Luci - seconda parte

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[MENTION=170991]picca[/MENTION] [MENTION=199488]fabbry.tanda[/MENTION]

da quanto dite voi possessori e' un prodotto valido.
Se la luminosita' e l'autonomia e' quella, a me va benissimo.
dalla cina cerchero' di evitare...mi servirebbe il prima possibile.
le recensioni non le ho guardate a dire il vero,perche' ancora non sapevo ancora da che parte guardare....ci do un'occhiata, ma se dite che va bene, non c'e' tanto bisogno...
do un'occhita su amazon, o ne prendo uno come il vostro se lo trovo.. o quello della solarstorm postato da The farmer.

Grazie per i vostri feedback:celopiùg:
 

DmD

Biker tremendus
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Per andar bene fuoristrada 1500 lumen reali sarebbero più che sufficienti. E difatti, i millemila lumen dichiarati da questi faretti alla fine si concretizzano in flussi ben inferiori. Sono comunque tutti validi, ma non aspettarti grandi autonomie dal pacco batterie fornito di serie; ti conviene comprarne da subito uno di scorta con capacità più elevata. Calcola che il faretto a corpo singolo multiled ha il vantaggio di essere più compatto ma ha il difetto di dissipare peggio la temperatura. Quello linkato da fabbry tenda ad esempio, se lo lasci acceso alla massima luminosità (che è persin eccessiva) in assenza di movimento, dopo un pò va in overheating e si spegne, se va bene. E guai a toccarlo!

Grazie anche a te per le dritte,

ma quindi cosa consiglieresti di fare?
prendere un pacco di scorta sempre cinese?(e con quale capacita' per stare un po' tranquillo? sopra gli 8000Ma?)
Oppure consigli di prendere altri pacchi piu' seri e affidabili ? (ma dove in caso?)

di ste batterie cinesi, mi dicevano che sono un po' a riuscire....
Perche' c'e' a chi durano un po', e ad altri che lo stesso pacco(comprato assieme come dicevo) dura la meta'.
Ho letto che alcuni sono assemblati con celle di recupero, altri no.
Insomma, la cosa va un po' a cxlo mi sembra di capire
 

wilduca

A vôl bighe no Cjavei
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pagata troppo!
...
ma quindi cosa consiglieresti di fare?
prendere un pacco di scorta sempre cinese?(e con quale capacita' per stare un po' tranquillo? sopra gli 8000Ma?)
Oppure consigli di prendere altri pacchi piu' seri e affidabili ? (ma dove in caso?)
...

usa batterie serie, le puoi prendere sciolte e ti assembli il tuo pacco 2s2p da 6800mAh "reali"
 

monorotula

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Grazie anche a te per le dritte,

ma quindi cosa consiglieresti di fare?
prendere un pacco di scorta sempre cinese?(e con quale capacita' per stare un po' tranquillo? sopra gli 8000Ma?)
Oppure consigli di prendere altri pacchi piu' seri e affidabili ? (ma dove in caso?)

di ste batterie cinesi, mi dicevano che sono un po' a riuscire....
Perche' c'e' a chi durano un po', e ad altri che lo stesso pacco(comprato assieme come dicevo) dura la meta'.
Ho letto che alcuni sono assemblati con celle di recupero, altri no.
Insomma, la cosa va un po' a cxlo mi sembra di capire

Sicuramente un pacco da 8000 è da prendere, oltre a quello di serie che solitamente è da 4000. Poi è ovvio che le pile ivi contenute non saranno certo delle sanyo di ultima generazione, ma l'alternativa è sbattersi a fabbricarsi il pacco in casa oppure procurarsi uno di quei contenitori vuoti in cui inserire le pile acquistate separatamente. In quest'ultimo caso ovviamente i costi salgono parecchio. Dipende anche da quello che ci devi fare. Per come la vedo io non ha molto senso puntare al top per la batterie, per montarle poi su un fanale cinese (nel senso brutto della parola).
 

rad77

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Sicuramente un pacco da 8000 è da prendere, oltre a quello di serie che solitamente è da 4000. Poi è ovvio che le pile ivi contenute non saranno certo delle sanyo di ultima generazione, ma l'alternativa è sbattersi a fabbricarsi il pacco in casa oppure procurarsi uno di quei contenitori vuoti in cui inserire le pile acquistate separatamente. In quest'ultimo caso ovviamente i costi salgono parecchio. Dipende anche da quello che ci devi fare. Per come la vedo io non ha molto senso puntare al top per la batterie, per montarle poi su un fanale cinese (nel senso brutto della parola).

Ciao. Mi permetto di dissentire con un certo vigore su quanto scritto. :)
Cioè, capisco bene che si tratta di realismo basato sul fatto che spesso non c'è alternativa per "l'utente comune" che non ha grande conoscenza dell'argomento, ma considero proprio sbagliato il presupposto, che considera l'efficacia della soluzione invece della sicurezza.

È a mio avviso fondamentale comprendere bene le implicazioni di sicurezza insite nella gestione generale delle batterie al Litio e a maggior ragione quando si tratta di batterie "cinesi". E a maggior-maggior ragione quando il dispositivo utilizzatore è a sua volta costituito da elettronica cinese cui è demandato tutto il controllo. [cinese sempre con l'accezione qualitativ-dispregiativa relativa a manodopera approssimativa e di uso di materie prime di scarsissima qualità tipiche di certa produzione, senza alcuna implicazione etnica, ovviamente]

La differenza fondamentale tra le due soluzioni (cinesate vs celle top) è soprattutto in termini di sicurezza, aspetto che secondo me deve mettere in secondo piano qualsiasi pensiero su efficacia e/o longevità del prodotto.

La stragrande maggioranza delle batterie che troviamo nei fari a basso costo è assemblata con celle chimicamente "instabili", quindi intrinsecamente pericolose, il cui unico pregio è quello di costare poco alla produzione e che - a mio modestissimo avviso - oggigiorno non hanno più senso di esistere nemmeno se controllate da un comparto elettronico di massima integrità e affidabilità nel tempo, tant'è che nessun grande produttore le produce o le commercializza, come celle nude o in abbinamento ad un proprio prodotto finito.

Al contrario, la stragrande maggioranza delle batterie di qualità prodotte da marchi noti, pur includendo diverse tipologie di composizioni chimiche e quindi diversi gradi di sicurezza intrinseca, è capace di sopportare, spesso senza conseguenza alcuna, la maggior parte degli strapazzi causati dall'utilizzo comune, anche inesperto, e dagli eventi imprevisti, come può essere un caricabatterie malfunzionante, un corto circuito o un trauma meccanico.

Etica di produzione, test di sicurezza e chimiche di qualità non rendono certo le batterie al Litio totalmente sicure, questo no, ma riescono ad attenuare/diluire/differire le conseguenze di un malfunzionamento.

Leggevo indietro di un utente che sosteneva che le batterie dei suoi fari non fossero al Litio e che c'era da preoccuparsi dell'effetto memoria... :!: :!: :!: Magari si preoccupa di scaricare le batterie dopo l'uso (male comunque, molto male!) e non si preoccupa mentre fa una ricarica notturna con un caricabatterie scrausissimo, magari lasciato vicino alla culla del figlioletto o sul divano di gomma piuma e rivestimento sintetico..
Con questo nn sto dando alcuna "colpa" all'utente, assolutamente, l'ho solo "sfruttato" per fare un po' di sensazionalismo e puntare il dito sul fatto che ormai la guardia si è abbassata troppo e anche i venditori arrivano ad omettere la fondamentale informazione che il proprio prodotto contiene batterie al Litio, inducendo l'utente inesperto a credere che dentro ci siano delle innocue batterie, come quelle della radiosveglia, solo più-potenti.

Termino questo ciclico pippone, di cui mi scuso, con l'ennesimo invito, appunto, a non abbassare mai la guardia quando si tratta di batterie al Litio, preferire ove possibile batterie ed elettroniche di qualità, cautelarsi al limite dell'ossessione quando si lascia incustodita una batteria in carica e di smaltire (in ricicleria!) qualsiasi batteria che abbia dato segni di instabilità funzionale o modificazioni estetiche.

Perché di norma fortunatamente non capita, ma se capita..:cry: :cry: :cry:
 

DmD

Biker tremendus
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Sicuramente un pacco da 8000 è da prendere, oltre a quello di serie che solitamente è da 4000. Poi è ovvio che le pile ivi contenute non saranno certo delle sanyo di ultima generazione, ma l'alternativa è sbattersi a fabbricarsi il pacco in casa oppure procurarsi uno di quei contenitori vuoti in cui inserire le pile acquistate separatamente. In quest'ultimo caso ovviamente i costi salgono parecchio. Dipende anche da quello che ci devi fare. Per come la vedo io non ha molto senso puntare al top per la batterie, per montarle poi su un fanale cinese (nel senso brutto della parola).

non ci devo fare nulla di particolare.
cioe', qualche uscita in notturna di 3 orette circa, avere una buona luce e non rimanere a secco con le pile.
certo, se si potrebbe evitare il doppio pacco sarebbe meglio, lo zaino comincia ad essere sempre piu' pieno e a pesare un po'....pero' se non c'e' la fanno, mi sa che il doppio pacco ci vuole per forza.
Ho visto pero' che cercando un po', lo stesso faretto lo danno con pacchi batterie differenti...
Ad esempio, nei faretti di lordgun, si puo scegliere la capacita' del pacco....
Ma non ho capito se parliamo sempre delle stesse cineserie....ma mi sa di si.
 

GhostInTheTrail

Biker ciceronis
16/9/14
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Mah, volevo prendere un paio di luci, una per il manubrio e l'altra per il casco ma sinceramente queste storie sulle batterie mi hanno scoraggiato completamente. Troppo sbattimento per una cosa che nel mio caso userei solo 15/20 giorni l'anno
 

DmD

Biker tremendus
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ma quelle che scoppiano non sono le lipo?
Quando facevo modellismo, mi ricordo che con le lipo capitava(anche con pacchi batterie costosi)...e certe volte se ne vedevano gonfiare, per poi "esplodere" o bruciarsi.
Con le Ni-mh non succedeva...neanche con pacchi(e carica batteria) di infima categoria...
Adesso non ricordo bene, alcune cose le ho dimenticate....e non me ne intendo piu' di tanto di queste cose...

Queste dei cinesi sono al litio?...sul faretto che ho preso c'e' scritto li-ion...
quelle al litio non hanno altra sigla?

in ogni caso.... allora che fare?
capisco cio' che dici, e che la sicurezza e' importante....
conosci qualche alternativa alle cinesi senza svenarsi, e spendendo "il giusto"??

girando sui soliti e-shop di bici, ho visto faretti che saranno anche ottimi, sicuri etc, che come tipologia, li possiamo associare a questi cinesi.....capisco che la qualita' si paga...ma che prezzi!!!!!
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
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La questione batterie è delicata, in effetti.
Personalmente ho un paio di pacchi cinesi da 4 (in parallelo 2 a e) e me ne sono assemblato uno con due Panasonic in serie.
Inutile dire che DUE Panasonic durano di più di QUATTRO cinesi, per non parlare della costruzione raccapricciante dei pacchi cinesi.
Persino delle celle Panasonic recuperate da pacchi batteria usati di portatili presi alle fiere durano di più...
Tra l'altro io le ricarico con un alimentatore a tensione e corrente regolabile, imposto la tensione massima (4,2 o 8,4 V) e la corrente costante che desidero far passare.
I caricabatterie cinesi di solito regolano (forse) solo la tensione, la corrente all'inizio è bella alta.
Con questo sistema ho ricaricato di tutto, dalla cella per macchina fotografica alle varie 18650 senza il minimo problema (finora) e sono riuscito a resuscitare celle apparentemente morte.
 

rad77

Biker scrausissimus
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Quando c'è il prefisso "Li" si tratta sempre di batterie "al Litio" e sono tutte, chi più chi meno, in un modo o nell'altro, critiche dal punto della sicurezza. Alcune composizioni chimiche sono più suscettibili ad un determinato stress, altre ad una diversa sollecitazione, così come ogni composizione chimica ha caratteristiche specifiche in termini di resa, considerando densità di energia, capacità e qualità di scarica, costanza di erogazione, etc. Insomma parlare di batterie al litio è tanto generico quanto parlare di veicoli a motore, intendendo sia un motorino a due tempi a miscela, sia un autotreno con un 12 cilindri a gasolio.

Le Li-Po (Lithium Polymer) hanno la fama di essere più pericolose di altre formulazioni chimiche, ma questa non è realmente giustificata. Sono sì suscettibili ancher loro, in particolare a cattive condizioni di ricarica ed alla sovraccarica in genere, ma anche solo il fatto di avere una struttura "morbida" e deformabile è sufficiente a limitare la violenza di un evento esplosivo.

Le NiMh sono tutt'altra cosa e sebbene anche loro abbiano le proprie criticità, solo per il fatto di avere una densità di energia incomparabilmente inferiore alle celle al Litio sono considerabili batterie "sicure", nel senso che non possono provocare danni gravi, salvo eventi più unici che rari.

Le Li-Ion, o meglio la dicitura "Li-Ion" indica la grande famiglia delle "batterie al Litio", sono sinonimi de facto e nella pratica non ci dice nulla della composizione chimica dell'accumulatore, soprattutto del catodo che risulta il particolare più qualificante/caratterizzante per una cella al Litio.

È "Li-Ion" tanto una cella LiCoO2, economica ed instabile, tipica proprio delle realizzazioni "cinesi", quanto una pletora di diverse composizioni, ciascuna con le sue caratteristiche, ma tutte intrinsecamente più sicure delle prime.
Tra le più diffuse abbiamo LiNiCoAlO2, LiNiMnCoO2, LiMn2O4, LiFePO4 in un vago ordine di crescente sicurezza chimica.

Cosa fare? Innanzitutto informarsi ed essere il più possibile consapevoli di peculiarità e possibili conseguenze dovute all'uso di questi concentrati di energia (ci sono singole celle capaci di erogare 40 o 50 Ampère e sono tanti!) e poi, coscientemente e responsabilmente, decidere come comportarsi.

Le "cinesate" si possono usare, costano poco e sebbene valgano poco, quel poco può essere sufficiente per le nostre esigenze. Però prendiamo delle precauzioni! La ricarica non sarà mai incustodita. Se non è possibile fare altrimenti ci preoccuperemo di effettuarla in un ambiente non infiammabile, ci doteremo di una "safety bag" capace di contenere eventi esplosivi ed espulsioni di gas infiammabili, insomma tenderemo a non fidarci e a prestare attenzione.
Attenzione che non va negata neanche se utilizziamo celle e charger di qualità superiore, beninteso. Ma c'è differenza tra una deflagrazione con fiamme di una LiCoO2 ed uno sfiato di gas di una IMR..

Le alternative sono già state esposte, in precedenti interventi, ma anche negli ultimi post di queste pagine. Sono reperibili battery pack di grande qualità e affidabilità, dotati di tutti i dispositivi di sicurezza del caso, così come è possibile acquistare ed assemblare da sé le singole celle, anche sfruttando dei contenitori già esistenti con protezione incorporata.

È chiaro che il costo vivo non può essere competitivo con le proposte cinesi di bassa qualità, ma mettendo insieme prestazioni, affidabilità, sicurezza e tranquillità io trovo che la bilancia penda sempre verso queste ultime soluzioni di qualità superiore.
Ho segnalato diverse volte il sito http://www.euroled.it/batterypack.html come riferimento italiano di assoluta affidabilità per battery pack e relativi charger, mentre per l'autoassemblaggio la questione si complica un po' dovendo attingere a diversi fornitori e soprattutto dovendo avere un minimo di conoscenze specifiche per l'esecuzione materiale.

Ripeto, si può decidere di risparmiare, si può scendere a compromessi con la potenza, la durata, l'affidabilità di illuminazione, ma non credo possa valere la pena trascurare le implicazioni in termini di sicurezza. Con qualche accortezza si possono minimizzare i rischi, ma bisogna impegnarsi un po'.

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The_Farmer

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I caricabatterie cinesi di solito regolano (forse) solo la tensione, la corrente all'inizio è bella alta....
.




Da quel che ho avurto modo di vedere sono alimentatori a tensione costante. Di conseguenza la corrente cala durante tutto il periodo di carica.
La cosa che salva è che sono carichini piccoli e non sono comunque in grado di fornire molta corrente. Nel mio magicshine, ad esempio, è indicato 1,8 A. Più corrente probabilmente non riesce a fornire.

Sicuramente sarebbe meglio un carichino a due fasi corrente costante>tensione costante. Ma per 30 euro, faretto 2 led, batterie, caricabatt., accessori, non possiamo pretendere qualità.
 

ottomilainsu

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Da quel che ho avurto modo di vedere sono alimentatori a tensione costante. Di conseguenza la corrente cala durante tutto il periodo di carica.
La cosa che salva è che sono carichini piccoli e non sono comunque in grado di fornire molta corrente. Nel mio magicshine, ad esempio, è indicato 1,8 A. Più corrente probabilmente non riesce a fornire.

Sicuramente sarebbe meglio un carichino a due fasi corrente costante>tensione costante. Ma per 30 euro, faretto 2 led, batterie, caricabatt., accessori, non possiamo pretendere qualità.

Certo, non si può pretendere, però si rischia.
Un alimentatore a tensione costante eroga una corrente via via decrescente.
A batteria scarica la corrente è massima, poi scende fino ad annullarsi quando le tensioni sono uguali.
Il problema è all'inizio: se l'alimentatore è sovradimensionato c'è il rischio che la corrente sia troppo elevata e possa danneggiare la batteria (un mio collega a momenti incendiava la casa)
Oppure la batteria tenderebbe ad assorbire una corrente troppo elevata che l'alimentatore non è in grado di gestire e questo si brucia, come mi è capitato.

Io mi sono costruito un alimentatore regolabile con l'integrato L200 http://www.st.com/st-web-ui/static/active/en/resource/technical/document/application_note/CD00003773.pdf?s_searchtype=keyword che permette di regolare tensione e corrente entro margini abbondantemente sufficienti per ogni applicazione, lo us come caricabatteria universale per ogni genere di cella, dalle batterie al piombo alle Li-ion passando per Ni-Cd e NiMh.
 

The_Farmer

Biker velocissimus
A batteria scarica la corrente è massima, poi scende fino ad annullarsi quando le tensioni sono uguali.


Il problema è all'inizio: se l'alimentatore è sovradimensionato c'è il rischio che la corrente sia troppo elevata......




Gli alimentatori "cinesi" forniti non potrebbero essere costruiti con soglia massima sia in tensione che in corrente?

Nel senso che diano 8,5 volt massimo, anche a vuoto, e 1,8A come massimo anche in corto?
Salverebbe capra e cavoli. Non so se è possibile da fare in un robo da 2 euro. Boh.

In effetti non ho mai provato a misurare a inizio carica. Se la tensione fosse più bassa, avrebbe una soglia in corrente. Giusto?
 

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Ciao. Mi permetto di dissentire con un certo vigore su quanto scritto. :)
..

Opinione interessante ma che forse non tiene in considerazione il contesto reale e il fatto che il termine "cinese" io l'ho utilizzato in senso dispregiativo ma non così tanto. Ovvero, le pile comunemente commercializzate coi diversi marchi a costi di molto inferiori a quelle di categoria più elevata, non sono così tanto scadenti da doverle scartare a priori per motivi di sicurezza. Come hai scritto tu poco dopo, basta un minimo di accortezza per minimizzare i rischi che già in partenza non è che siano così elevati.
 

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non ci devo fare nulla di particolare.
cioe', qualche uscita in notturna di 3 orette circa, avere una buona luce e non rimanere a secco con le pile.
certo, se si potrebbe evitare il doppio pacco sarebbe meglio, lo zaino comincia ad essere sempre piu' pieno e a pesare un po'....pero' se non c'e' la fanno, mi sa che il doppio pacco ci vuole per forza.
Ho visto pero' che cercando un po', lo stesso faretto lo danno con pacchi batterie differenti...
Ad esempio, nei faretti di lordgun, si puo scegliere la capacita' del pacco....
Ma non ho capito se parliamo sempre delle stesse cineserie....ma mi sa di si.

3 ore col pacco da 8000 le fai tranquillamente, anche tenendo conto che magari in qualche frangente utilizzerai la luminosità media o bassa, ameno che non faccia giri di sola discesa.
 

ottomilainsu

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Gli alimentatori "cinesi" forniti non potrebbero essere costruiti con soglia massima sia in tensione che in corrente?

Nel senso che diano 8,5 volt massimo, anche a vuoto, e 1,8A come massimo anche in corto?
Salverebbe capra e cavoli. Non so se è possibile da fare in un robo da 2 euro. Boh.

In effetti non ho mai provato a misurare a inizio carica. Se la tensione fosse più bassa, avrebbe una soglia in corrente. Giusto?

Si può fare tutto, questo tipo di elettronica è relativamente semplice ed economica.

La regolazione in corrente è solitamente indipendente da quella in tensione, in modi per ottenerla sono molteplici.
Quello che ho costruito io è molto semplice perché fa uso di un solo integrato e di resistenze inseribili mediante un commutatore rotante per impostare la corrente massima, con una variazione assai estesa da 10 mA fino a 2A.
Contemporaneamente la tensione erogabile va da 3 V a 18 V mediante un potenziometro.
La tensione erogata si mantiene costante qualunque sia l'assorbimento, che il carico assorba 20 mA o 2A l'uscita sarà sempre al valore impostato.
Se lo metto in cortocircuito non si brucia nulla, solo che la potenza massima viene dissipata tutta dal regolatore che si scalda parecchio.
Il circuito è piccolo, misura circa 4x5 centimetri, di ingombrante ci sono il trasformatore e l'amperometro per la misura della corrente.
Questo è il sistema più semplice, con le tecnologie switching si può fare meglio, per esempio in caso di corto circuito può "spegnere" il regolatore per evitare danni.
 

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sei un'enciclopedia!! :)

Ok, grazie per tutte le dritte.
Per il momento prendo queste cinesi, le uso con cautela, e vediamo come si comportano(intendo in termini di durata)
magari nel mio caso bastano e avanzano.

Per prendere qualcosa di valido di non cinese, e con un buon pacco si dovrebbe spendere sopra le 200 euro(ho visto modelli che arrivano anche a 900!!!)...
Ma per quelle poche uscite notturne estive...non mi sembra proprio il caso.

Utile anche il link postato per prendere pacchi migliori.
di smanettare per assemblarlo da me, non ho conoscenze, e neanche voglia...

ho qualche dubbio pero':
-se prendo un pacco su euroled, gli attacchi per il faretto sono universali?
oppure dovrei staccarlo dal pacco cinese per metterlo su quello nuovo?

-stessa cosa per il carica batterie....potrei usare quello cinese, o dovrei prendere anche quello compatibile che c'e' sempre sul sito?
 

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Ok, allora vedo se riesco a trovarlo direttamente con un pacco di questa capacita'. ma mi sa che dovro' prenderlo a parte...il massimo che ho trovato inclusi nei faretti e' di 6000 e qualcosa.
L'unica opzione sarebbero quelli di Lord
Grazie per i chiarimenti
 

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