E intanto qui già si parla di chiusure tra regioni, come se fossero quelle la causa dell'aumento di contagi.
Quello che mi rompe è che si arrivi alla chiusura totale per colpa dei soliti svaniti che quest'estate hanno mandato il cervello in cassa integrazione, e che tutti noi si paghi un carissimo prezzo, dalla limitazione delle libertà al disastro economico, passando per quello psicologico, sempre per colpa del mononeurone di turno che ripeteva "non c'è coviddi". Non parliamo delle responsabilità di chi amministra & governa: mesi di nulla cosmico, per poi farsi trovare impreparati, come riaprire le scuole (giusto & sacrosanto) senza aver pensato al trasporto pubblico o a delle strategie di frammentazione delle persone. Anzi: propongono chiusure a tempo, così da indurre le persone ad ammassarsi ancora di più. Bah... mi sfuggono i pensieri di quella classe di persone con il fondo schiena al caldo, protetto, senza partita iva e con stipendione assicurato.
Non so se torneranno a blindarci, credo sia inevitabile: il numero di positivi è alto e ormai, anche chiudendo tutto adesso avremmo l'effetto inerziale dei contagi contratti in questi giorni.
Comunque mi son già procurato le luci, già da tempo riesco a sfruttare le ore buie per pedalare, anche se fa sempre un certo che pedalare nel buio. Non parliamo di andare in giro a sentieri: meglio evitare... si va di strada asfaltata.
Comunque aggiungerei che pedalare è, oltre ad una necessità mentale, un bisogno fisico. Il corpo guadagna salute, sostegno e forza dalle uscite all'aperto, rafforzando il sistema immunitario.