Tra 100 anni la vedo dura ma se fosse tra 1000 non vedo perché c’è da preoccuparsi, potrà succedere o no , a chi toccherà ripartirà da zero.
Pensa se domani arrivasse una mega catastrofe mondiale , giochi finiti e stop
Tra 100 anni la vedo dura ma se fosse tra 1000 non vedo perché c’è da preoccuparsi, potrà succedere o no , a chi toccherà ripartirà da zero.Tanto irrealistica non penso, magari non in 100 anni, ma se continuiamo così magari ce la facciamo in meno di 1000 anni. Stiamo facendo tutto il contrario di quello che dovremmo fare per assicurarci un buon futuro nel mondo, il problema è che siamo troppi, e per ora continuiamo a crescere come numero, forse una speranza di cambiamento potrà esserci solo dopo un drastico calo della popolazione mondiale, che sia per malattie, eventi naturali o autodistruzione (vedi guerre o inquinamento) non lo possiamo sapere.
Prima o poi qualunque specie vivente si estingue, o comunque si evolve e si trasforma in un'altra specie.
La natura è forte e come si è formata ripartirà comunqueHo capito cosa volete intendere, e avete ragione. Mi sono espresso male. Con la definizione di natura che si difende e si rigenera non volevo alludere alla sola presenza di organismi viventi, ma anche a ciò che non ha vita cellulare. Non possiamo sapere quale sarà la reazione della natura al disastro che stiamo combinando.
Di questo ne sono convinto.La natura è forte e come si è formata ripartirà comunque
Infatti io non mi preoccupo più di tanto, altrimenti potrei anche pensare che da un momento all'altro potrebbe cadere un enorme meteorite sulla terra e distruggere tutto.Tra 100 anni la vedo dura ma se fosse tra 1000 non vedo perché c’è da preoccuparsi, potrà succedere o no , a chi toccherà ripartirà da zero.
Pensa se domani arrivasse una mega catastrofe mondiale , giochi finiti e stop
Io credo che ogni singolo di noi creda in un mondo migliore e pulito ma noi non bastiamo a farlo , servono i grandi , i governi , e parlano tanto , ma se ne fregano alla grande e c’è ne stiamo rendendo conto ogni giorno che passaInfatti io non mi preoccupo più di tanto, altrimenti potrei anche pensare che da un momento all'altro potrebbe cadere un enorme meteorite sulla terra e distruggere tutto.
Quello che penso io è che un cambiamento di rotta in positivo per quanto riguarda un eventuale cambiamento climatico amplificato dalle attività umane e una diminuzione dell'inquinamento sia impossibile finché la popolazione umana è così numerosa e in crescita.
Può sembrare un pensiero negativo e pessimistico, me ne rendo conto, ma un filino di speranza per un futuro migliore mi resta comunque. Chissà
P. S. Consiglio a tutti i partecipanti a questa discussione la visione del film "Idiocracy" del 2006, che tratta in modo comico l'idea di un futuro in cui l'umanità è prossima all'autodistruzione.
Tante cose possono succedere, nel lungo termine.Tanto irrealistica non penso, magari non in 100 anni, ma se continuiamo così magari ce la facciamo in meno di 1000 anni. Stiamo facendo tutto il contrario di quello che dovremmo fare per assicurarci un buon futuro nel mondo, il problema è che siamo troppi, e per ora continuiamo a crescere come numero, forse una speranza di cambiamento potrà esserci solo dopo un drastico calo della popolazione mondiale, che sia per malattie, eventi naturali o autodistruzione (vedi guerre o inquinamento) non lo possiamo sapere.
Prima o poi qualunque specie vivente si estingue, o comunque si evolve e si trasforma in un'altra specie.
Questo centra poco però , il ciclista è green ( sempre non del tutto ) veramente se pedala con le sue gambe e non per fare la solita retorica .Già cambaire la bici ogni due anni perché gli angoli, le geometrie, l'escursione, i diametri, il carbonio fa parte dello stesso meccanismo distruttivo. La tecnologia avanza ma lo spreco aumenta. Quindi il ciclista sportivo è green come tutto il resto, na beata fava.
Irrealistica? Certo non ci arriviamo tra due giorni neanche tra 20 anni. Credo che ci arriveremo massimo entro 200 o 300 anni. Praticamente i nostri pronipoti vedranno l'inizio della fine. Per quanto riguarda gli italiani ci estingueremo molto prima vista la classe dirigente che abbiamo con i loro stipendi più alti al mondo ed una popolazione piu povera in Europa assieme alla Grecia e al Portogallo. https://europa.today.it/attualita/italia-destinata-scomparire-allarme-new-york-times.html vi invito a dargli una occhiata e non è la prima volta che veniamo citati.Arrivare all'estinzione mi pare irrealistica come ipotesi.
Boh, l'estinzione sarà sempre lontanissima, ma io conosco sempre più persone che si trovano ad affrontare il cancro, e la corsa e la speranza nelle cure anziché "curare" il motivo per cui ci ammaliamo.
30 anni fa sentivo parlare di tumori come una disgrazia dovuta a esposizioni di operai a sostanze cancerogene "sconosciute", ora ne parliamo come una malattia che prima o poi chiunque dovrà affrontare, la prossima generazione nascerà sicura di doverlo affrontare.
Mi parlavano di vita sana, sport e alimentazione, ma oggi si ammalano tutti i tipi di persone.
E si, sono pessimista e drastico riguardo a questo argomento ma ,sinceramente, non son pronto a vedere i miei cari ammalarsi senza sapere un perché.... Ne ho visti già abbastanza, quindi perdonatemi .
perché siete sempre in bici invece di scopare...Irrealistica? Certo non ci arriviamo tra due giorni neanche tra 20 anni. Credo che ci arriveremo massimo entro 200 o 300 anni. Praticamente i nostri pronipoti vedranno l'inizio della fine. Per quanto riguarda gli italiani ci estingueremo molto prima vista la classe dirigente che abbiamo con i loro stipendi più alti al mondo ed una popolazione piu povera in Europa assieme alla Grecia e al Portogallo. https://europa.today.it/attualita/italia-destinata-scomparire-allarme-new-york-times.html vi invito a dargli una occhiata e non è la prima volta che veniamo citati.
Non si direbbe sia così semplice, a parole.[...]Se l'avevo presa nuova subito avrei risparmiato 30 euro, evitando di comprare un accrocchio cinese di dubbie qualità. A parole è tutto semplice.
L'alluvione io l'ho beccato in pieno ed il mio paese è quello finito sui tg (persa anche un'auto diventata una barca), ma è una cosa ciclica. Nel secolo scorso ce n'erano già stati altri 3, meno disastrosi ma con una maggiore quantità di acqua. E di sicuro non è dipeso dal cambiamento climatici, ma dall'abbandono e la cattiva gestione dei fiumi e dei corsi d'acqua in generale, con i verdi che impedivano di toccare qualcosa come in passato, perché guai modificare la natura. Il risultato è stato di avere foreste all'interno dei fiumi, pieni di breccia e detriti che hanno creato il disastro.magari non vedremo l'estinzione, ma quello è veramente l'ultimo dei problemi (in ordine cronologico).
magari domani tocca a voi una bella alluvione, o una tempesta, o uno smottamento dovuto alle piogge incessanti, o magari la siccità vi rovina il raccolto oltre che i trail... o magari rimanete senz'acqua...
davvero abiti in un paese dove i Verdi hanno tutto sto potere? strabiliante...L'alluvione io l'ho beccato in pieno ed il mio paese è quello finito sui tg (persa anche un'auto diventata una barca), ma è una cosa ciclica. Nel secolo scorso ce n'erano già stati altri 3, meno disastrosi ma con una maggiore quantità di acqua. E di sicuro non è dipeso dal cambiamento climatici, ma dall'abbandono e la cattiva gestione dei fiumi e dei corsi d'acqua in generale, con i verdi che impedivano di toccare qualcosa come in passato, perché guai modificare la natura. Il risultato è stato di avere foreste all'interno dei fiumi, pieni di breccia e detriti che hanno creato il disastro.
Ti dico questo : ho fatto il boscaiolo 2 anni e tra i vari lavori , facevano anche la pulizia a raso dei fiumi partendo dal lago dove sfociavano , risalendo anche per 2 km tagliando tutto e probabilmente erano anche 20 anni che nessuno faceva nulla e per fortuna mia nulla di grave è successo.L'alluvione io l'ho beccato in pieno ed il mio paese è quello finito sui tg (persa anche un'auto diventata una barca), ma è una cosa ciclica. Nel secolo scorso ce n'erano già stati altri 3, meno disastrosi ma con una maggiore quantità di acqua. E di sicuro non è dipeso dal cambiamento climatici, ma dall'abbandono e la cattiva gestione dei fiumi e dei corsi d'acqua in generale, con i verdi che impedivano di toccare qualcosa come in passato, perché guai modificare la natura. Il risultato è stato di avere foreste all'interno dei fiumi, pieni di breccia e detriti che hanno creato il disastro.
Non funziona così solo da me. Basta informarsi. Non si possono toccare proprietà demaniali. Un tempo invece si viveva in simbiosi con la natura ed i fiumi. Si prendeva la ghiaia per le costruzioni e la legna per scaldarsi. Non so di preciso da quando è stato vietato, ma è così. Conosco bene il mio territorio. Non c'è bisogno di fare ironia. Se una zona è a rischio idrogeologico, questo accade, perché storicamente in questa zona sono sempre accaduti gli alluvioni. Nel 2012 c'è stato quello dipeso dai fossi. Guarda caso a sto giro, dopo una minuziosa pulizia, i fossi hanno retto. Nonostante la quantità d'acqua maggiore. Adesso dopo il disastro accaduto, sul fiume praticamente non c'è più nulla. Ho foto storiche aeree degli anni '40 che raffrontate a quelle prima dell'alluvione, mostrano la differenza che ho descritto. Fiume definito e pulitissimo, paragonato alla foresta amazzonica che era diventato per il divieto di toccare qualcosa (pena multe salatissime).davvero abiti in un paese dove i Verdi hanno tutto sto potere? strabiliante...
La scienza non fa miracoli, ma può aiutare a farli, e o consigliare come fare...il problema è che alla scienza non si da ascolto.Appunto, se hai letto la fine del mio messaggio è proprio quello che hai scritto. Quindi il green è nelle abitudini della gente senza aspettarsi miracoli dalla scienza
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