mi ha fatto pensare che:
- tutti noi vogliamo essere trattati meglio rispetto al resto della clientela
- non a tutti interessa se l'esercente che abbiamo di fronte perda o meno del tempo per noi, l'importante è spendere meno possibile.
- quando siamo noi ad investire del tempo in qualcosa, il nostro tempo è importante. Quando lo fanno gli altri la risposta è: "Dai, ci metti 2 secondi! Che ti costa!"
Ovviamente, prima che mi piovano critiche addosso premetto che:
- è veramente un mio amico (non sono io il ciclista che si nasconde dietro un fantomatica "amicizia" )
- quando posso aspettare, godo di prezzi di favore (i lavori me li fa a tempo perso, in inverno).
- quando ho urgenza pretendo l'urgenza dell'esecuzione (se può farlo) e lascio i soldi in anticipo. Tutti.
- questa "famosa" giornata non mi è stata raccontata. Sono stato tutto il giorno li anche perchè, oltre ad essere un amico (e quindi ammetto di aver cazzeggiato un po' quel giorno) gli stavo offrendo una consulenza per la realizzazione di un progetto (si, anche lui è cliente mio)